Chiacchiera
1 Agosto 2022 - 3.758 visualizzazioni
Stavo ripensando ad un aforisma di Martin Luther King:
"Non mi preoccupa la cattiveria dei malvagi, ma l'indifferenza dei buoni".
Ma se sono buoni, come possono essere indifferenti?
Se si è inermi di fronte il male, se non si interviene, come si fa ad essere definiti buoni?
Se non si interviene lì dove si consuma una cattiveria, se ci si volta dall'altra parte, si è solo indifferenti, mica buoni. Essere buoni significa fare, agire, produrre.
Stare fermi, inermi, inerti, significa essere come i sassi, inanimati, invertebrati.
Non buoni.
Copiato... Non sono così PROFONDO..
"Non mi preoccupa la cattiveria dei malvagi, ma l'indifferenza dei buoni".
Ma se sono buoni, come possono essere indifferenti?
Se si è inermi di fronte il male, se non si interviene, come si fa ad essere definiti buoni?
Se non si interviene lì dove si consuma una cattiveria, se ci si volta dall'altra parte, si è solo indifferenti, mica buoni. Essere buoni significa fare, agire, produrre.
Stare fermi, inermi, inerti, significa essere come i sassi, inanimati, invertebrati.
Non buoni.
Copiato... Non sono così PROFONDO..
"Sventurata la terra che ha bisogno di eroi" di B. Brecht.
Cosa vuol dire? che alla patria sono preferibili i menefreghisti agli eroi?
La differenza tra "buoni" e "cattivi" sta nelle azioni.
"L'indifferenza dei buoni" è quella che permette ai malvagi di essere cattivi.
Così come una terra che non ha bisogno di eroi vuol dire che è in pace e non in guerra.