Chiacchiera
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Liberatemi
28 Maggio 2020 - 3.546 visualizzazioni
Con simbolismo fallico s'identifica una rappresentazione simbolica dell'organo sessuale maschile in erezione, spesso associata al culto della fertilità. Qualsiasi oggetto somigliante simbolicamente ad un pene può essere identificato come fallo; queste immagini mimetiche raffiguranti la fertilità hanno spesso anche implicazioni culturali associate al sesso e all'orgasmo maschile.
In origine, nelle religioni pagane, il fallo era il simbolo cosmogonico del membro virile in erezione, cui venivano dedicati riti e preghiere, e per secoli è stato oggetto di potere, tabù, mistero. Il termine fallo deriva dal latino phallus, dal greco φαλλός-phallós, da connettersi alla radice del sanscrito phalati (= germogliare, fruttificare) o alla radice della lingua protoindoeuropea bʰel-phal (= gonfiare, gonfiarsi).

Per l'etimologia pene deriva dal latino penis, coda, poi membro virile, (da pes; cfr. il sanscrito vedico pasas, membro virile, greco pésos, lituano písti, coito) e possiede una energia incontrollabile e misteriosa, in grado di procreare. Secondo l'antico grammatico Festo, penis deriverebbe da pendere, perché pende come una coda.
In latino il termine ha la stessa radice di falsum, e significa: commettere un errore, sbagliarsi, ovvero ingannare, circoscrivere, gabbare qualcuno
in qualcosa (in alcuni testi con connotazione a carattere sessuale).

Vado... a dopo.
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Il fallo