Chiacchiera
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Pollivello 5
1 Ottobre 2020 - 3.891 visualizzazioni
Nella società capitalista, l'attività creativa assume la forma della produzione di merci, vale a dire la produzione di beni commerciabili, ei risultati dell'attività umana prendono la forma di merci. La commerciabilità o la vendibilità è la caratteristica universale di tutte le attività pratiche e di tutti i prodotti. I prodotti dell'attività umana necessari alla sopravvivenza hanno la forma di merce vendibile: sono disponibili solo in cambio di denaro. E il denaro è disponibile solo in cambio di merci. Se un gran numero di uomini accetta la legittimità di queste convenzioni, se accetta la convenzione secondo cui le merci sono un prerequisito per il denaro e che il denaro è un prerequisito per la sopravvivenza, allora si trovano rinchiusi in un circolo vizioso. Poiché non hanno merci, la loro unica uscita da questo cerchio è considerare se stessi, o parti di se stessi, come merce. Non scambiano il proprio corpo o parti del proprio corpo con denaro. Scambiano il contenuto creativo della loro vita, la loro pratica attività quotidiana, con denaro.

Non appena gli uomini accettano il denaro come equivalente per la vita, la vendita dell'attività vivente diventa una condizione per la loro sopravvivenza fisica e sociale. La vita viene scambiata con la sopravvivenza. Creazione e produzione vengono a significare attività venduta
. L'attività di un uomo è "produttiva", utile alla società, solo quando è un'attività venduta. E l'uomo stesso è un membro produttivo della società solo se le attività della sua vita quotidiana sono attività vendute. Non appena le persone accettano i termini di questo scambio, l'attività quotidiana assume la forma di prostituzione universale.
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Vaccata