Chiacchiera
3 Settembre - 4.755 visualizzazioni
La vita è crudele!!!!! Non riesco ad abbituarmi al fato che si accanisce anche se si parla di un piccolo gattino; il mio amico Erminio è stato abbandonato a circa 2 anni di età, è stato picchiato dagli altri gatti randagini, salvato da me in fin di vita, ora è al quinto blocco renale dovuto alla cistite che gli tappa il piripicchio..... Ma dico io!!!!! Poverino non ha già dato quel che poteva alla sfortuna!!!! Altri al mio posto lo avrebbero fatto sopprimere (cosa che si è azzardato a dirmi il veterinario e s'è beccato 2 sberle, e non è un modo di dire) c'ho già speso oltre 2.000,00 Euro (senza contare il costo del cibo speciale) e me ne servono altrettanti per un intervento che non da la certezza di una totale guarigione.... Non me ne frega, almeno se dovesse succedere il peggio io e lui sapremo che non l'ho mai abbandonato e amato da sempre....
Quando avevo 25 anni un amica analista mi disse che io "soffrivo di empatia patologica" e che con il tempo mi avrebbe fatto soffrire molto..... E vero sto molto male, ma è un dolore di cui non posso fare a meno anche se mi toglie il sonno e la serenità; così mi sento veramente SAURO!!!!
Ogni tanto mi sfogo qui, ma a cosa servono gli amici, anche se virtuali, se non puoi raccontargli qualcosa che magari a loro non frega ma ti ascoltano, leggono, pazzientemente?
BuonaNotte e-o BuonGiorno bella gente
Quando avevo 25 anni un amica analista mi disse che io "soffrivo di empatia patologica" e che con il tempo mi avrebbe fatto soffrire molto..... E vero sto molto male, ma è un dolore di cui non posso fare a meno anche se mi toglie il sonno e la serenità; così mi sento veramente SAURO!!!!
Ogni tanto mi sfogo qui, ma a cosa servono gli amici, anche se virtuali, se non puoi raccontargli qualcosa che magari a loro non frega ma ti ascoltano, leggono, pazzientemente?
BuonaNotte e-o BuonGiorno bella gente
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Ci si arrende solo quando diventa inutile accanimento terapeutico, quando a un familiare augureresti che smettesse di soffrire perché ormai è un involucro che respira e sai che, quando poteva esprimere pensieri, non avrebbe voluto essere visto né ricordato così...
Nonostante abbia avuto ed abbia tuttora millemila gatti, ognuno è come fosse l'unico ed anch'io non lascio mai nulla di intentato. Tuttavia, come ha detto anche Gas75, l'inutile accanimento non è amore verso di loro, ma nostro egoismo. Non tralasciare l'aspetto "dolore" (per quanto mi riguarda è sempre mia priorità assicurarmi che venga ridotto al minimo). In passato, ho purtroppo avuto nch'io un micio con questa patologia: Archie, anche lui trovatello di 4 mesi assai malconcio. Rimesso in sesto, dopo un annetto era diventato un bel gattone anche molto affettuoso. Poi la malattia. Nonostante le cure, l'alimentazione ecc., purtroppo non ce l'ha fatta. Non è mia intenzione farti stare peggio di quanto già tu stia, ma solo indurti a riconsiderare il consiglio del vet: è una patologia frequente, purtroppo dolorosa e spesso con esito infausto. Inoltre, il micio va curato per tutta la sua vita. Se è libero di uscire e si dovesse allontanare (come successo ad Archie), sarebbe spacciato. L'eutanasia è una decisione difficile, ma di fronte a certe situazioni, è un atto d'amore! ❤️🤗
Sinceramente ti aiuterei con tutto il cuore per mettere anche il mio piccolo granello di sabbia per sostenere questo gattino che ha avuto veramente tanta sfortuna.
Purtroppo anche io ho il tuo stesso problema,e con la mia cuginetta raccogliamo e curiamo cani e gatti abbandonati o maltrattati, questo costa tanta energia e denaro,ma il loro amore lo ripaga sempre con gli interessi ❤️
Ho un Q.I. molto importante, riesco a capire tutto al volo, sia che si parli di Astrofisica che di banalità, ho esperienza di vita molto forti e non ho paura di niente (non è una frase fatta), ma non riesco a relazionarmi con la morte. Dal punto di vista chimico so con precisione cosa è, ma dal punto di vista emotivo non riesco ad affrontarla, paradossalmente quando 6 anni fa mi fu detto che probabilmente sarei morto in 48-72 ore (90%) non ho avuto paura per me, mi preoccupavo per i miei familiari, la mia compagna e i miei amici. Avrebbero sofferto, e mi proiettavo nel loro dolore (spero di essermi spiegato).
Ho 54 anni, ho sempre avuto animali per tutta la vita e madre natura via via ha fatto il suo corso, li/e ricordo tutti/e con affettuoso dolore.
Sono un tipo strano? Probabilmente si, ma non cambierei una virgola del mio carattere
Non ti trovo strano, ti trovo umano. Siamo tutti un po' "strani", ognuno a proprio modo... 🤗❤️