Vaccata
21 Dicembre - 3.387 visualizzazioni
Gli edifici occupati da Centri Sociali sono in totale 123.
Vedremo se e quando Piantedosi manderà le ruspe anche all'Esquilino......
Vedremo se e quando Piantedosi manderà le ruspe anche all'Esquilino......





"Ecco il Curriculum Vitae di Askatasuna
Altro che antifascismo: l'elenco, punto per punto, che mostra il vero volto del centro sociale
di Giulio Galetti
Qui il CV del Centro Sociale più violento d’Italia (Askatasuna), casomai qualcuno se ne uscisse con: «Ma sono ragazzi…».
8 febbraio 1999: Occupazione simbolica della sede provinciale dei DS (allora partito di governo) a Torino, per due ore, in solidarietà con i curdi del PKK e il leader Abdullah Öcalan. È il battesimo del fuoco del Centro Sociale.
2003: Devastazioni durante un corteo pro-Palestina a Torino, con danneggiamenti e scontri. (4 agenti feriti)
3 luglio 2011 in Val di Susa, durante gli scontri violenti tra forze dell’ordine e manifestanti No TAV al cantiere della Torino-Lione a Chiomonte. Luigi De Matteo, un ex vicebrigadiere dei Carabinieri, in servizio in prima linea viene aggredito da un gruppo di aggressori incappucciati che lo isolò dal reparto, lo colpì con una pietra facendolo cadere, lo trascinò nel bosco dietro una roccia e lo picchiò per circa 30 minuti con spranghe, calci, pietrate e oggetti vari. Lo denudarono, gli rubarono la divisa, la pistola, oggetti personali (inclusa una catenina ricordo del padre defunto) e urinarono nel suo casco come “trofeo”. Sentì urlare frasi come “Questo deve fare la fine di Giuliani!”. Il sequestro terminò dopo una sorta di “trattativa” con le forze dell’ordine, con un aggressore che gridò: “Il prossimo non torna indietro”. De Matteo riportò gravi conseguenze fisiche (400 giorni di prognosi, denti rotti, timpano perforato, problemi alla vista, ustioni da acido, mal di testa cronici) e psicologiche (incubi ricorrenti, paura costante, necessità di cure psichiatriche). Fu congedato dall’Arma e dichiarò: “Ho perso tutto: il lavoro che amavo e la fiducia in me stesso”. Gli incappucciati non vennero mai identificati ma quel giorno gli unici mascherati erano i duri di ASKATASUNA.
2013: Assalto al cantiere No Tav di Chiomonte (Val di Susa), con uso di razzi, molotov e azioni descritte come “di guerra” contro le forze dell’ordine. (8 carabinieri e 6 agenti feriti)
2019-2021: Serie di azioni e attacchi ai cantieri della Torino-Lione in Val di Susa (15 episodi), con danneggiamenti, resistenza a pubblico ufficiale e scontri violenti. Nel processo di primo grado (marzo 2025), 18 militanti condannati per reati singoli (pene da 5 mesi a 4 anni e 9 mesi), ma assolti dall’associazione a delinquere.
1° maggio 2022: Scontri violenti durante il corteo del Primo Maggio a Torino, con resistenza, lesioni a pubblici ufficiali e lancio di oggetti, seguiti da misure cautelari per diversi attivisti.
Febbraio-marzo 2023: Guerriglia urbana a Torino in solidarietà all’anarchico Alfredo Cospito (al 41-bis), con devastazioni in centro città, lancio di sassi, bottiglie, petardi e bastoni contro le forze dell’ordine. 4 diversi cortei non autorizzati e scontri che hanno determinato 22 feriti tra agenti e carabinieri intervenuti
13 febbraio 2024: Scontri durante un corteo pro-Palestina davanti alla sede RAI di via Verdi a Torino. Tentativi ripetuti di forzare gli sbarramenti delle forze dell’ordine, con lancio di oggetti, spinte, calci, sputi e colpi con aste di bandiera. Feriti 8 agenti; circa 50 manifestanti identificati appartenenti al centro Sociale.
23 aprile 2024: Irruzione e scontri durante una manifestazione studentesca pro-Palestina al Castello del Valentino (sede di una conferenza organizzata dal Ministero degli Esteri). Tentativi di sfondamento dei cordoni polizia, (7 agenti feriti). Oltre 30 identificati, inclusi militanti Askatasuna che avrebbero coordinato le azioni.
2 ottobre 2025: Irruzione e devastazioni alle OGR (Officine Grandi Riparazioni, centro culturale) durante un corteo pro-Palestina. Saccheggiati e devastati arredi interni; imbrattamenti con scritte (es. “Meloni come Kirk&rdquo😉.
28 novembre 2025: Assalto alla redazione del quotidiano La Stampa a Torino, durante uno sciopero generale con corteo pro-Palestina. Devastazioni, ribaltamento documenti e scritte sui muri (es. riferimenti all’imam Mohamed Shahin). Identificate circa 30-34 persone legate ad Askatasuna e collettivi studenteschi.
13 dicembre 2025: Scontri davanti al Politecnico di Torino durante un corteo di studenti e pro-Palestina. Lancio di uova, sanpietrini e oggetti contro la polizia
A questo elenco vanno aggiunti: 25 Blocchi stradali, 12 Blocchi ferroviari."
Comunque i teppisti vanno sempre perseguiti.
Se lo sai e arresti un vicino di casa, per quanto anche lui delinquente, sei un pagliaccio: la scimmietta che non vede e non sente.
Un ministro dell'Interno di sinistra aveva il dovere di cominciare con Leonkavallo e Askatasuna.
Piantedosi doveva cominciare da CasaPound.
Quanto ai teppisti dei centri sociali anarcoidi, sono e restano teppisti.
Il terrorismo spara e compie stragi.
È un patrimonio che appartiene ai fascisti e alle brigate rosse.
Il resto è teppismo di strada.