Chiacchiera
1 Novembre - 3.582 visualizzazioni
Per la commemoraziome dei defunti (il 2 novembre), a Venezia è tradizione preparare le “fave dei morti”, dolcetti della grandezza di una noce e di 3 colori:bianche, rosa e marroni. Varianti di questi dolcetti si possono trovare in tutta Italia con ingredienti e forme diverse. Anche a Venezia si possono acquistare in ogni pasticceria della città (dove vi consiglio di passare anche per una dolce colazione), ma la ricetta delle fave dei morti è così semplice che vale la pena provare a farle in casa.
Gli ingredienti per l'impasto di questi “biscottini” colorati sono quelli classici per le ricette dolci, ovvero zucchero e uova (solo gli albumi), ed infine ipinoli. Inoltre, per dare le particolari colorazioni servirà del cacao e dell'alchermes oppure del colorante rosso. Prima di iniziare ad impastare tutti gli ingredienti, bisogna tritare molto finemente i pinoli assieme allo zucchero fino ad ottenere una farina. Per essere sicuri che il mix di pinoli e zucchero sia abbastanza fine, potete passarlo al setaccio. Aggiungete quindi gli albumi ed amalgamate.
Dividete l'impasto in tre panetti che corrispondono alletre colorazioni. Infatti un panetto resterà del colore naturale (bianco), al secondo panetto aggiungete un po' di cacao in polvere (per il marrone), mentre al terzo panetto l'alchermes o un paio di gocce di colorante rosso (per il rosa). Dopo aver fatto riposare i tre panetti, potete creare dei salsicciotti e tagliarli in “gnocchetti” da far rotolare su dello zucchero a velo o semolato e poi disporre su una teglia ricoperta di carta forno. Infine infornate a 130°C per 10 minuti. Saranno pronte quando avranno delle crepe sulla superficie. Fate raffreddare per almeno 10 ore e poi saranno pronte da mangiare.
Un paio di consigli:
Una delle varianti più simili alle fave dei morti veneziane sono quelle triestine, preparate con le mandorle anziché i pinoli
Quando aggiungete cacao e colorante fatelo poco (molto poco) alla volta altrimenti, nel caso del cacao vi risulterà un impasto troppo denso, mentre con il colorante o l'alchermes troppo morbido
Gli ingredienti per l'impasto di questi “biscottini” colorati sono quelli classici per le ricette dolci, ovvero zucchero e uova (solo gli albumi), ed infine ipinoli. Inoltre, per dare le particolari colorazioni servirà del cacao e dell'alchermes oppure del colorante rosso. Prima di iniziare ad impastare tutti gli ingredienti, bisogna tritare molto finemente i pinoli assieme allo zucchero fino ad ottenere una farina. Per essere sicuri che il mix di pinoli e zucchero sia abbastanza fine, potete passarlo al setaccio. Aggiungete quindi gli albumi ed amalgamate.
Dividete l'impasto in tre panetti che corrispondono alletre colorazioni. Infatti un panetto resterà del colore naturale (bianco), al secondo panetto aggiungete un po' di cacao in polvere (per il marrone), mentre al terzo panetto l'alchermes o un paio di gocce di colorante rosso (per il rosa). Dopo aver fatto riposare i tre panetti, potete creare dei salsicciotti e tagliarli in “gnocchetti” da far rotolare su dello zucchero a velo o semolato e poi disporre su una teglia ricoperta di carta forno. Infine infornate a 130°C per 10 minuti. Saranno pronte quando avranno delle crepe sulla superficie. Fate raffreddare per almeno 10 ore e poi saranno pronte da mangiare.
Un paio di consigli:
Una delle varianti più simili alle fave dei morti veneziane sono quelle triestine, preparate con le mandorle anziché i pinoli
Quando aggiungete cacao e colorante fatelo poco (molto poco) alla volta altrimenti, nel caso del cacao vi risulterà un impasto troppo denso, mentre con il colorante o l'alchermes troppo morbido
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100 gMandorle
50 gBurro
70 gFarina 0
150 gZucchero
1Uova
1 pizzicoCannella in polvere (facoltativa, nelle versioni moderne non tutti la inseriscono)
1 bustinaVanillina
1Scorza di limone
Preparazione
Per realizzare le Fave dei morti, tritare finissime le mandorle, non private della buccia marrone, insieme allo zucchero. Si ottiene un buon risultato con gli apparecchi mixer elettrici.
In una ciotola, unire tutti gli altri ingredienti, alla farina di mandorle zuccherata, e impastare. Si otterrà un panetto omogeneo e un po’ appiccicoso, questo perché le fave devo risultare umide e morbide, dopo cotte.
Dividere l’impasto in 20 palline, grandi quanto una noce all’incirca, e adagiarle in una leccarda, rivestita da carta forno. Schiacciare leggermente con un dito le palline, ma veramente poco sennò si appiattiscono troppo.
Vengono mangiate nel periodo autunnale da settembre a novembre, in particolar modo il 2 novembre per la ricorrenza dei defunti. I tre colori simboleggiano il ciclo della vita: il bianco la nascita, il rosa la vita e il marrone la morte.
Nell’antichità si riteneva che le fave potessero mettere in comunicazione il mondo dei vivi con quello dei morti. Tale credenza, in svariate civiltà, si ricollega alla pianta della fava, che possedendo radici lunghissime che scendono in profondità nel terreno, potesse entrare in contatto con i mondi sotterranei, dimora di divinità ectonie.
Occhio alla linea 😂😂😂😂😂