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28 Marzo 2023 - 3.525 visualizzazioni
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È stato pubblicato il Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2023-2025 che interessa una serie di vaccinazioni, fra cui: covid, morbillo, hpv, rosolia.

Trasmesso dalla presidenza del Consiglio a Regioni, province e ministero della Salute, il testo aggiornato pare annunciare la caccia ai non vaccinati.

Il documento è ricco di “pareri” del Comitato per la bioetica. Fondato nel 1990 si tratta di un organo della Presidenza del Consiglio che svolge funzioni di consulenza presso il Governo, il Parlamento e le altre istituzioni. Nel documento tale Comitato consiglia:

“Il monitoraggio continuo dell'omessa vaccinazione (per dimenticanza o per ragioni mediche, ideologiche, religiose, psicologiche) sia complessivamente sull'intero territorio, sia a livello del singolo Comune, allo scopo di identificare coloro che necessitano di essere incoraggiati verso un percorso vaccinale e di evidenziare eventuali insufficienze nella copertura vaccinale, specialmente con riguardo ai bambini”.

Il Comitato parla chiaramente di “monitoraggio continuo” ed “interventi di incoraggiamento” che convincano adulti e bambini a sottoporsi alle somministrazioni mancanti. Per quanto riguarda il vaccino covid, al Comitato non sembrano interessare le ultime evidenze circa gli effetti avversi e la mancanza di una emergenza.

Profilazione dei dissidenti nel piano vaccinale
Quasi fosse un'operazione casa per casa, il Comitato nazionale di bioetica indica la profilazione come strumento utile per ampliare le campagne vaccinali. Proprio più avanti nel testo scrive “azioni utili a garantire approfondimenti sui determinanti dell'esitazione vaccinale: acquisire sistematicamente e con continuità dati sull'esitazione vaccinale con il massimo livello di granularità”.

E come? Nel documento si suggerisce l'uso dei social network. Non è chiaro come voglia il Comitato coinvolgere Zuckerberg and Co. ma tale idea ipotizza il trapasso di un pericoloso confine, che dovrebbe essere invece invalicabile: il diritto di scegliere. Allo stato attuale il vaccino contro il covid come l'hpv non sono obbligatori. Mentre il morbillo e la rosolia sono vaccini somministrati a bambini di età pari ai 12 mesi.

Dietro c'è sempre l'OMS
Ma il Comitato Nazionale per la biotica non fa altro che seguire i passi dell'OMS. Citata proprio all'inizio, l'agenda approvata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità focalizza i suoi obiettivi proprio “sulla necessità di contrastare l'esitazione vaccinale e la diffusione della disinformazione”.

Il documento italiano prosegue con un velato inno agli obblighi, rivolgendosi direttamente alle categorie dei sanitari e degli insegnanti che stando a contatto con fragili e bambini sono i soggetti che più di altri devono sottoporsi a tutti i richiami.

Citando il piano nazionale, si vuole “ridurre la mortalità dovuta a malattie prevenibili con vaccino per tutti i gruppi di età nel corso di tutta la vita”.

Medici, insegnanti e bambini nel target del piano vaccinale
Quindi secondo la logica del piano, medici e insegnanti saranno i primi ad essere sorvegliati. Corvelva, il coordinamento Veneto per la libertà di scelta vaccinale, a commento alla pubblicazione del piano ha evidenziato un ennesimo punto inquietante, riguardo la vaccinazione dei minori senza il consenso dei genitori, affermando:

“Non è e non sarà mai possibile vaccinare un minore senza consenso dei genitori, ma nel piano hanno sottolineato come, in caso di contrasto familiare, il minore possa firmare il consenso informato mediante un giudice”.
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