***PIPPONE*** ( anche audio per chi non sa leggere) ????? Nello stesso…

Satira

ieri alle ore 18:43 - 2.743 visualizzazioni

***PIPPONE*** ( anche audio per chi non sa leggere) 🤣🤣🤣🤣🤣

Nello stesso bacello abitavano cinque piselli, si chiamavano pisi in pisello, pisello piso, pisellone
e pino, erano tutti e cinque tè e neri e freschi e di un bel verde chiaro. Anche il bacello era
vercello. Allora tutto il mondo è verde, non mi riescio che c'è, ma significa da verde, invece di ho
questo stretto.
Stavano bene i piselli raccolti nel bacello. Quando spendeva i sole, la scorza era chiara e lasciava
passare un grosso pisellone. Era successo questo, il contadino, se lo era messo in tasca, più
tardi lo diede al figlio che è subito l'opri e... Grazie papà del mio piccolo canone.
Il ragazzo prese un isello, proprio comodo, d'altra parte lo dice anche la canzone. Il ragazzo
prese un secondo pisello, e non mise nella bocca del figlio che è subito, non mise nella bocca
del cagazzo lo sparo fuori dalla finestra. Restava, pisellino, l'ultimo dei cinque piselli, quello che
non pisellava mai, ma il ragazzo sicino e... E pum, e pum, pum, pum, con un bellissimo volo,
l'ultimo pisello venne lanciato fuori, proprio in direzione della finestra di un vecchio di legno, si
infirò nella bocca del vecchio e gli cantò una nina nanna.
Nina nanna, bel pisello, dormi trancelo di tuoi fratelli, saranno ciccio e fatto il tuo letto, sogné
stazzito, dormi che stazzito, dormi che stazzito, che molto lungo. Dovete sapere che, in quella
soffitta, abitava una bambina di aveva una bambina vedova, devole in mingarlina, pallida,
sempre stanca. La mamma andava farà facendo ovunque per guadagnare qualche soldo e
comprarle medicine.
La piscina non aveva una malattifica, sembrava che non avesse la palla, che le mancasse la palla
presto e bastava per farle venire la malattia specifica. Se le dicevano, un giorno l'altro,
vengolieti, brucio, la p... E i pisello cominciò a spingere la gracile malattina? Che cosa che
spunta oltre il davanzani? Avresti dovuto vedere come cresciva quella malattella? Non per
niente a spingerla da sotto c'era pisella, che, modesti a parte, sapeva il fatto suo. Mostrano era
che a mano a mano cresciva, ma il pisello la malattina riprendeva a spingerla da sotto tutti i
giorni alla finestrella.
Oh, mamma, il pisello cresci, ne sono sicura e si continuo a crescire nel 0 del letto e andrò a
giocare con il pisello. Tutto dipende dal pisello. Da quel giorno il pisello divende il centro delle
attenzioni della povera mamma.
Veniva in affiato, riparato dal vento tenuto su con un bacino e la malattina dal suo letto
guardava e ridava. La malattina ridava e un vecchio si affacciava tutti i giorni alla finestrella. Un
giorno la mamma tornando a casa, la video a piedi nudi accanto alla finestra che accarezzavano
il pisello al figlio, era guarita.
E gli altri piselli? Pisi in pisello? Finì? Duccizi? Pisello palko? Pisellato? Unio? Pisello?
Pazzanghera? Pionbop? E viva, viva, mi darò il mano e qui, eh? Pisell porca non si rendeva conto
che chi più chi meno già. E sapete perché erano egoisti e vanesi? Sempre a parlare di cuore di
magranti, di problemi scientifici antichi e avevano perso il senso delle proporzioni. In fondo un
pisello è sempre un pisello o non vi pare.
Già, ora una bella bambina che accarezzava il pisello che aveva messo nella bambina amalata.
Ma aspettate! E un'altra ne avrete! Il cantafiabe dirà e un'altra favola comincerà!