steviecooder: Pancake PER RIDERE UN PO' Oggi ho litigato con il mio tostapane. Mi ha dato del pane tiepido. Non gliel’ho mai perdonato. Se domani mi rapiscono gli alieni, ditegli che voglio il Wi-Fi e il caffè forte. Grazie. Sto cercando lavoro come addestratore di unicorni. Esperienza: ho convinto il mio gatto a non distruggere il divano (quasi). La pasta non tradisce. A differenza del mio oroscopo che mi aveva promesso una giornata favolosa. Ho appena scoperto che il succo di frutta non è un sostituto valido per affrontare i problemi esistenziali. Però è buono.
Pubblicare post di caxxate per evadere dalla realtà
Perché a volte la realtà è troppo seria, troppo pesante, troppo… reale. Pubblicare “caxxate” è come aprire una finestra in una stanza soffocante: entra un po’ d’aria, magari anche una risata, e per un attimo ci si sente più leggeri.
MotivI per cui lo facciamo:
Liberazione creativa – Scrivere assurdità è un atto di ribellione contro la logica e le aspettative. È come dire: “Oggi non mi va di essere razionale, voglio solo giocare.” Disconnessione mentale – Il cervello ha bisogno di pause. Postare cose senza senso è come mandarlo in vacanza per cinque minuti. Condivisione dell’assurdo – Le caxxate creano connessione. Quando qualcuno ride o commenta “sei fuori”, si crea un piccolo ponte tra due menti che hanno deciso di non prendersi troppo sul serio. Maschera temporanea – A volte dietro un post demenziale si nasconde una verità che non si vuole dire apertamente. È un modo per comunicare senza esporsi. Oggi ho deciso che il mio spirito guida è una brioche alla crema: morbida, dolce e sempre pronta a migliorare la giornata. Se la vita è una danza, io sto facendo il moonwalk in ciabatte sul pavimento della cucina. E va benissimo così. Ho appena avuto una conversazione profonda con un piccione. Mi ha detto “gru gru” e io ho capito tutto.
La realtà è sopravvalutata. Io oggi vivo in un universo parallelo dove i semini dell’anguria sono stelle e il gelato è moneta corrente. Mi sento come un palloncino rosso che ha appena deciso di volare via. Nessuna direzione, solo libertà e vento tra i pensieri. (segue)
steviecooder: @pancake SABATO #1 – Modalità festa ON Oggi il mio cervello ha messo il cartello “torno lunedì”. Nel frattempo, ballo con una pianta grassa e bevo succo di frutta come se fosse champagne. SABATO #2 – Filosofia da supermercato. Ho comprato una lattina che dice “apri qui per la felicità”. L’ho aperta. Era vuota. Ma ho riso lo stesso. SABATO #3 – Fuga intergalattica Se non mi trovate, sono su Marte a fare aperitivo con un robot che si chiama Gino. Dice che il lunedì non esiste lì. SABATO #4 – Realtà alternativa Nel mio universo parallelo, oggi è il giorno del “non fare nulla e sentirsi comunque un eroe”. Sto vincendo. SABATO #5 – Leggerezza assoluta Mi sento come una bolla di sapone con le cuffie: fluttuo, brillo e ascolto musica trash anni 2000. Vita perfetta. (segue)
steviecooder: Pancake Il SABATO di PANCAKE – Episodio #1: Il cervello è in ferie Oggi ho chiesto al mio cervello di lavorare. Mi ha risposto con un meme del 2009 e si è buttato sul divano.............. Lo rispetto. Bonus del giorno: Se la vita ti dà limoni, chiedile anche UNO SPAGHETTO ALLE VONGOLE . Che diamine, siamo nel weekend. Colonna sonora consigliata: Una playlist che alterna musica trash anni 2000, suoni di gabbiani e remix di citofoni. Perché no. Il SABATO di PANCAKE – Episodio #2: FA.BU Beach Edition Oggi ho messo le infradito anche se sto in casa. Ho versato succo d’ananas in una noce di cocco finta e ho dichiarato ufficialmente aperta la stagione del “non me ne frega niente”. Bonus del giorno: Ho adottato un fenicottero immaginario. Si chiama Alfredo, balla il reggaeton e mi dà consigli di vita tipo “rilassati, PANCAKE”. Colonna sonora consigliata: Un mix tra tamburi caraibici, versi di gabbiani confusi e remix di “Volare” cantato da un pappagallo. Il SABATO di PANCAKE – Episodio #3: Piove, governo ladro (di tempo libero) Oggi FA.BU è grigia, ma io ho deciso che il mio umore sarà fluo. Ho messo le calze spaiate, ho ballato con lo stendino e ho dichiarato guerra alla malinconia. Bonus del giorno: Ho parlato al mio caffè. Mi ha detto “non mollare”. Poi si è raffreddato......................... Traditore. Colonna sonora consigliata: Gocce di pioggia remixate con il suono del citofono e una voce che dice “è SABATO , rilassati”. ----------------------------------------------------------------------------------- Il SABATO di PANCAKE – Episodio #4: Il Regno del Weekend Nel regno di FA.BU , il SABATO è sacro. I draghi non sputano fuoco, ma salsa barbecue. I cavalieri combattono solo contro la noia. E il re? Il re è un pizzaiolo che parla in rime. Bonus del giorno: Ho ricevuto una pergamena magica. Diceva: “Chi mangia pizzette al tramonto sarà benedetto dal Dio della Siesta.” Ho obbedito. Colonna sonora consigliata: Lira medievale remixata con il suono del forno a legna e un coro di monaci che cantano “SABATO, ti amo”.
