steviecooder: STARZ In Italia cedere gratuitamente droghe o anche strumenti per il consumo può configurare una forma di concorso nel reato di spaccio, secondo l’art. 73 del DPR 309/1990. Cosa dice la legge Spaccio non è solo vendita: anche la cessione gratuita di sostanze stupefacenti è considerata spaccio. Concorso nel reato: chi agevola, facilita o contribuisce in qualsiasi modo alla diffusione di droga può essere ritenuto complice, anche se non è il venditore diretto. Strumenti per drogarsi: fornire oggetti come siringhe, bilancini, cartine, pipe o altro può essere interpretato come supporto materiale all’attività di spaccio, soprattutto se accompagnato da altri indizi (frequenza, contesto, quantità) La legge questa sconosciuta!!!!!!!!!!
Sul serio non puoi condividere la scelta del sindaco di Bologna
Differenza tra complicità e connivenza Connivenza: comportamento passivo, non punibile (es. sapere ma non fare nulla).
Concorso: contributo attivo, anche indiretto, che facilita il reato (es. fornire strumenti, nascondere droga, accompagnare al luogo di scambio).
Esempi pratici Se una persona regala una dose a un amico può essere accusata di spaccio.
Se fornisce strumenti per drogarsi in un contesto dove si consuma abitualmente può essere vista come partecipe dell’attività illecita.
In sintesi, non serve vendere per essere coinvolti penalmente. Basta contribuire in modo consapevole alla diffusione o al consumo di droga
Cosa dice la legge italiana
Dal 1° gennaio 2020, la vendita di cartine e filtri è riservata esclusivamente ai tabaccai autorizzati, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2020.
Questi prodotti sono considerati accessori al consumo di tabacco trinciato, e sono soggetti a una specifica imposta di consumo.
I tabaccai devono acquistare da depositari fiscali autorizzati, rispettare regole di etichettatura e non possono venderli online.
Perché non è reato Le cartine vendute dai tabaccai sono regolamentate, tracciate e destinate al consumo legale di tabacco.
Non c’è presunzione automatica che vengano usate per droghe: l’uso illecito è responsabilità del consumatore, non del rivenditore.
È come vendere coltelli: non è reato, ma se usati per un crimine, cambia tutto.
Il paradosso apparente Hai ragione a notare la contraddizione: lo stesso oggetto può essere innocuo o incriminante a seconda del contesto. Se un privato fornisce cartine in un ambiente dove si consuma hashish, può essere visto come complice. Ma un tabaccaio che vende cartine secondo le regole non incorre in responsabilità penale.
Regalare pipe per il crack ..........................😱
STARZ: steviecooder Anche professorino del foro, nonché del copia&incolla!😉 Hai presente le grida manzoniane, draconiane quanto assolutamente inefficaci e controproducenti?: Il proibizionismo più becero.
Bugodelsugo: steviecooder magari nelle pipe ci fumano trinciato forte o balkan sobrani..... L'ipocrisia regna sovrana: se vendi merda su cui lo Stato applica le accise allora è tutto legale. Anche se è notorio che certe cartine "lunghe" non servono per il tabacco ma per i cannoni di Maria Giovanna......
STARZ: Così, in nome del totem ideologico del "no alla droga" tanto più forte gridato, quanto più velleitario e fallimentare nei fatti, affidiamo alle mafie le piazze di spaccio di tutta Italia, inondate di sempre nuove e più pericolose sostanze. Con la (falsa) coscienza salva, il consenso facile assicurato.
Strano come chi si proclama paladino della tolleranza e dell’inclusione sia spesso il primo a insultare chi non la pensa come lui.
Non è questione di destra o sinistra: è questione di rispetto.
Il pensiero unico non è libertà, è arroganza travestita da virtù. E io, francamente, preferisco il confronto vero, anche acceso, ma sempre civile.
Difendere le proprie idee non significa denigrare quelle altrui (nessun copia e incolla) . Se non lo capisci, forse il problema è che siete ciechi e sordi … in breve per dirla secondo il vostro stile "non avete capite un cazzo" .
steviecooder: STARZ La tua obiezione, più che un rilievo, pare un tentativo maldestro di distrazione. Se il mio pensiero ti sembra copiato, forse è perché non sei abituata a riconoscere la coerenza argomentativa. Ti invito a formulare una controtesi degna di nota, ammesso tu ne abbia una.
steviecooder: STARZ perchè non leggi quello che scrivi? A proposito non sono proibizionista , ho fumato + io che voi tutti messi insieme . E il mio post racconta un'altra storia.
In Italia cedere gratuitamente droghe o anche strumenti per il consumo può configurare una forma di concorso nel reato di spaccio, secondo l’art. 73 del DPR 309/1990.
