Chiacchiera
3 Dicembre 2022 - 3.789 visualizzazioni
“Bonorum cessio culo nudo super lapidem”
Ovvero: "cessione dei beni a natiche denudate sopra una pietra".
Ma di cosa stiamo parlando? 🤔
Ma ovviamente della pietra dello scandalo!
È bene precisare che questa pratica veniva utilizzata già nell'antica Roma e si è protratta sino al tardo Medioevo, ed era rivolta ai debitori e i commercianti falliti. 💁♂️
Persino il grande Giulio Cesare, ma anche Ottaviano Augusto, furono costretti ad intervenire più volte per regolamentare il recupero crediti. Che pur mitigando le pene rimanevano comunque molto pesanti e spietate.
Già perché prima di questa pratica si prevedeva la morte del debitore.
Ma in concreto cosa prevedeva la “Bonorum cessio culo nudo super lapidem” ? 🤔
In pratica quando il debitore insolvente veniva condannato non si toglieva più fisicamente la vita, ma la DIGNITÀ.
Condannandolo alla Pietra dello Scandalo (Lapis scandali).
Il debitore veniva denudato in piazza, o comunque in luoghi molto affollati, ed esposto al pubblico ludibrio veniva sbattuto ripetutamente col sedere nudo su un lastrone di pietra.
{Va aggiunto che da questa pratica nasce anche il detto: “essere sul lastrico”}. 🤷♂️
Qui alla presenza dei creditori e del magistrato che lo aveva condannato, il debitore doveva descrivere e quantificare il valore dei suoi beni, affinché fossero messi a verbale e quindi manifestare la volontà di cederli per ripagare il suo debito gridando fino ad esaurire la voce:
“Poiché io ho gestito male i miei affari così da non poter soddisfare i miei creditori, io (indicando il proprio nome), cedo tutti i miei beni” . 💁♂️
Molte "Pietre dello Scandalo" sono visibili ancora, poiché sono disseminate in tutta Italia .
A Roma per esempio la “pietra dello scandalo” era un macigno vicino al Campidoglio. A Firenze invece ce n'è una nella loggia del Mercato Nuovo.
E a Napoli? 🤔
A Napoli invece sembra che non venisse usata una "pietra" ma stranamente una "colonna".
Già, un prezioso lascito della Napoli greco romana che divenne presto l' incubo di ogni debitore della città.
E a tal proposito ancora oggi seppur inconsapevolmente i napoletani spesso imprecando dicono proprio :
"MANNAGGIA 'A CULONN".
(in napoletano)🤫
Insomma nella nostra bell'Italia anche un'opera marmorea che apparentemente sembra non dirci nulla, ed invece, è straordinariamente intrisa da una affascinante è stupefacente storia che non dobbiamo assolutamente far cadere nell'oblio.
Felice Terra la nostra. Tesori da (ri)scoprire. Tesori da preservare.
di Antonio Montuori
Ovvero: "cessione dei beni a natiche denudate sopra una pietra".
Ma di cosa stiamo parlando? 🤔
Ma ovviamente della pietra dello scandalo!
È bene precisare che questa pratica veniva utilizzata già nell'antica Roma e si è protratta sino al tardo Medioevo, ed era rivolta ai debitori e i commercianti falliti. 💁♂️
Persino il grande Giulio Cesare, ma anche Ottaviano Augusto, furono costretti ad intervenire più volte per regolamentare il recupero crediti. Che pur mitigando le pene rimanevano comunque molto pesanti e spietate.
Già perché prima di questa pratica si prevedeva la morte del debitore.
Ma in concreto cosa prevedeva la “Bonorum cessio culo nudo super lapidem” ? 🤔
In pratica quando il debitore insolvente veniva condannato non si toglieva più fisicamente la vita, ma la DIGNITÀ.
Condannandolo alla Pietra dello Scandalo (Lapis scandali).
Il debitore veniva denudato in piazza, o comunque in luoghi molto affollati, ed esposto al pubblico ludibrio veniva sbattuto ripetutamente col sedere nudo su un lastrone di pietra.
{Va aggiunto che da questa pratica nasce anche il detto: “essere sul lastrico”}. 🤷♂️
Qui alla presenza dei creditori e del magistrato che lo aveva condannato, il debitore doveva descrivere e quantificare il valore dei suoi beni, affinché fossero messi a verbale e quindi manifestare la volontà di cederli per ripagare il suo debito gridando fino ad esaurire la voce:
“Poiché io ho gestito male i miei affari così da non poter soddisfare i miei creditori, io (indicando il proprio nome), cedo tutti i miei beni” . 💁♂️
Molte "Pietre dello Scandalo" sono visibili ancora, poiché sono disseminate in tutta Italia .
A Roma per esempio la “pietra dello scandalo” era un macigno vicino al Campidoglio. A Firenze invece ce n'è una nella loggia del Mercato Nuovo.
E a Napoli? 🤔
A Napoli invece sembra che non venisse usata una "pietra" ma stranamente una "colonna".
Già, un prezioso lascito della Napoli greco romana che divenne presto l' incubo di ogni debitore della città.
E a tal proposito ancora oggi seppur inconsapevolmente i napoletani spesso imprecando dicono proprio :
"MANNAGGIA 'A CULONN".
(in napoletano)🤫
Insomma nella nostra bell'Italia anche un'opera marmorea che apparentemente sembra non dirci nulla, ed invece, è straordinariamente intrisa da una affascinante è stupefacente storia che non dobbiamo assolutamente far cadere nell'oblio.
Felice Terra la nostra. Tesori da (ri)scoprire. Tesori da preservare.
di Antonio Montuori
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UccioGeppo: Se fosse reintrodotta oggi... L'Italia 🇮🇹 sarebbe un campo nudisti 🤭😁😜
3 Dicembre 2022 alle ore 14:43 · Ti stimo · Rispondi