Chiacchiera
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26 Luglio 2021 - 4.326 visualizzazioni
DIALOGO SULLA VERITA' TRA SOCRATE, ARISTIPPO E ANTISTENE.

- Socrate: Voi sapete dove si vende il pesce, vero?
- Aristippo: Il pesce? Dal pescivendolo, o Socrate.
- Socrate: E la frutta, dove si vende la frutta?
- Arisistippo: La frutta, dal fruttivendolo.
- Antistene: Io perà qualche volta l'ho trovata pure da Standa.
- Socrate: Come?
- Aristippo: Alla Standa di Atene, naturalmente!
- Socrate: E la virtù, dove si trova la virtù, come si diventa uomini virtuosi?
- Aristippo: Eh questo, caro Socrate, proprio non lo sappiamo.
- Socrate: E allora amici, venite con me, seguitemi, diventerete miei discepoli, miei discepoli peripatetici...
- Aristippo: Sì, discepoli per...
- Socrate: Pe-ri-pa-te-tici.
- Antistene: E più patetici di noi qua Socrate con tutti i piedi bagnati.
- Socrate: Senti, io so di non sapere, ma tu che cosa sai?
- Antistene: Jo, nun saccio niente (Io non so niente).
- Aristippo: No, no, noi non sappiamo niente, o Socrate.
- Socrate: Se ti chiedessi che cos'è la verità, che cosa mi risponderesti?
- Aristippo: Se mi chiedessi che cos'è la verità, io in verità ti risponderei: decidi tu o Socrate, perché noi, poi tanto, facciamo sempre quello che dici tu.
- Socrate: La verità è una dea pericolosissima, ma non tanto in sè e per sè che andrebbe bene, ma per coloro che credono di possederla e la vogliono imporre agli altri.
- Antistene: Eppure io sapevo che a dire le bugie era peccato e si andava all'Inferno, si andava.
- Socrate: NO E' IL CONTRARIO, IL CONTRARIO, E' CHI IMPONE LA PROPRIA VERITA' AGLI ALTRI CHE DOVREBBE ANDARE ALL'INFERNO!
- Aristippo: Bravo Socrate.

(Tratto dall'episodio "Ypocrites" del film "32 dicembre" di Luciano De Crescenzo)
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Vaccata