Informale: IKEA: uomo arrestato per aver creato un labirinto con “false frecce” Davide Landi 27 ottobre I fatti sono avvenuti sabato scorso al negozio della multinazionale IKEA di Atlanta Un commesso ha avvertito la polizia sostenendo che nessuno aveva ancora lasciato l’edificio e ha pensato che fosse molto strano. La polizia ha poi ricevuto dozzine di chiamate da persone che hanno riferito di essere state rinchiuse nel negozio e che non potevano uscire. La polizia e il dipartimento dei pompieri sono arrivati quindi sulla scena e sono entrati dalla porta di uscita.Quando sono arrivati, hanno osservato i cassieri che giocavano a Candy Crush dato che non c’erano clienti. Poi si sono diretti rapidamente al reparto dedicato ai tappeti, dove hanno verificato che tutti i clienti camminavano in tondo e seguivano “false frecce”. Le forze dell’ordine hanno poi riferito che la situazione era comunque molto grave, con una donna che quasi partoriva su un tappeto, un uomo che stava dormendo sul divano e alcuni che stavano cercando di usare dei dispositivi per uscire. La gente era in uno stato confusionale così grave che alcune persone non riuscivano nemmeno a ricordare i propri nomi.
I fatti sono avvenuti sabato scorso al negozio della multinazionale IKEA di Atlanta
Un commesso ha avvertito la polizia sostenendo che nessuno aveva ancora lasciato l’edificio e ha pensato che fosse molto strano.
La polizia ha poi ricevuto dozzine di chiamate da persone che hanno riferito di essere state rinchiuse nel negozio e che non potevano uscire. La polizia e il dipartimento dei pompieri sono arrivati quindi sulla scena e sono entrati dalla porta di uscita.Quando sono arrivati, hanno osservato i cassieri che giocavano a Candy Crush dato che non c’erano clienti. Poi si sono diretti rapidamente al reparto dedicato ai tappeti, dove hanno verificato che tutti i clienti camminavano in tondo e seguivano “false frecce”. Le forze dell’ordine hanno poi riferito che la situazione era comunque molto grave, con una donna che quasi partoriva su un tappeto, un uomo che stava dormendo sul divano e alcuni che stavano cercando di usare dei dispositivi per uscire. La gente era in uno stato confusionale così grave che alcune persone non riuscivano nemmeno a ricordare i propri nomi.