Barzelletta
19 Agosto 2015 - 2.088 visualizzazioni
Dante,Petrarca,e Boccaccio vanno in un osteria. Dopo varie trincate,donnacce e abbontante libagione, Dante sente impellente il richiamo della natura. Va al cesso a defecare e poi,orgoglioso della propria produzione,lascia una scritta x i posteri: in questo posto che di merda é asilo,ho fatto uno stronzo di almeno un chilo.Dante.
Un po anche Petrarca sente il bisogno di assentarsi. Giunto al luogo ameno legge la frase del collega e, punto nell orgoglio,si sforza il più possibile x essere in grado anch egli di lasciare i posteri un verso degno della propria grandezza: x non essere da meno alle rime tue,ho fatto uno stronzo che ne pesa due.Petrarca.
Passa un po di tempo e anche Boccaccio sente un certo stimolo. Giunto ai servizi legge i versi dei propri compagni e impallidisce. Possibile? Si mette di impegno ma riesce a fare solo qualche pallina. Si decide comunque di di lasciare anche egli un contributo letterario: per far stronzi sì tale peso, bisogna per lo meno aver il culo offeso. Boccaccio.
Un po anche Petrarca sente il bisogno di assentarsi. Giunto al luogo ameno legge la frase del collega e, punto nell orgoglio,si sforza il più possibile x essere in grado anch egli di lasciare i posteri un verso degno della propria grandezza: x non essere da meno alle rime tue,ho fatto uno stronzo che ne pesa due.Petrarca.
Passa un po di tempo e anche Boccaccio sente un certo stimolo. Giunto ai servizi legge i versi dei propri compagni e impallidisce. Possibile? Si mette di impegno ma riesce a fare solo qualche pallina. Si decide comunque di di lasciare anche egli un contributo letterario: per far stronzi sì tale peso, bisogna per lo meno aver il culo offeso. Boccaccio.
