Chiacchiera
27 Ottobre 2024 - 3.285 visualizzazioni
In questi giorni ho visto molti post su questo social piuttosto velenosi in cui si diceva che Giorgia Meloni avesse contraffatto il testo di una mail privata di un magistrato e lo avesse reso pubblico violando diverse leggi. Tutta disinformazione e diffamazione. E sorvolano sul fatto che questo magistrato con addosso la toga del potere giudiziario definisce pericoloso il presidente del consiglio e invitasse altri 900 magistrati a usare il loro potere per fare qualcosa. Così meglio pubblicare il post di Giorgia e il testo della mail per fare chiarezza:
«Indubbiamente l’attacco alla giurisdizione non è mai stato così forte, forse neppure ai tempi di Berlusconi. In ogni caso oggi è un attacco molto più pericoloso e insidioso per molte ragioni. Innanzitutto perché Meloni non ha inchieste giudiziarie a suo carico e quindi non si muove per interessi personali ma per visioni politiche e questo la rende molto più forte. E rende anche molto più pericolosa la sua azione, avendo come obiettivo la riscrittura dell’intera giurisdizione e non semplicemente un salvacondotto».
Successivamente, Patarnello ha aggiunto " In secondo luogo perché la magistratura è molto più divisa e debole rispetto ad allora. E isolata nella società. A questo dobbiamo assolutamente porre rimedio. Possiamo e dobbiamo farlo. Quanto meno dobbiamo provarci. Sull’isolamento sociale non abbiamo il controllo ma sul tema della compattezza interna possiamo averlo. Non è accettabile chinare le spalle ora o che qualcuno si ritagli uno spazio politico ai danni dell’intera magistratura." quindi nessuna contraffazione del testo, ha solo riportato la frase più grave.
«Indubbiamente l’attacco alla giurisdizione non è mai stato così forte, forse neppure ai tempi di Berlusconi. In ogni caso oggi è un attacco molto più pericoloso e insidioso per molte ragioni. Innanzitutto perché Meloni non ha inchieste giudiziarie a suo carico e quindi non si muove per interessi personali ma per visioni politiche e questo la rende molto più forte. E rende anche molto più pericolosa la sua azione, avendo come obiettivo la riscrittura dell’intera giurisdizione e non semplicemente un salvacondotto».
Successivamente, Patarnello ha aggiunto " In secondo luogo perché la magistratura è molto più divisa e debole rispetto ad allora. E isolata nella società. A questo dobbiamo assolutamente porre rimedio. Possiamo e dobbiamo farlo. Quanto meno dobbiamo provarci. Sull’isolamento sociale non abbiamo il controllo ma sul tema della compattezza interna possiamo averlo. Non è accettabile chinare le spalle ora o che qualcuno si ritagli uno spazio politico ai danni dell’intera magistratura." quindi nessuna contraffazione del testo, ha solo riportato la frase più grave.
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Politica
21 ott 2024 - 12:08
©Ansa
La premier ha rilanciato lo stralcio di una mail che il sostituto procuratore generale della Cassazione ha inviato ai colleghi sulla mailing list dell’Associazione nazionale magistrati. "Si tratta solo di un passaggio pubblicato per gridare al complotto", dicono le opposizioni. La vicepresidente dell'Anm, Alessandra Maddalena: "Si pretende che i nostri provvedimenti siano in linea con l'azione di governo anche quando risultano in contrasto con il diritto"
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Bufera e polemiche politiche si sono scatenate nelle ultime ore intorno al nome di Marco Patarnello, 62anni, toga aderente a Magistratura democratica e sostituto procuratore generale della Cassazione dopo un lungo trascorso da giudice a Roma. Tanto che nel governo è stato ipotizzato il sospetto che una parte di magistratura "politicizzata" voglia mettere i bastoni tra le ruote. A dimostrarlo, secondo Palazzo Chigi, la mail che Patarnello ha scritto ai propri colleghi e comparsa sulla mailing list dell’Associazione nazionale magistrati, cioè un luogo di dibattito interno tra le toghe di tutti i colori. La premier Giorgia Meloni ne ha rilanciato un passaggio sui social: “Meloni non ha inchieste giudiziarie a suo carico e quindi non si muove per interessi personali ma per visioni politiche e questo la rende molto più forte, e anche molto più pericolosa la sua azione. Così un esponente di Magistratura democratica", si legge sull'account ufficiale di X della premier. Parole che precludono adesso una serie di interrogazioni parlamentari. Nonostante la risposta agli attacchi fosse contenuta nella medesima mail: “Non dobbiamo fare opposizione politica, ma difendere la giurisdizione e il diritto dei cittadini a un giudice indipendente. Senza timidezze”, ha scritto Patarnello. E il testo integrale della mail in questione è poi stata diffusa e commentata sempre sui social, con alcuni esponenti dell'opposizione che hanno sottolineato come Meloni ne abbia pubblicato solamente uno stralcio "per gridare al complotto".
La mail di Patarnello
Il "Corriere della Sera" ha pubblicato il testo integrale della mail di Patarnello. "Indubbiamente l’attacco alla giurisdizione non è mai stato così forte, forse neppure ai tempi di Berlusconi. In ogni caso oggi è un attacco molto più pericoloso e insidioso per molte ragioni. Innanzitutto perché Meloni non ha inchieste giudiziarie a suo carico e quindi non si muove per interessi personali ma per visioni politiche e questo la rende molto più forte. E rende anche molto più pericolosa la sua azione, avendo come obiettivo la riscrittura dell’intera giurisdizione e non semplicemente un salvacondotto", si legge. "In secondo luogo perché la magistratura è molto più divisa e debole rispetto ad allora. E isolata nella società. A questo dobbiamo assolutamente porre rimedio. Possiamo e dobbiamo farlo. Quanto meno dobbiamo provarci. Sull’isolamento sociale non abbiamo il controllo ma sul tema della compattezza interna possiamo averlo. Non è accettabile chinare le spalle ora o che qualcuno si ritagli uno spazio politico ai danni dell’intera magistratura. In terzo luogo la compattezza e omogeneità di questa maggioranza è molto maggiore che nel passato e la forza politica che può esprimere è enorme e può davvero mettere in discussione un assetto costituzionale ribaltando principi cardine che consideravamo intangibili. Come corollario di questa condizione politica, anche l’accesso ad un informazione decente è ancora più difficile dell’era di Berlusconi. Quindi il pericolo per una magistratura ed una giurisdizione davvero indipendente è altissimo. Dobbiamo essere uniti e parlare con chiarezza. Non dobbiamo fare opposizione politica ma dobbiamo difendere la giurisdizione e il diritto dei cittadini ad un giudice indipendente. Senza timidezze", è un altro passaggio. "Dobbiamo pretendere che il Csm apra un dibattito al proprio interno e deliberi una reazione chiara e netta. Che anche l’Anm mostri il proprio approccio unitario e fermo. Ieri ho sentito un buon Santalucia, pacato ma piuttosto chiaro. Vorrei che si sentisse chiaramente che rappresenta tutta la magistratura. Non possiamo fare molto ma essere uniti, tenere la schiena dritta e parlare con chiarezza questo sì"
Ad ONORE DELLA VERITÀ...
SE SI SA LEGGERE 😜😜😜😜🤗🤗🤗🤗 STUDIATE....e riuscirete 😜
Fermare la gente per strada mentre si vota da qualche parte e chiedergli: "È vero che lei ha il ritratto di Stalin in casa? Come mai lei giustificava le Brigate Rosse? Come mai sua moglie è presidente di una Ong finanziata dal suo ministero?"
Non è difficile".