Chiacchiera
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agalmblivello 10
26 Giugno 2019 - 1.867 visualizzazioni
9 STORIE EROTICHE DA LEGGERE DOPO I 20 ANNI
Entra una coppia, madre e figlia immagino; la nonnina avanti e la figlia dietro; è una bella donna , qualche anno meno di me sicuramente, che indossa un paio di occhiali di colore rosso e giallo con lenti trasparenti.
Ho sempre ammirato adulti che non si preoccupano della forma e quindi invece che colori popolari e oramai abitudinari , emergono in qualche loro piccola fobia come quella di indossare montature con colori appariscenti e fuori dalle norme.
L'ottica sospende il lavoro che sta facendo e si porta verso il bancone dove saluta le due signore e , da un cassetto, tira fuori una busta di carta; la apre ed ecco uscire un paio di occhiali tutti rosa, tipo quelli che indossano le bambine.
Qualche dubbio mi assale quando la donna più giovane toglie quelli infilati per sostituirli con questi rosa; bene per i colori intensi e diversi ma così è troppo; sono occhiali adatti ad una bimba e su una quarantenne non riesco ad accettarli considerando la montatura stretta e le stanghette curvate dietro le orecchie.
La donna esclama: “finalmente, adoro questi occhiali, sono decenni che li posseggo e ancora non mi stufo”.
La guardo incuriosito e lei si volta verso me e dice: “lei non trova? Non sono adorabili?”
La mia espressione è piuttosto perplessa ma per educazione e buon
convivere rispondo che sono decisamente particolari.
“Si, lo immagino” risponde lei “ sono da bambina ma del resto i sogni sono per tutti, anche per noi più anziani”.
Sorrido mentre le due, dopo aver saldato il conto escono e l'ottica riprende il suo lavoro.
Ritiro il prodotto e anche io pago l'importo dello scontrino, saluto e me ne vado.
Prima di rientrare ho da fare alcune commissioni e una di queste è acquistare qualche prodotto alimentare.
Dentro al supermercato, avanti il banco panetteria e in attesa c'è la signora dagli occhiali rosa.
Le sorrido e lei risponde anche a parole: “ di nuovo ci incontriamo, chissà cosa ci riserva il destino”.
Mi vien da ridere alla sua frase e rispondo: “ saranno gli occhiali rosa che mi hanno guidato fin qui per rivederla”.
“Battuta pronta” dice lei “sei uno che ci prova subito?”
Rido ancora e rispondo: “perché no? Il tempo è breve e le occasioni vanno prese al volo”.
Tra una parola e una frase ci ritroviamo al bancone del bar a consumare il caffè.
“Sei sola” dico “la nonnina dove l'hai parcheggiata?”
“La nonnina è mia madre e non è parcheggiata, sta a casa sua” risponde e io continuo: “vivete insieme?”
“No” e ride “ io sono sposata e vivo con mio marito”.
“Che peccato” esclamo “ potevamo approfittare della situazione”.
Lei mi guarda e con fare altezzoso esclama: “ possiamo farlo, casa ora è libera”.
“Andiamo allora” dico immediatamente.
Con la sua auto, io ho lo scooter, ci dirigiamo a casa sua e durante il tragitto scherziamo su come, qualche volta, basta un istante per creare un occasione.
Dentro casa, appena chiusa la porta le afferro il viso e la bacio in bocca; lei risponde poi mi allontana con le mani e si avvicina al divano al centro del grande salone; si spoglia ancor prima che io mi sii avvicinato e, tenendomi a distanza, resta solo con gli occhiali rosa.
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