Satira
23 Giugno - 3.009 visualizzazioni
ACI, un'altra poltrona d'oro per il figlio di La Russa
A luglio si vota per la nuova guida dell'ACI, l'ente che controlla 11 società strategiche (tipo Sara Assicurazioni e gli autodromi di Formula 1).
In palio? Una poltrona da 800.000 euro. Non male.
Fino a ieri il favorito era Angelo Sticchi Damiani, in carica dal 2011 (più longevo di un re), appena rieletto col 91% dei voti.
Ma — puff! — un emendamento del governo Meloni cambia le regole:
l'ACI diventa magicamente un ente pubblico, e scatta il limite dei tre mandati.
Risultato? Elezione annullata.
E chi spunta all'orizzonte, fresco fresco?
Geronimo La Russa, figlio di Ignazio, Presidente del Senato. Nessun rivale. Nessun ostacolo.
Già oggi incassa quasi 400.000 euro l'anno da incarichi vari tra Aci Milano, Aci Nazionale e Sara Assicurazioni.
Ma si sa, la fame di poltrone è una fame che non si placa.
Questa è la meritocrazia secondo il governo Meloni.
Questa è la scalata dei figli-di.
Ma il vero problema non sono loro, che fanno il loro "lavoro" di membri delle élite
Il vero problema sono i poveri che lo votano e che li sostengono.
A testa bassa.
E a pecora.
A luglio si vota per la nuova guida dell'ACI, l'ente che controlla 11 società strategiche (tipo Sara Assicurazioni e gli autodromi di Formula 1).
In palio? Una poltrona da 800.000 euro. Non male.
Fino a ieri il favorito era Angelo Sticchi Damiani, in carica dal 2011 (più longevo di un re), appena rieletto col 91% dei voti.
Ma — puff! — un emendamento del governo Meloni cambia le regole:
l'ACI diventa magicamente un ente pubblico, e scatta il limite dei tre mandati.
Risultato? Elezione annullata.
E chi spunta all'orizzonte, fresco fresco?
Geronimo La Russa, figlio di Ignazio, Presidente del Senato. Nessun rivale. Nessun ostacolo.
Già oggi incassa quasi 400.000 euro l'anno da incarichi vari tra Aci Milano, Aci Nazionale e Sara Assicurazioni.
Ma si sa, la fame di poltrone è una fame che non si placa.
Questa è la meritocrazia secondo il governo Meloni.
Questa è la scalata dei figli-di.
Ma il vero problema non sono loro, che fanno il loro "lavoro" di membri delle élite
Il vero problema sono i poveri che lo votano e che li sostengono.
A testa bassa.
E a pecora.
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Se si ha fortuna, ogni tanto evitano di metter e l'incompetente super incompetente, ma non sempre ne hanno a disposizione...