Chiacchiera
27 Ottobre - 2.401 visualizzazioni
ALDO MORO E ELEONORA: L'ULTIMA LETTERA. “CI RIVEDREMO. CI RIAMEREMO.”
Mia dolcissima Noretta,
credo di essere giunto all'estremo delle mie possibilità.
Sento che sto per chiudere questa mia esperienza umana,
ma so — profondamente, dolcemente — che nulla finisce davvero.
Ti ho amato.
Ti ho amato con la forza che un uomo fragile può dare,
con le sue imperfezioni, con le sue notti inquiete,
con i suoi sogni spezzati e con quelli ancora accesi.
Ho tentato tutto.
Ho sperato fino all'ultimo che qualcuno, qualcosa,
potesse riportarmi a casa.
Ma se questo non dovesse accadere,
sappi che tornerò a voi,
in un'altra forma, in un altro tempo.
Ci rivedremo.
Ci ritroveremo.
Ci riameremo.
A te devo dire grazie.
Grazie dell'amore immenso che mi hai dato,
di avermi accompagnato nel mondo con la luce delle tue mani.
Racconta ai nostri figli che non ho smesso di essere padre,
nemmeno ora.
Dai loro una carezza per me,
occhi per occhi, volto per volto.
In ognuno di loro c'è la mia tenerezza.
Sii forte, amore mio.
Questa prova è assurda, incomprensibile alla mente degli uomini.
Ma forse, dopo, c'è una luce.
E se ci fosse luce,
sarebbe bellissimo.
— A.
5 maggio 1978
Mia dolcissima Noretta,
credo di essere giunto all'estremo delle mie possibilità.
Sento che sto per chiudere questa mia esperienza umana,
ma so — profondamente, dolcemente — che nulla finisce davvero.
Ti ho amato.
Ti ho amato con la forza che un uomo fragile può dare,
con le sue imperfezioni, con le sue notti inquiete,
con i suoi sogni spezzati e con quelli ancora accesi.
Ho tentato tutto.
Ho sperato fino all'ultimo che qualcuno, qualcosa,
potesse riportarmi a casa.
Ma se questo non dovesse accadere,
sappi che tornerò a voi,
in un'altra forma, in un altro tempo.
Ci rivedremo.
Ci ritroveremo.
Ci riameremo.
A te devo dire grazie.
Grazie dell'amore immenso che mi hai dato,
di avermi accompagnato nel mondo con la luce delle tue mani.
Racconta ai nostri figli che non ho smesso di essere padre,
nemmeno ora.
Dai loro una carezza per me,
occhi per occhi, volto per volto.
In ognuno di loro c'è la mia tenerezza.
Sii forte, amore mio.
Questa prova è assurda, incomprensibile alla mente degli uomini.
Ma forse, dopo, c'è una luce.
E se ci fosse luce,
sarebbe bellissimo.
— A.
5 maggio 1978
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