Chiacchiera
24 Novembre - 2.848 visualizzazioni
Immaginate Salvini & C. se la famiglia nel bosco fosse stata di colore: "primitivi, ma credono di stare ancora nella giungla? Non vogliono adeguarsi alle nostre usanze, hanno fatto bene a togliere loro quei poveri bambini".
Ora: ognuno di noi può essersi fatto una opinione sull'argomento. E le leggi le devono rispettare tutti.
Detto ciò ma l'attivismo del governo non vi sembra strano?
Sul singolo caso di una singola famiglia si sono espressi nell'ordine:
La presidente del consiglio Meloni, il guardasigilli Nordio e il viceministro ai trasporti Salvini.
Un caso da assistenti sociali e magistratura diventa il caso politico del governo di destra. Delle migliaia di bambini senza genitori in Italia, di quelli gravemente ammalati, dei minori di 14 anni migranti, dei bambini delle periferie degradate del Paese non gliene frega uno stracazzo, ma tutti interessati ad una famiglia bianca che vive nel bosco 🤨
Ora: ognuno di noi può essersi fatto una opinione sull'argomento. E le leggi le devono rispettare tutti.
Detto ciò ma l'attivismo del governo non vi sembra strano?
Sul singolo caso di una singola famiglia si sono espressi nell'ordine:
La presidente del consiglio Meloni, il guardasigilli Nordio e il viceministro ai trasporti Salvini.
Un caso da assistenti sociali e magistratura diventa il caso politico del governo di destra. Delle migliaia di bambini senza genitori in Italia, di quelli gravemente ammalati, dei minori di 14 anni migranti, dei bambini delle periferie degradate del Paese non gliene frega uno stracazzo, ma tutti interessati ad una famiglia bianca che vive nel bosco 🤨





Soggetti: coppia anglo-australiana residente in Palmoli (Abruzzo), con tre figli minori.
Condizioni di vita: casolare fatiscente, roulotte, assenza di acqua corrente, elettricità, scuola tradizionale.
Evento scatenante: intossicazione da funghi raccolti nel bosco - ricovero ospedaliero - segnalazione ai servizi sociali.
2. Quadro normativo
Costituzione, art. 2: diritto inviolabile alla vita di relazione.
Costituzione, art. 30: dovere dei genitori di mantenere, istruire ed educare i figli.
Codice Civile, art. 330 ss.: decadenza e limitazione della responsabilità genitoriale in caso di pregiudizio per i minori.
Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia (1989): diritto all’istruzione e allo sviluppo armonico.
3. Decisione del Tribunale dei Minorenni dell’Aquila (20.11.2025)
Provvedimento: sospensione della responsabilità genitoriale e collocamento dei minori in casa famiglia.
Motivazioni:
Lesione del diritto all’istruzione e alla socialità.
Rischio di isolamento e conseguenze psichiche.
Necessità di tutela urgente e immediata.
4. Reazioni istituzionali e sociali
Politica: Salvini parla di “sequestro di bambini”; Meloni e Nordio valutano ispettori ministeriali.
Magistratura: ANM denuncia “campagna d’odio mediatico” e difende l’autonomia dei giudici.
Società civile: petizioni, manifestazioni, polarizzazione tra “libertà di scelta” e “tutela dei minori”.
Conseguenze collaterali: minacce e insulti alla giudice Angrisano, con intervento della polizia postale.
Il bosco fa scandalo, il campo ROM no?
Paradosso: se cresci i figli tra i funghi vieni accusato di isolamento; se crescono tra i rifiuti e roulotte di lamiera, nessuno si scandalizza.
Art. 1: Il minore ha diritto a giocare: nel bosco con gli scoiattoli o nel campo con i topi, purché non disturbi la narrazione televisiva.
Art. 2: La giustizia interviene solo se la storia fa share.
Il vero discrimine non è la tutela dei bambini, ma la capacità di trasformare la loro vita in un format mediatico.
In sostanza, l’accanimento nasce dal fatto che la famiglia del bosco è un caso narrabile e spettacolare, mentre la condizione dei minori rom è un dramma quotidiano normalizzato.
E siamo tutti colpevoli .