Chiacchiera
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ieri alle ore 08:47 - 3.034 visualizzazioni
E' già martedì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Di Luciano Ragno

Minerva , siamo tutti con te !

La cercano da giorni. Sanno che è lì , in uno dei boschi delle colline brianzole fra Monza e Lecco. Ma lei non si fa trovare.
Stava per essere colpita. Un attimo e sarebbe stramazzata al suolo senza vita. Ha avuto un sussulto di reazione: “ Non voglio morire”. Si è liberata, è corsa via, improvvisamente davanti a lei una recinzione. Nessun problema: un salto. E via verso il domani.
Sa che un giorno la riprenderanno, potrebbe anche essere questione di ore, lo spiegamento di forze è molto ampio. E' già stata fotografata nella fuga. Ma non sa che, una volta ripresa, sarà sempre libera. E' scritto sui giornali. Ma nel bosco non ci sono edicole.
E poi , anche se ci fossero, lei non sa leggere. Perché le mucche non vanno a scuola.
La fuggiasca è una mucca, è fuggita dal mattatoio mentre la stavano uccidendo. E' diventata il simbolo della vita sulla morte. La ribellione di chi è nato solo per essere al servizio degli altri. E definito: “animale da reddito”.
Nella latitanza le hanno dato un nome che lei non ha : Minerva. Perché ci vuole intelligenza, grande e grossa com' è, a riuscire a fuggire e non farsi trovare.
Sarà per sempre libera. Michela Vittoria Brambilla, deputata, presidente dell'associazione “Leidaa” ha contattato l'allevatore e l'ha riscattata. Minerva vivrà in un centro recuperi per gli animali servatici.
Minerva, siamo tutti con te. Scandisci con la coda gli attimi della ribellione.
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