Toghe rosse, leggi piegate e cittadini traditi In Italia, la giustizia non è più percepita come neutra. È diventata un campo minato ideologico, dove le leggi si interpretano “a sentimento” e le toghe sembrano più impegnate a fare politica che a garantire equità.
Separazione delle carriere: chi accusa non può giudicare. È una regola di civiltà, non un capriccio. Basta con magistrati che passano da PM a giudice come se fosse un cambio d’abito.
Leggi chiare, non elastiche: la giustizia non può essere un esercizio creativo. Le norme vanno applicate, non reinterpretate per inseguire visioni personali o ideologiche. Il paradosso della privacy del ladro: quando chi ruba denuncia chi lo filma, qualcosa è marcio. E non è solo il sistema, ma la cultura giuridica che lo alimenta. Europa insegna: Germania e Francia hanno già separato le carriere. Noi invece difendiamo un sistema autoreferenziale, dove le correnti interne sembrano partiti mascherati. La giustizia deve tornare al suo ruolo: tutelare i cittadini, non confondere le vittime con i colpevoli. Finché non si riforma davvero, sarà difficile credere che “la legge è uguale per tutti”.
Barbyturiko: steviecooder ...sulla separazione delle carriere, si sta consumando la piu grande presa per i fondelli della storia, se vai a vedere chi ne sta usufruendo, dato che la si può richiedere, è pari al 0,8% se non ricordo male e quindi, in sostanza, che cambiamento epocale sarebbe? Un cambiamento eboccale per chi abbocca a mio avviso poi...la vita è bella perché avariata...
Toghe rosse, leggi piegate e cittadini traditi
In Italia, la giustizia non è più percepita come neutra. È diventata un campo minato ideologico, dove le leggi si interpretano “a sentimento” e le toghe sembrano più impegnate a fare politica che a garantire equità.
Separazione delle carriere: chi accusa non può giudicare.
È una regola di civiltà, non un capriccio.
Basta con magistrati che passano da PM a giudice come se fosse un cambio d’abito.
Leggi chiare, non elastiche: la giustizia non può essere un esercizio creativo. Le norme vanno applicate, non reinterpretate per inseguire visioni personali o ideologiche.
Il paradosso della privacy del ladro: quando chi ruba denuncia chi lo filma, qualcosa è marcio. E non è solo il sistema, ma la cultura giuridica che lo alimenta.
Europa insegna: Germania e Francia hanno già separato le carriere.
Noi invece difendiamo un sistema autoreferenziale, dove le correnti interne sembrano partiti mascherati.
La giustizia deve tornare al suo ruolo: tutelare i cittadini, non confondere le vittime con i colpevoli.
Finché non si riforma davvero, sarà difficile credere che “la legge è uguale per tutti”.