Chiacchiera
Avatar Dr00py
Dr00pylivello 13
15 Ottobre 2021 - 3.988 visualizzazioni
a Presto è Tardi...
ciaociao
Ci sono persone che vivono la loro malattia senza vittimismi e ostentazione.
Evitando di trasformarla in alibi, scusa o bandiera che muova a compassione e giustifichi difetti, mancanze e fragilità, che li renda speciali e dunque distinti dal resto.
C'è chi ti fa dimenticare che di fronte hai (o sei) una persona malata.
C'è chi non si identifica con la sua patologia, chi non si trasforma in lei, sventolandola al mondo come una corazza per difendersi da tutto e per ottenere attenzione.
C'è chi la considera una caratteristica da conoscere a fondo per incastrarla col resto, nel modo più armonioso possibile, ma sa non smarrirsi nel dolore.
C'è chi, di fronte a una difficoltà concreta di movimento, azione, interazione, forse al punto dell'impossibile, scava fino in fondo e anche oltre per trovare un sorriso o un silenzio e dire "Io sono ancora qua".
C'è chi sorride di fronte a chi non sa fare altro che cercare attenzione rispondendo "Sai, anch'io sto male, la mia unghia rotta...".
C'è chi, durante una cura o in mezzo all'idea di non sapere quanto ancora sia tempo il tempo che resta, continua fermamente a vedere la vita come massima meraviglia possibile.
che la malattia sia una rampa di lancio e spinga fin dove poco prima, nello scorrere consueto delle cose, quando tutto era a posto o "forse nemmeno lo era mai stato" ci si continuava a ripetere "Lo faccio domani o anche no, non lo farò mai".
C'è chi accende riflettori non su se stessi, ma su conoscenza e informazione.
È grazie a loro che poi, quando ce ne fu bisogno anche per me, ho voluto tentare fino in fondo.
E poi, quando ci fu da riadattarsi al mondo, ricordai di evitare di sembrare solo quello che ero stato in quei giorni particolari.
Evitare di suscitare compassione o che "Poverino" diventasse il mio secondo nome.
Ed evitare anche di cavalcare in maniera paracula (sì, paracula) certe onde d'esposizione.
Grazie a voi, che non vi vestite da eroi perché non volete esserlo, sapendo che l'eroe è un'eccezione, mentre guardandovi vedo solo la meraviglia d'esistere, che è " o dovrebbe e potrebbe" essere davvero di tutti.
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Vaccata