Chiacchiera
3 Giugno - 4.208 visualizzazioni
PICCOLO VADEMECUM REFERENDARIO PER CHI HA IDEE STRANE
Premesso che l'opzione marittima resta largamente quella più semplice ed efficace, riporto qui di seguito qualche suggerimento pratico per chi, pur avversando la questione della "cittadinanza facile", non sa resistere al fascino dei referendum:
- l'affluenza si calcola singolarmente per ogni quesito. Non c'è una "media", non c'è una "stima", non c'è una "compensazione": ogni seggio ha 5 scatole distinte e il conteggio si fa separatamente
- il calcolo dell'affluenza non è sui "voti validi" bensì sui "voti e basta". Ovvero: sul numero di schede all'interno di ogni scatola indipendentemente dal fatto che abbiate fatto la croce sul "NO", oppure lasciato in bianco, oppure scritto il tradizionale "VIVA IL DUCE RITORNEREMO 1488"
- votare "NO" potrà forse avere un qualche significato simbolico ma, vivendo noi in una grossa burocrazia degenerata, ha come unico risvolto effettivo quello di aumentare l'affluenza a vantaggio dei "SÌ"
È dunque preferibile rifiutare la scheda. Ciò deve avvenire nel momento in cui, dopo essere stati riconosciuti con un documento d'identità, consegnate la tessera elettorale allo scrutatore e lui inizia a scarabocchiare sul suo prezioso registro: in alcuni casi è lo stesso scrutatore a chiedervi per quali quesiti volete votare, in altri fa finta di niente quindi sta a voi dichiarare «Voto solo per i primi 4 quesiti» oppure «Rifiuto la quinta scheda». A questo punto lo scrutatore DEVE registrare il vostro rifiuto in due spazi diversi:
- il primo è di fianco al vostro nome nell'elenco degli elettori, dove annoterà qualcosa come "NO REFERENDUM 5"
- il secondo è nel retro della copertina del registro, ove è presente una tabella con numerazione progressiva che tiene traccia delle schede rifiutate per ogni quesito
Se lo scrutatore rompe il cazzo e/o se volete fare le cose in grande stile, potete anche chiedere al presidente di seggio di mettere tutto a verbale: non ha chissà quale valore ma fa sempre ridere e crea un po' di sana tensione. Su taluni gruppi di stagnolini leggevo che si può dichiarare il rifiuto in qualsiasi momento, persino un attimo prima dell'ingresso in cabina: trattasi di clamorosa stronzata poiché, pur ottenendo l'annullamento del voto, si contribuisce ad aumentare l'affluenza. L'importante è, insomma, che voi non riceviate MAI in mano la scheda del quesito.
La "strategia" suggerita ieri da Meloni - presentarsi al seggio e rifiutare subito tutte le schede - è tecnicamente valida ma sostanzialmente identica al non presentarsi affatto: l'unica differenza è che sul registro, al posto di lasciare vuoto lo spazio di fianco al vostro nome, lo scrutatore scriverà a manina "NON VOTANTE". Non si contribuisce al quorum ma... boh, mi pare più una paraculata istituzionale.
Se questa procedura vi sembra troppo complessa, oppure se non siete pronti a deludere Cumcy_FreePalestine_1312 (che, ovviamente, sarà scrutatrice al vostro seggio), non prendetevi rischi di sorta ed aderite alla cosiddetta BIANCO RAGAZZO ESTATE dirigendovi nella spiaggia a voi più vicina.
Se invece soffrite di particolari disturbi psichici e volete vivere un lunedì diverso dal solito, potete proporvi come rappresentanti di lista ai comitati per il NO così da avere il via libera per partecipare allo spoglio e polemizzare su ogni scheda.
Premesso che l'opzione marittima resta largamente quella più semplice ed efficace, riporto qui di seguito qualche suggerimento pratico per chi, pur avversando la questione della "cittadinanza facile", non sa resistere al fascino dei referendum:
- l'affluenza si calcola singolarmente per ogni quesito. Non c'è una "media", non c'è una "stima", non c'è una "compensazione": ogni seggio ha 5 scatole distinte e il conteggio si fa separatamente
- il calcolo dell'affluenza non è sui "voti validi" bensì sui "voti e basta". Ovvero: sul numero di schede all'interno di ogni scatola indipendentemente dal fatto che abbiate fatto la croce sul "NO", oppure lasciato in bianco, oppure scritto il tradizionale "VIVA IL DUCE RITORNEREMO 1488"
- votare "NO" potrà forse avere un qualche significato simbolico ma, vivendo noi in una grossa burocrazia degenerata, ha come unico risvolto effettivo quello di aumentare l'affluenza a vantaggio dei "SÌ"
È dunque preferibile rifiutare la scheda. Ciò deve avvenire nel momento in cui, dopo essere stati riconosciuti con un documento d'identità, consegnate la tessera elettorale allo scrutatore e lui inizia a scarabocchiare sul suo prezioso registro: in alcuni casi è lo stesso scrutatore a chiedervi per quali quesiti volete votare, in altri fa finta di niente quindi sta a voi dichiarare «Voto solo per i primi 4 quesiti» oppure «Rifiuto la quinta scheda». A questo punto lo scrutatore DEVE registrare il vostro rifiuto in due spazi diversi:
- il primo è di fianco al vostro nome nell'elenco degli elettori, dove annoterà qualcosa come "NO REFERENDUM 5"
- il secondo è nel retro della copertina del registro, ove è presente una tabella con numerazione progressiva che tiene traccia delle schede rifiutate per ogni quesito
Se lo scrutatore rompe il cazzo e/o se volete fare le cose in grande stile, potete anche chiedere al presidente di seggio di mettere tutto a verbale: non ha chissà quale valore ma fa sempre ridere e crea un po' di sana tensione. Su taluni gruppi di stagnolini leggevo che si può dichiarare il rifiuto in qualsiasi momento, persino un attimo prima dell'ingresso in cabina: trattasi di clamorosa stronzata poiché, pur ottenendo l'annullamento del voto, si contribuisce ad aumentare l'affluenza. L'importante è, insomma, che voi non riceviate MAI in mano la scheda del quesito.
La "strategia" suggerita ieri da Meloni - presentarsi al seggio e rifiutare subito tutte le schede - è tecnicamente valida ma sostanzialmente identica al non presentarsi affatto: l'unica differenza è che sul registro, al posto di lasciare vuoto lo spazio di fianco al vostro nome, lo scrutatore scriverà a manina "NON VOTANTE". Non si contribuisce al quorum ma... boh, mi pare più una paraculata istituzionale.
Se questa procedura vi sembra troppo complessa, oppure se non siete pronti a deludere Cumcy_FreePalestine_1312 (che, ovviamente, sarà scrutatrice al vostro seggio), non prendetevi rischi di sorta ed aderite alla cosiddetta BIANCO RAGAZZO ESTATE dirigendovi nella spiaggia a voi più vicina.
Se invece soffrite di particolari disturbi psichici e volete vivere un lunedì diverso dal solito, potete proporvi come rappresentanti di lista ai comitati per il NO così da avere il via libera per partecipare allo spoglio e polemizzare su ogni scheda.
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Perché le Prefetture consultano le Forze di Polizia prima di decidere.
Ed io mi devo fidare di Questura e Carabinieri.
Una volta al seggio ti verranno date tutte e li deciderai sul si o sul no.
Dichiarare di non voler ritirare una scheda equivale a dichiarare esplicitamente il proprio orientamento che è vietato alla stregua di fotografare la scheda.
Credo
Poi mi sbaglierò...
Questo che ti allego è del ministero dell'interno