Chiacchiera
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ariete59283livello 11
20 Novembre - 3.617 visualizzazioni
Il criminale che ha ucciso Giulia deve restare in cella per tutta la vita, un delitto così atroce deve essere condannato con la massima severità e nessuna donna dovrà più patire una simile sorte. C'è però un'altra vergogna che si sta consumando ai danni della povera Giulia: la strumentalizzazione.
Basta accendere la tivù per vedere come certi opinionisti e certe pseudofemministe hanno colto al volo l'occasione pur di buttarla in politica. Rabbrividisco per le banalità, il pressappochismo e la generalizzazione propinata da questi soggetti che dipingono tutti gli uomini come potenziali killer e, soprattutto, ci spiegano che la nostra è una società "patriarcale". Una sciocchezza smentita dalla storia e dai numeri, sia in Italia che in Europa: La nostra Premier, Giorgia Meloni, è una donna. La Presidente della Corte Costituzionale, Silvana Sciarra, è una donna. La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, è una donna. La Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, è una donna. La Presidente della BCE, Christine Lagarde, è una donna.
Potrei proseguire citando decine di altre donne che rivestono, grazie alle loro grandi capacità, ruoli
di vertice nella nostra società che, quindi, non può definirsi "patriarcale" a prescindere. Le nostre donne sono libere in tutto e per tutto, hanno gli stessi diritti degli uomini e se c'è qualcuno che vorrebbe limitarle, danneggiarle o ostacolarle è giusto che paghi secondo la legge.
In Italia ogni anno ci sono circa 300 omicidi, di questi circa 100 sono donne. Numeri che fanno oggettivamente paura perché ogni morte è una tragedia e la nostra società deve fare il massimo affinché nessuno perisca per mano d'altri. Dipingerci tutti come un popolo che odia o limita il diritti delle donne è una cosa ingiusta ed insopportabile. Critichino, piuttosto, chi le donne le tiene in casa velate, le costringe a matrimoni combinati e gli impedisce di vivere all'occidentale.
A noi, gente civile, tocca invece la responsabilità di sensibilizzare, di tutelare le vittime e continuare sulla strada della parità dei diritti. Dividersi in uomini contro donne è solo controproducente, siamo tutti esseri umani!
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Vaccata