Satira
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Chetiendetroyeslivello 12
oggi alle ore 09:01 - 2.463 visualizzazioni
Mentre qui da noi c'è chi ha paura che la sinistra sia “troppo di sinistra”, in Irlanda ha appena vinto le Presidenziali una donna con un vero, autentico, programma di sinistra, progressista e radicale.

Si chiama Catherine Connolly, socialista, femminista, capace vincere col 63% dei voti a capo di una coalizione che va dal centro-sinistra fino alla sinistra-sinistra parlando di diritti, marginalizzazione, di lavoro, di crisi abitativa, di pace, di sanità pubblica universale gratuita e per tutti.

Connolly ha fatto di più. Ha chiamato più volte e con fermezza quello che è avvenuto a Gaza “genocidio”

Nel suo primo discorso da Presidente ha detto:

“Vogliamo una Repubblica di cui essere orgogliosi. Una Repubblica che non chiuderà mai un occhio di fronte alla normalizzazione del genocidio, dei senzatetto o delle oscene liste d'attesa”.

Lei che viene dal sobborgo operaio di Galway, figlia di un carpentiere e cresciuta con 6 sorelle e 7 fratelli.

Lei che ha perso la madre a 9 anni e si è fatta letteralmente da sola laureandosi prima in Psicologia clinica e poi Legge e praticando entrambi i mestieri, prima di dedicarsi totalmente alla politica.

Lei, 68 anni eppure amatissima dai giovani, che l'hanno votata in massa.

Lei che se n'è andata dal Labour Party per correre da indipendente, salvo poi vedere il suo ex partito tornare da lei e sostenerla nella sua corsa a Presidente.

Catherine Connolly è un'anomalia assoluta in Europa e una bella notizia in un mondo che sta pericolosamente virando verso una destra estrema e regressiva.

Qualcuno e qualcosa da cui prendere esempio.
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Vaccata