Cosa dice la legge
Spaccio non è solo vendita: anche la cessione gratuita di sostanze stupefacenti è considerata spaccio.
Concorso nel reato: chi agevola, facilita o contribuisce in qualsiasi modo alla diffusione di droga può essere ritenuto complice, anche se non è il venditore diretto.
Strumenti per drogarsi: fornire oggetti come siringhe, bilancini, cartine, pipe o altro può essere interpretato come supporto materiale all’attività di spaccio, soprattutto se accompagnato da altri indizi (frequenza, contesto, quantità)
La legge questa sconosciuta!!!!!!!!!!
Sul serio non puoi condividere la scelta del sindaco di Bologna
Differenza tra complicità e connivenza
Connivenza: comportamento passivo, non punibile (es. sapere ma non fare nulla).
Concorso: contributo attivo, anche indiretto, che facilita il reato (es. fornire strumenti, nascondere droga, accompagnare al luogo di scambio).
Esempi pratici
Se una persona regala una dose a un amico può essere accusata di spaccio.
Se fornisce strumenti per drogarsi in un contesto dove si consuma abitualmente può essere vista come partecipe dell’attività illecita.
In sintesi, non serve vendere per essere coinvolti penalmente. Basta contribuire in modo consapevole alla diffusione o al consumo di droga
Cosa dice la legge italiana
Dal 1° gennaio 2020, la vendita di cartine e filtri è riservata esclusivamente ai tabaccai autorizzati, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2020.
Questi prodotti sono considerati accessori al consumo di tabacco trinciato, e sono soggetti a una specifica imposta di consumo.
I tabaccai devono acquistare da depositari fiscali autorizzati, rispettare regole di etichettatura e non possono venderli online.
Perché non è reato
Le cartine vendute dai tabaccai sono regolamentate, tracciate e destinate al consumo legale di tabacco.
Non c’è presunzione automatica che vengano usate per droghe: l’uso illecito è responsabilità del consumatore, non del rivenditore.
È come vendere coltelli: non è reato, ma se usati per un crimine, cambia tutto.
Il paradosso apparente
Hai ragione a notare la contraddizione: lo stesso oggetto può essere innocuo o incriminante a seconda del contesto.
Se un privato fornisce cartine in un ambiente dove si consuma hashish, può essere visto come complice. Ma un tabaccaio che vende cartine secondo le regole non incorre in responsabilità penale.
Regalare pipe per il crack ..........................😱
Anche professorino del foro, nonché del copia&incolla!😉
Hai presente le grida manzoniane, draconiane quanto assolutamente inefficaci e controproducenti?:
Il proibizionismo più becero.
L'ipocrisia regna sovrana: se vendi merda su cui lo Stato applica le accise allora è tutto legale.
Anche se è notorio che certe cartine "lunghe" non servono per il tabacco ma per i cannoni di Maria Giovanna......
X dire, Sert ed operatori di strada, meritoriamente, distribuiscono preservativi e siringhe, arrestiamo tutti?
Fonte: Epicentro, Ministero della Sanità.
Proibizionismo = Ipocrisia.
Con la (falsa) coscienza salva, il consenso facile assicurato.
Strano come chi si proclama paladino della tolleranza e dell’inclusione sia spesso il primo a insultare chi non la pensa come lui.
Non è questione di destra o sinistra: è questione di rispetto.
Il pensiero unico non è libertà, è arroganza travestita da virtù.
E io, francamente, preferisco il confronto vero, anche acceso, ma sempre civile.
Difendere le proprie idee non significa denigrare quelle altrui (nessun copia e incolla) .
Se non lo capisci, forse il problema è che siete ciechi e sordi … in breve per dirla secondo il vostro stile "non avete capite un cazzo" .
Dove avresti letto l'insulto???
Capisco l'irresistibile propensione ad atteggiarti a martire, improbabilissimo, ma sei lo stesso stevy???
⬆️
"io, francamente, preferisco il confronto vero, anche acceso, ma sempre civile."
Sipario
La tua obiezione, più che un rilievo, pare un tentativo maldestro di distrazione. Se il mio pensiero ti sembra copiato, forse è perché non sei abituata a riconoscere la coerenza argomentativa.
Ti invito a formulare una controtesi degna di nota, ammesso tu ne abbia una.
Ciance a parte, dove saresti stato insultato?!?
A proposito non sono proibizionista , ho fumato + io che voi tutti messi insieme .
E il mio post racconta un'altra storia.
Ciance a parte, dove saresti stato insultato?!?
"A proposito non sono proibizionista , ho fumato + io che voi tutti messi insieme ."
Si vede anche, da quel che scrivi!😉
Affari tuoi x carità!
Ma nn divagare!
Ciance a parte, dove saresti stato insultato?!?
Ti sei descritto vittima di insulto, quale?