Chiacchiera
25 Aprile - 3.666 visualizzazioni
“Il 25 aprile è divisivo”.
Vero, divide chi è antifascista da chi non conosce la Storia, il coraggio di chi ha combattuto, la dignità di chi resiste, la memoria. E quindi, per definizione, non può che essere fascista.
“Il 25 aprile è una festa comunista”.
E dei liberali. E dei socialisti, e dei cattolici e degli azionisti e dei democratici e di chiunque abbia combattuto contro la dittatura per la libertà. E, se chiunque può dire, pensare e scrivere una tale bestialità storica è esattamente grazie al 25 aprile e alla Liberazione.
“Il 25 aprile è una festa ormai superata”.
Sì, superata da chi ha sdoganato il fascismo in politica, nella società, dai nostalgici che lo ricordano e lo rievocano, da chi ha giurato sulla Costituzione e la stupra ogni giorno, da chi ha i busti del duce in casa, da chi al fascismo strizza l'occhio e ritira la mano.
E nessuno che ricordi mai la più semplice delle verità: il fascismo non è un'opinione, è un crimine.
“Il 25 aprile non è di tutti”.
E non è per tutti, ma per chi conosce la Storia, la Costituzione, la Dignità. Ma, in fondo, anche chi si può permettere oggi di non festeggiare il 25 aprile può farlo proprio perché il 25 aprile ESISTE. Perché il contrario di fascismo non è comunismo ma democrazia. Quella di cui tanti oggi godono senza meritarla.
È questo il fiore del partigiano.
Vero, divide chi è antifascista da chi non conosce la Storia, il coraggio di chi ha combattuto, la dignità di chi resiste, la memoria. E quindi, per definizione, non può che essere fascista.
“Il 25 aprile è una festa comunista”.
E dei liberali. E dei socialisti, e dei cattolici e degli azionisti e dei democratici e di chiunque abbia combattuto contro la dittatura per la libertà. E, se chiunque può dire, pensare e scrivere una tale bestialità storica è esattamente grazie al 25 aprile e alla Liberazione.
“Il 25 aprile è una festa ormai superata”.
Sì, superata da chi ha sdoganato il fascismo in politica, nella società, dai nostalgici che lo ricordano e lo rievocano, da chi ha giurato sulla Costituzione e la stupra ogni giorno, da chi ha i busti del duce in casa, da chi al fascismo strizza l'occhio e ritira la mano.
E nessuno che ricordi mai la più semplice delle verità: il fascismo non è un'opinione, è un crimine.
“Il 25 aprile non è di tutti”.
E non è per tutti, ma per chi conosce la Storia, la Costituzione, la Dignità. Ma, in fondo, anche chi si può permettere oggi di non festeggiare il 25 aprile può farlo proprio perché il 25 aprile ESISTE. Perché il contrario di fascismo non è comunismo ma democrazia. Quella di cui tanti oggi godono senza meritarla.
È questo il fiore del partigiano.
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Mandy: O bella ciao 🌺
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25 Aprile alle ore 13:20 · Ti stimo · Rispondi
PePpE68:
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25 Aprile alle ore 13:36 · Ti stimo · Rispondi
piripicchino: mettine uno per i nonno del mio socio ucciso dai partigiani per 4 polli, 1 coniglio e un sacco di farina per sfamare i "compagni" lasciando il padre del mio socio (con 3 sorelle) orfani e senza cibo..... provate ad andare a parlare nei paesi vicino dove i "compagni" si rifugiavano e parlate con gli 80enni..... Onore agli alleati e le loro vittime per la VERA liberazione..... In toscana si dice: Son tutti signori quando pagano gli altri".......
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25 Aprile alle ore 14:03 · Ti stimo · Rispondi
nonnocucaracha: Buon pomeriggio 🌹🌻🌹
25 Aprile alle ore 16:25 · Ti stimo · Rispondi