Chiacchiera
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carlettonelivello 13
23 Marzo - 2.675 visualizzazioni
E' già sabato.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Di Luciano Ragno

Quella rosa bianca.

Mi presentai con una rosa bianca alla porta di via Margutta. Perché sapevo che Giulietta Masina amava le rose bianche. Mi accolse con un sorriso. E questa mattina quel sorriso lo ricordo con un velo di tristezza perché di oggi, 30 anni fa, Giulietta ci lasciava.
Non parlammo di cinema. E nemmeno del marito, con Federico Fellini ero andato a colazione un paio di mesi prima. Ma dell'oggi, era il 1983. E di quell'oggi, la protagonista: la donna.
E dei suoi tanti giudizi riguardanti la donna di quel tempo ne cito uno che mi sembra di grande attualità anche oggi:
“Oggi la donna ha conquistato sicurezza, libertà, autonomia. Ha uno stressante bagaglio di responsabilità. Ma non basta.”.
Cosa dovrebbe fare ?
“ In questo momento dovrebbe essere così furba da imporsi un comportamento faticoso, ma alla distanza, redditizio. Deve estraniarsi dalla sua istintiva maternità con la quale nasce, dovrebbe, per il suo bene e per quello della famiglia, non viziare il maschio, usare un altro tipo di educazione. La donna da figliola vizia il padre e il fratello più piccolo, poi via via il fidanzato che continua ad essere viziato anche da marito o da amante. Infine vizia il figlio. La donna deve cominciare a fare un esame di coscienza e abbandonare la forma parassitaria che ha nei confronti dell'altro sesso. Non deve più essere parassitaria degli affetti, con deve incombere con il ricatto affettivo su figli, marito, genitori”.
Un colloquio di ore. Alla fine mi diede la rosa bianca che le avevo offerto entrando in casa: “La porti al suo amore. La rosa bianca porta fortuna”. E mi ha portato fortuna.
Grazie Giulietta, non dimenticherò mai quella rosa.
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L'intervista a Giulietta Masina è nel libro “Viaggio nell'ipertensione” a due firme: Luciano Ragno e il professore Gianfranco Turchetti, Fratelli Palombi Editori. Il disegno è del grande artista Alfonso Artioli a corredo dell'intervista.
Fin quei il mio ricordo di Giulietta Masina. Ma la grande Giulietta ha avuto una vita che merita di essere conosciuta. E la racconta in modo perfetto Paola Tiscornia sul numero in edicola di “Intimità”, il settimanale diretto da Sabrina Sacripanti. Un articolo di due pagine : la sua vita, la sua arte, il suo amore. Il titolo: Piccola, grande Giulietta”.
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Vaccata