Il SABATO di PANCAKE – Episodio #5: Il Torneo del Weekend Nel grande torneo di FA.BU, i cavalieri si sfidano a colpi di battute ironiche, i draghi fanno da giudici e il premio finale è una pizzetta con doppia mozzarella e gloria eterna. Bonus del giorno: Ho ricevuto una profezia da una maga del parcheggio: “Quando il sole tramonta sul panificio, il prescelto mangerà la pizzetta perfetta.” Spoiler: ero io. Colonna sonora consigliata: Tamburi epici, squilli di tromba e il suono di una padella che frigge l’allegria.
Il SABATO di PANCAKE – Episodio #6 – edizione Futuro distopico con granite al limone, dove i robot hanno il cuore al limone e il weekend è programmato nel codice sorgente. Nel 2087, FA.BU è diventata una metropoli galattica. I semafori parlano in dialetto, i piccioni volano con eliche e ogni SABATO, un robot di nome Sergio ti porta una granita al limone con un sorriso LED.
Pastafariano: steviecooder All'inizio volevo proporti di rinunciare al vino ma, arrivato in fondo, ho deciso che andrò ad arruolarmi nella Legione Straniera... 😁
steviecooder: Pastafariano Se smetto col vino, poi chi mi racconta le storie migliori? la legione? il centro di Castelnaudary è noto per la sua severità. Preparati a sfide fisiche e mentali estreme, forse è meglio continuare così 😁😁😁😁
Oggi ho litigato con il mio tostapane. Mi ha dato del pane tiepido. Non gliel’ho mai perdonato.
Se domani mi rapiscono gli alieni, ditegli che voglio il Wi-Fi e il caffè forte. Grazie.
Sto cercando lavoro come addestratore di unicorni.
Esperienza: ho convinto il mio gatto a non distruggere il divano (quasi).
La pasta non tradisce. A differenza del mio oroscopo che mi aveva promesso una giornata favolosa.
Ho appena scoperto che il succo di frutta non è un sostituto valido per affrontare i problemi esistenziali. Però è buono.
Pubblicare post di caxxate per evadere dalla realtà
Perché a volte la realtà è troppo seria, troppo pesante, troppo… reale.
Pubblicare “caxxate” è come aprire una finestra in una stanza soffocante: entra un po’ d’aria, magari anche una risata, e per un attimo ci si sente più leggeri.
MotivI per cui lo facciamo:
Liberazione creativa – Scrivere assurdità è un atto di ribellione contro la logica e le aspettative. È come dire: “Oggi non mi va di essere razionale, voglio solo giocare.”
Disconnessione mentale – Il cervello ha bisogno di pause.
Postare cose senza senso è come mandarlo in vacanza per cinque minuti.
Condivisione dell’assurdo – Le caxxate creano connessione. Quando qualcuno ride o commenta “sei fuori”, si crea un piccolo ponte tra due menti che hanno deciso di non prendersi troppo sul serio.
Maschera temporanea – A volte dietro un post demenziale si nasconde una verità che non si vuole dire apertamente.
È un modo per comunicare senza esporsi.
Oggi ho deciso che il mio spirito guida è una brioche alla crema: morbida, dolce e sempre pronta a migliorare la giornata.
Se la vita è una danza, io sto facendo il moonwalk in ciabatte sul pavimento della cucina. E va benissimo così.
Ho appena avuto una conversazione profonda con un piccione. Mi ha detto “gru gru” e io ho capito tutto.
La realtà è sopravvalutata. Io oggi vivo in un universo parallelo dove i semini dell’anguria sono stelle e il gelato è moneta corrente.
