Chiacchiera
oggi alle ore 13:40 - 2.680 visualizzazioni
L'Italia si sta spegnendo. Non serve un economista per accorgersene. Basta entrare in un supermercato.
I dati 2023-2024 ci dicono che il volume delle vendite nella grande distribuzione è crollato tra il 4 e il 6 per cento. I discount, che dovrebbero essere l'ultimo rifugio delle famiglie in difficoltà, segnano un meno 7 per cento. La carne fresca scende del 10 per cento, il pesce del 12, la frutta e la verdura oscillano tra il meno 8 e il meno 14 per cento. L'ortofrutta registra il calo più violento degli ultimi vent'anni. Anche i prodotti considerati intoccabili cedono: pasta meno 3 per cento, latte meno 5, beni per l'infanzia meno 8.
Mentre il Paese conta le monete alla cassa del supermercato, qualcuno a Palazzo Chigi legge i grafici sottosopra e annuncia il miracolo.
Non è incompetenza. È menzogna di Stato.
E un Paese che si regge sulla menzogna non si salva. Affonda 😤
I dati 2023-2024 ci dicono che il volume delle vendite nella grande distribuzione è crollato tra il 4 e il 6 per cento. I discount, che dovrebbero essere l'ultimo rifugio delle famiglie in difficoltà, segnano un meno 7 per cento. La carne fresca scende del 10 per cento, il pesce del 12, la frutta e la verdura oscillano tra il meno 8 e il meno 14 per cento. L'ortofrutta registra il calo più violento degli ultimi vent'anni. Anche i prodotti considerati intoccabili cedono: pasta meno 3 per cento, latte meno 5, beni per l'infanzia meno 8.
Mentre il Paese conta le monete alla cassa del supermercato, qualcuno a Palazzo Chigi legge i grafici sottosopra e annuncia il miracolo.
Non è incompetenza. È menzogna di Stato.
E un Paese che si regge sulla menzogna non si salva. Affonda 😤





Scusa per l'analisi corretta .
Nella proprietà dove trascorro gran parte del tempo quando sono in Italia, anni fa ho piantato diversi alberi da frutto, mentre mia moglie si dedica con passione all’orto, cose semplici, pomodori , melanzane, zucchine ,aromi altri ortaggi insomma cose facili . Il nostro obiettivo principale è semplice ma fondamentale: avere la certezza di mangiare prodotti davvero biologici, senza alcuna traccia di chimica. Per il resto ci approvvigioniamo direttamente dai produttori locali, perché crediamo nel valore della filiera corta e a volte vado a raccogliere direttamente nei campi di amici o conoscenti .
È chiaro che per realizzare tutto questo servono tempo e spazio, ma resta un’idea alla portata di chi possiede anche solo un piccolo pezzo di terra. In alcune località, ad esempio, è possibile affittare orti a pochi centesimi o pagare con parte del raccolto: un modo intelligente per coltivare senza grandi investimenti.
E' un hobby, una piccola produzione familiare.
Ogni anno, però, il raccolto è abbondante e mi ritrovo con casse intere di frutta in eccedenza. Così ho scelto di donarle, grazie alle informazioni dei servizi sociali, alle famiglie più bisognose. Anche questo, credo, sia un buon modo di dare valore al proprio lavoro e trasformare un hobby in un gesto di solidarietà.