Chiacchiera
oggi alle ore 09:33 - 2.513 visualizzazioni
Io pubblicherei il nome di chi ha fatto la denuncia
C'è chi viene segnalato alle forze dell'ordine perché non taglia le siepi del proprio giardino e chi viene multato perché lo fa anche per gli altri. È proprio il caso di Davide, un residente di via Paris Bordone, che sabato mattina è stato segnalato alla polizia locale per “lavori non autorizzati” in un parco pubblico da una vicina di casa. Il pensionato è stato interrotto mentre cercava di potare un arbusto nel parco pubblico di cui si prende cura da sempre. Con lui c'era anche un gruppo di volontari residenti nelle vicinanze, che d'ora in poi non potranno più occuparsi della manutenzione come fanno da circa quindici anni, a seguito del verbale. Gli agenti sono dovuti intervenire su richiesta di un'altra famiglia, che lamentava un problema specifico: gli “spini del Signore”, rimossi perché ritenuti pericolosi per i bambini del quartiere, fanno ombra su alcune villette più recenti. Così qualcuno ha pensato di segnalarne la potatura, richiedendo un intervento immediato. «Faccio questa cosa ogni anno da almeno quindici anni, insieme ad altri amici – spiega Davide –. Siamo tutti ex contadini o comunque persone abituate a lavorare la terra. Alle istituzioni non abbiamo mai chiesto nulla, perché questo parco lo abbiamo di fatto creato noi. Abbiamo acquistato una piattaforma per lavorare in sicurezza. Sabato mattina, felice di dare una mano anche a costo di fare fatica, sono andato lì periniziare a potare. A un certopunto è arrivata la polizia locale e mi ha chiesto i documenti. Sono stati gentili e so che stavano facendo il loro lavoro: mi faranno un verbale per lavori non autorizzati, ma spero che non arrivi nessuna multa perché danni non ce ne sono».Altri vicini lo appoggiano: «Segnalare un volontario è l'apoteosi della cattiveria umana». «Prima, in questa via, c'erano solo erbacce alte, mucchi di terra, topi e insetti – racconta una residente –. Così due o tre persone del posto hanno iniziato a rimboccarsi le maniche: hanno tolto sabbia ed erbacce e piantato qualche albero. Anche il Comune ha piantato alcune piante. Insomma, avevano creato una bella oasi per bambini e anziani. Ogni anno quelle due o tre persone si prendevan l'incarico di tagliare l'erba, annaffiare, potare. Ora, per colpa di una segnalazione ai vigili, tutto questo non si può più fare. Forse questa signora non sa che gli alberi crescono e vanno curati per il bene della comunità».
C'è chi viene segnalato alle forze dell'ordine perché non taglia le siepi del proprio giardino e chi viene multato perché lo fa anche per gli altri. È proprio il caso di Davide, un residente di via Paris Bordone, che sabato mattina è stato segnalato alla polizia locale per “lavori non autorizzati” in un parco pubblico da una vicina di casa. Il pensionato è stato interrotto mentre cercava di potare un arbusto nel parco pubblico di cui si prende cura da sempre. Con lui c'era anche un gruppo di volontari residenti nelle vicinanze, che d'ora in poi non potranno più occuparsi della manutenzione come fanno da circa quindici anni, a seguito del verbale. Gli agenti sono dovuti intervenire su richiesta di un'altra famiglia, che lamentava un problema specifico: gli “spini del Signore”, rimossi perché ritenuti pericolosi per i bambini del quartiere, fanno ombra su alcune villette più recenti. Così qualcuno ha pensato di segnalarne la potatura, richiedendo un intervento immediato. «Faccio questa cosa ogni anno da almeno quindici anni, insieme ad altri amici – spiega Davide –. Siamo tutti ex contadini o comunque persone abituate a lavorare la terra. Alle istituzioni non abbiamo mai chiesto nulla, perché questo parco lo abbiamo di fatto creato noi. Abbiamo acquistato una piattaforma per lavorare in sicurezza. Sabato mattina, felice di dare una mano anche a costo di fare fatica, sono andato lì periniziare a potare. A un certopunto è arrivata la polizia locale e mi ha chiesto i documenti. Sono stati gentili e so che stavano facendo il loro lavoro: mi faranno un verbale per lavori non autorizzati, ma spero che non arrivi nessuna multa perché danni non ce ne sono».Altri vicini lo appoggiano: «Segnalare un volontario è l'apoteosi della cattiveria umana». «Prima, in questa via, c'erano solo erbacce alte, mucchi di terra, topi e insetti – racconta una residente –. Così due o tre persone del posto hanno iniziato a rimboccarsi le maniche: hanno tolto sabbia ed erbacce e piantato qualche albero. Anche il Comune ha piantato alcune piante. Insomma, avevano creato una bella oasi per bambini e anziani. Ogni anno quelle due o tre persone si prendevan l'incarico di tagliare l'erba, annaffiare, potare. Ora, per colpa di una segnalazione ai vigili, tutto questo non si può più fare. Forse questa signora non sa che gli alberi crescono e vanno curati per il bene della comunità».
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Multassero gli incivili che gettano rifiuti per strada e non raccolgono i bisogni dei loro cani!!!