Chiacchiera
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oggi alle ore 08:53 - 1.691 visualizzazioni
E' già mercoledì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Di Luciano Ragno

Come tradire un sogno.

Noto primario accusato a Roma di corruzione , dirottava malati.
E rifletto: ma che si vuole di più dalla vita?
Un giovane sogna di fare il medico, è spinto dal desiderio di avventurarsi nel mondo della Ricerca ma soprattutto dall'animo di aiutare gli altri, proprio quando sono sofferenti. Un nobile intento.
E per raggiungere questo obbiettivo si sacrificano, lui e la famiglia. Spese per tasse e libri ma anche giorni e notti a studiare, ansia, tanta ansia, agli esami. Finalmente la laurea. Non è finita. C'è da scalare la specializzazione, altri sacrifici , altra ansia, altre spese.
E arriva la specializzazione. Il traguardo è lontano, c'è da superare un concorso. Non manca la fatica. E il posto arriva. E comincia la scalata alla carriera che si conclude con l'incarico più alto: Primario in un ospedale prestigioso.
Finalmente la vita sognata : non solo a contatto con i malati, con le loro difficoltà, con le loro angosce ma a dirigere altri medici , tutti insieme accanto a quel signore che chiede aiuto. E vederlo finalmente sorridere.
Il sogno ora è realizzato. Quel ragazzo ha vinto. Ora è un esempio di tenacia.
Dovrebbe sentirsi appagato. E' in cima alla vetta . Ma lui va oltre. Non gli basta. Ora il nobile intento è svanito. Vuole i soldi, a ogni costo. Con un'arma di moda: la corruzione. Utilizzando proprio quei malati che voleva aiutare quando era giovane. Ora è nelle mani della Giustizia.
Come si tradisce da solo un sogno . Io non lo comprendo, qualcuno mi aiuti.
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