Chiacchiera
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ariete59283livello 11
30 Luglio 2022 - 3.738 visualizzazioni
Ieri sera mi è morto un uomo tra le mani. Era stato appena investito da una macchina, sulla tangenziale. L'ho soccorso, ho chiamato un'ambulanza, mentre la donna che l'ha investito era rimasta dentro la sua auto, in stato di shock. Si era fermato anche un medico. Gli ha toccato il polso. Ha detto "Ne ha per poco". Un ragazzo, neanche trent'anni. Mi ha guardato negli occhi, mentre la luce scompariva dai suoi, di occhi, nel giro di pochi secondi. È incredibile come la vita possa andarsene di colpo, in pochi secondi. Io lo tenevo per le mani, quel ragazzo, mani che sono diventate fredde in un tempo inspiegabilmente breve. Un minuto, non di più. L'ambulanza ci ha messo un quarto d'ora, ad arrivare. Neanche troppo, per il traffico di Roma. Lo hanno denudato per tentare di rianimarlo lì, sull'asfalto. Vedevo quel corpo giovane, muscoloso, abbronzato. E ho pensato a tutti i suoi sogni, i sogni che aveva fino a pochi secondi prima. E ho pensato a quante cose diamo per scontate e che scontate non sono. Ho pensato che ogni secondo di vita che ci viene concesso è un regalo inestimabile. Noi lo diamo per scontato, ma è solo un regalo. Noi ci lamentiamo, ci incazziamo, protestiamo, ci deprimiamo, mentre, ogni secondo, ci viene fatto un regalo inestimabile.
E noi lo diamo per scontato. Ma non lo è. È un regalo
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Croce Bianca Sezione Chiari
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Vaccata