PAOLA63: Giusto... giustissimo però.... Perché si sentono solo omicidi di donne sempre giustificati da amori malati o da gelosie spropositate? Da donna me lo chiedo pure non facendo di tutta l'erba un fascio. Scusami
Skywalker: PAOLA63 chi li giustifica? Chi uccude una donna è un assassino, non è un mostro solo perché è un uomo. Che ci siano problemi di gelosia, anzi, di possesso e di amori malati, non dipende dall'essere di sesso maschile, e colpevolizzare un fantomatico "patriarcato", inesistente, perché i bambini li educano, per la maggior parte, le mamme, mi sembra voler trovare un capro espiatorio orientato politicamente, e strumentalmente, per propugnare dottrine gender fluid. Patriarcato poi evocato e demonizzato dalle stesse parti politiche che poi si battono per l'accoglienza degli islamici, per non apparire razzisti...
Lunetta12: Una mente malata è una mente fragile, alla quale pervengono, senza le barriere della lucidità, degli input esterni. Se gli input giornalieri sono dei messaggi di sesso distorto, di violenza e di maschilismo, questi input, lavorando dentro, arrivano a causare, in certe condizioni, anche dei crimini.
Per cui, la prevenzione consiste nella cura dei malati mentali, senza lasciar correre, e senza menefreghismi, e nella cura della società nella quale viviamo, senza lasciar correre i messaggi di maschilismo e di violenza psicologica contro le donne. Si dice che bisogna insegnare ai piccoli certi valori, ma quali valori può insegnare una società così malata? Cerchiamo di ripulirla in tutti i modi, nel quotidiano, in quello che ognuno può fare.
Lunetta12: Skywalker no, Sky, non è questo quello che le donne qui stanno dicendo. Non c'entra niente la politica, né le strumentalizzazioni varie. Questa è una questione antica, che si ripropone in tutti i tempi e in tutti i luoghi, è la violenza degli uomini contro le donne, che si perpetua in vari modi, scoperti o subdoli.
Bucaniere: Tutto giusto e tutto condivisibile. Chissà se, prima o poi, leggerò un post sulle mamme che sopprimono i figli e per le quali hanno inventato ad hoc la "depressione post partum"...😡
Skywalker: PAOLA63 capisco...da uomo ti posso dire che non mi è mai passato per la mente che una donna sia "mia" o di nessuno, e che per educazione avuta dai miei genitori, dagli insegnanti a suo tempo, e dalla vita, non mi sognerei mai di alzare le mani su una donna, che, forse controcorrente, considero diversa da un uomo, ma non obbligatoriamente migliore solo perché donna. Il problema non è la società patriarcale, ma piuttosto la mancanza di genitori degni di questo nome. Un genitore non deve essere "amico" dei figli, ma "educatore", e, se i figli sbagliano, devono intervenire, non giustificare ogni e qualunque comportamento in nome di un fantomatico "disagio giovanile"....di quale disagi parliamo? I giovani di oggi hanno tutto, anche troppo! La mia generazione dovrebbe essere composta da serial killer allora! Non avevamo nulla, ci si inventava giochi e non sapevamo nemmeno cosa fosse la parola noia...oggi va di moda non rispettare le regole, mettere in discussione i ruoli, appiattire i sentimenti riducendoli a status sui social...apparire na non essere...e allora tutti con la stessa felpa, la scarpa figa, l'auto da 300 cavalli...e mi fermo qua, orima che qualcuno mi dia del retrogrado, o del fascista..
PAOLA63: Skywalker la penso esattamente come te... Sarò retrograda anche io allora. I miei figli ho sempre cercato di educarli che per ottenere una cosa bisognava guadagnarsela. Se si sbagliava si veniva puniti... Ciò non metteva affatto in discussione il mio enorme Amore per loro... anzi proprio il contrario. Grazie per questo nostro confronto. Buon pomeriggio 🤗
Skywalker: Lunetta12 la politica non deve entrarci in queste cise. Si tratta di educazione e valori trasmessi..che valori migliori, ad esempio, potrebbe trasmettere una manifestazione lgbtq+ ad un bambino o adolescente?
oliver: Raccogliamo ciò che parte della società ha voluto seminare negli ultimi 20 anni, in tutti i campi. Se siamo arrivati al punto che, una giornalista sostenitrice dell'immigrazione clandestina e della cultura islamica, accusi un politico italiano di essere patriarcale...e non la contesti per le sue dichiarazioni, cosa pretendiamo ?
Epaminonda: Però qualcosa non funziona se un giudice italiano assolve il marito pachistano o del Bangladesh perché picchiare la moglie fa parte del suo retaggio culturale. Se l' avesse lapidata? Sempre retaggio culturale è.
Lunetta12: Skywalker no, io parlo di qualcosa che ha radici antiche, e che riesce sempre fuori un po' da tutte le parti. Tutto il resto che tu dici è giusto, l'educazione carente, il mondo senza più valori, gli esempi negativi dati ai ragazzini, ok, ma non credo che sia questa la radice dei femminicidi.
Per cui, la prevenzione consiste nella cura dei malati mentali, senza lasciar correre, e senza menefreghismi, e nella cura della società nella quale viviamo, senza lasciar correre i messaggi di maschilismo e di violenza psicologica contro le donne. Si dice che bisogna insegnare ai piccoli certi valori, ma quali valori può insegnare una società così malata? Cerchiamo di ripulirla in tutti i modi, nel quotidiano, in quello che ognuno può fare.
considero diversa da un uomo, ma non obbligatoriamente migliore solo perché donna. Il problema non è la società patriarcale, ma piuttosto la mancanza di genitori degni di questo nome. Un genitore non deve essere "amico" dei figli, ma "educatore", e, se i figli sbagliano, devono intervenire, non giustificare ogni e qualunque comportamento in nome di un fantomatico "disagio giovanile"....di quale disagi parliamo? I giovani di oggi hanno tutto, anche troppo! La mia generazione dovrebbe essere composta da serial killer allora! Non avevamo nulla, ci si inventava giochi e non sapevamo nemmeno cosa fosse la parola noia...oggi va di moda non rispettare le regole, mettere in discussione i ruoli, appiattire i sentimenti riducendoli a status sui social...apparire na non essere...e allora tutti con la stessa felpa, la scarpa figa, l'auto da 300 cavalli...e mi fermo qua, orima che qualcuno mi dia del retrogrado, o del fascista..