Satira
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carlettonelivello 13
8 Luglio 2020 - 4.236 visualizzazioni
Ormai Giuseppe Conte ci scherza su.

E dopo l'ennesimo rifiuto di Salvini a incontrarlo così Salvini aveva chiesto (sic!), Conte finisce per paragonarlo a Nanni Moretti nella celebre scena del film Ecce Bombo in cui perplesso si domanda: “Mi si nota di più se vado alla festa, o se non ci vado? Se vado o non ci vado?”.

Perché dietro questa totale schizofrenia del Capitano può esserci solo questo: necessità disperata di farsi notare.

Così, dopo aver frignato per mesi perché Conte non se lo filava, ecco che da Conte arriva l'agognato invito a Villa Pamphilj. E lui che fa?
Rifiuta.

Dice che lui gli incontri ufficiali li fa solo a Palazzo Chigi, nelle sedi ufficiali, ignorando che Villa Pamphilj è sede ufficiale di rappresentanza del Governo Italiano. Ma tant'è.

Conte, che è tanto paziente e propositivo, decide allora di tenerlo contento e invitarlo a Palazzo Chigi. Per domani.
Ora Salvini non può più rifiutare. Ha preteso questo incontro a Palazzo Chigi per mesi. E' arrivato il momento. Vai Matteo, vai che ce la fai.

Però niente.
Ha rifiutato di nuovo.

Ha detto che non c'è stato alcun invito, nonostante la sua alleata Giorgia Meloni abbia detto il contrario (si mettessero d'accordo), che lui Conte lo incontrerà solo dopo che sarà stata pagata la cassaintegrazione a tutti e sbloccata tutta la Liguria, e che comunque per domani c'aveva già da fare.

Per la precisione incontrare “lavoratori e operai”.
Insomma: andrà in giro per comizi a creare assembramenti e cercare voti per le poltrone della Lega, mentre l'Italia lavora e gli paga lo stipendio a vuoto.

E, soprattutto, mentre Conte incontra i governi di tutta Europa per ottenere quanti più fondi è possibile per l'Italia dal Recovery Fund.

Da una parte lo statista che lavora per il Paese.
Dall'altra Bombo che va a spasso e inventa scuse.

Ecce Bombo.
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Vaccata