Mi sento come un palloncino rosso che ha appena deciso di volare via. Nessuna direzione, solo libertà e vento tra i pensieri. (segue)
SABATO #1 – Modalità festa ON Oggi il mio cervello ha messo il cartello “torno lunedì”. Nel frattempo, ballo con una pianta grassa e bevo succo di frutta come se fosse champagne.
SABATO #2 – Filosofia da supermercato. Ho comprato una lattina che dice “apri qui per la felicità”. L’ho aperta. Era vuota. Ma ho riso lo stesso.
SABATO #3 – Fuga intergalattica Se non mi trovate, sono su Marte a fare aperitivo con un robot che si chiama Gino. Dice che il lunedì non esiste lì.
SABATO #4 – Realtà alternativa Nel mio universo parallelo, oggi è il giorno del “non fare nulla e sentirsi comunque un eroe”. Sto vincendo.
SABATO #5 – Leggerezza assoluta Mi sento come una bolla di sapone con le cuffie: fluttuo, brillo e ascolto musica trash anni 2000. Vita perfetta.
(segue)
Il SABATO di PANCAKE – Episodio #1: Il cervello è in ferie
Oggi ho chiesto al mio cervello di lavorare. Mi ha risposto con un meme del 2009 e si è buttato sul divano.............. Lo rispetto.
Bonus del giorno: Se la vita ti dà limoni, chiedile anche UNO SPAGHETTO ALLE VONGOLE . Che diamine, siamo nel weekend.
Colonna sonora consigliata: Una playlist che alterna musica trash anni 2000, suoni di gabbiani e remix di citofoni. Perché no.
Il SABATO di PANCAKE – Episodio #2: FA.BU Beach Edition
Oggi ho messo le infradito anche se sto in casa. Ho versato succo d’ananas in una noce di cocco finta e ho dichiarato ufficialmente aperta la stagione del “non me ne frega niente”.
Bonus del giorno: Ho adottato un fenicottero immaginario. Si chiama Alfredo, balla il reggaeton e mi dà consigli di vita tipo “rilassati, PANCAKE”.
Colonna sonora consigliata: Un mix tra tamburi caraibici, versi di gabbiani confusi e remix di “Volare” cantato da un pappagallo.
Il SABATO di PANCAKE – Episodio #3: Piove, governo ladro (di tempo libero)
Oggi FA.BU è grigia, ma io ho deciso che il mio umore sarà fluo.
Ho messo le calze spaiate, ho ballato con lo stendino e ho dichiarato guerra alla malinconia.
Bonus del giorno: Ho parlato al mio caffè. Mi ha detto “non mollare”. Poi si è raffreddato......................... Traditore.
Colonna sonora consigliata: Gocce di pioggia remixate con il suono del citofono e una voce che dice “è SABATO , rilassati”.
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Il SABATO di PANCAKE – Episodio #4: Il Regno del Weekend
Nel regno di FA.BU , il SABATO è sacro. I draghi non sputano fuoco, ma salsa barbecue. I cavalieri combattono solo contro la noia. E il re? Il re è un pizzaiolo che parla in rime.
Bonus del giorno: Ho ricevuto una pergamena magica. Diceva: “Chi mangia pizzette al tramonto sarà benedetto dal Dio della Siesta.” Ho obbedito.
Colonna sonora consigliata: Lira medievale remixata con il suono del forno a legna e un coro di monaci che cantano “SABATO, ti amo”.
Il SABATO di PANCAKE – Episodio #5: Il Torneo del Weekend
Nel grande torneo di FA.BU, i cavalieri si sfidano a colpi di battute ironiche, i draghi fanno da giudici e il premio finale è una pizzetta con doppia mozzarella e gloria eterna.
Bonus del giorno: Ho ricevuto una profezia da una maga del parcheggio: “Quando il sole tramonta sul panificio, il prescelto mangerà la pizzetta perfetta.” Spoiler: ero io.
Colonna sonora consigliata: Tamburi epici, squilli di tromba e il suono di una padella che frigge l’allegria.
Il SABATO di PANCAKE – Episodio #6 – edizione Futuro distopico con granite al limone, dove i robot hanno il cuore al limone e il weekend è programmato nel codice sorgente.
Nel 2087, FA.BU è diventata una metropoli galattica. I semafori parlano in dialetto, i piccioni volano con eliche e ogni SABATO, un robot di nome Sergio ti porta una granita al limone con un sorriso LED.
Felice weekend
la legione? il centro di Castelnaudary è noto per la sua severità. Preparati a sfide fisiche e mentali estreme, forse è meglio continuare così 😁😁😁😁