dollina: Mi irrita la frase “siamo sulla stessa barca”
No non lo siamo. Non siate ridicoli. Siamo nella stessa tempesta, ma non sulla stessa barca. La tua barca può affondare, la mia no...o viceversa.
Per qualcuno la quarantena é ottima....momento di riconciliazione...il lavoro sta andando normalmente o quasi...
Per qualcuno é una crisi!
Per altri una pace...un riposo...ferie.
Per altri un tempo di tortura: “come pago le bollette?!?”
Alcuni sono preoccupati con quale uovo di Pasqua comprare...Kinder o Lindt...
Alcuni sono preoccupati se ci sará pane da mangiare nel fine settimana, oppure solo riso e fagioli.
Alcuni fanno smart working dal loro attico...altri guardano nell’immondizia per sopravvivere.
Alcuni vorrebbero tornare a lavorare perché non hanno piú soldi.
Alcuni vorrebbero ammazzare chi vuole tornare a lavorare perché loro non pensano ai soldi, poiché loro li hanno da parte e non hanno bisogno di questo.
Alcuni hanno fede in Dio, che vedremo molti miracoli ancora nel 2020.
Altri dicono che il peggio deve ancora venire.
Quindi...no amico, non siamo sulla stessa barca. Stiamo passando per lo stesso momento ma con percezioni, esperienze e necessità completamente differenti. E usciremo ognuno a modo suo da questa tempesta.
Così in questo momento é molto importante cercare di vedere oltre quello che si guarda. Vedere al di lá del proprio partito politico, oltre la religione, oltre il proprio naso...non disprezzare il dolore dell’altro perchè tu non lo senti, non giudicare la vita buona dell’altro perché tu non sai quello che ha passato per arrivare là...semplicemente non giudicate.
Giudicate di meno.
Sia quello che non ha, sia quello che ha tanto.
Sia chi vuole tornare a lavorare, sia chi vuole restare a casa.
Darkphonix88: ma mi facvcia il piacere come direbbe totò per non dire di peggio anzi si vergogni finora nessuno ha preso la parole per dire dato il momento tagliamo metà del nostro stipendio da dare alla nazione in questo momento di bisogno causato peraltro a causa delle nostre cazzate fatte
MaxPuma: Compensi quadruplicati per motivi “tecnici” L’incremento dell’imponibile, spiegano fonti di Palazzo Chigi, è dovuto al fatto che quando Conte ha assunto l’incarico di presidente del Consiglio ha dovuto chiudere tutti gli incarichi pendenti emettendo le relative fatture, e, quindi, ha fatturato in un solo anno importi che altrimenti sarebbero stati diluiti nel corso del tempo.
Conte, secondo quanto calcolato dall’AdnKronos, da premier ha uno stipendio di circa 6700 euro netti al mese. Il Presidente del Consiglio italiano, con il suo stipendio, rientra nella top ten dei funzionari di Stato più pagati al mondo. Prima del suo ingresso in politica, come avvocato civilista e professore nella dichiarazione dei redditi del 2018 e quindi in riferimento al periodo d’imposta 2017, il premier ha dichiarato un reddito pari a 380.230 euro. (fonte: https://www.secoloditalia.it/2020/01/83mila-euro-al-mese-conte-da-quando-e-premier-ha-quadruplicato-i-guadagni/ 😉
Estiquaatsi: dollina no problem.... 1 milione e passa all'anno mi sembravano tantini.... Poi non so se abbia altre fonti di reddito e arrivi a quelle cifre....
Estiquaatsi: Renatz i politici italiani sono i più pagati al mondo...... forse per un primo ministro lo trovo anche giusto, ma gli altri mille fannulloni???
IlTuoNome: Ehm No! Conte è un professionista che aveva una carriera ben affermata molto prima di essere stato premier. Anzi direi che di soldoni ne guadagnava MOLTI più da cittadino che da capo di stato. Non è come i cialtroni che vivono di politica non essendo nessuno nella vita. Sia di destra che di sinistra (Un esempio lampante sono i due Matteo ) ma non solo
dollina: IlTuoNome sì sicuramente guadagnava di più prima di diventare premier, infatti mi domando come mai sia a capo del governo questo illustre semi sconosciuto, cosa ci guadagna veramente, chi sta "dietro"...
Renatz: Estiquaatsi io parlavo nello specifico di Conte che ripeto li merita tutti e quasi quasi mi sembrano anche pochini. Per il resto credo che il problema della classe politica italiana non sia tanto lo stipendio, ma la sua assoluta, vergognosa e imbarazzante mediocrità. Sarei ben felice di pagare profumatamente politici degni di quel nome, ma ahimè sappiamo bene qual'è la realtà..
No non lo siamo. Non siate ridicoli. Siamo nella stessa tempesta, ma non sulla stessa barca. La tua barca può affondare, la mia no...o viceversa.
Per qualcuno la quarantena é ottima....momento di riconciliazione...il lavoro sta andando normalmente o quasi...
Per qualcuno é una crisi!
Per altri una pace...un riposo...ferie.
Per altri un tempo di tortura: “come pago le bollette?!?”
Alcuni sono preoccupati con quale uovo di Pasqua comprare...Kinder o Lindt...
Alcuni sono preoccupati se ci sará pane da mangiare nel fine settimana, oppure solo riso e fagioli.
Alcuni fanno smart working dal loro attico...altri guardano nell’immondizia per sopravvivere.
Alcuni vorrebbero tornare a lavorare perché non hanno piú soldi.
Alcuni vorrebbero ammazzare chi vuole tornare a lavorare perché loro non pensano ai soldi, poiché loro li hanno da parte e non hanno bisogno di questo.
Alcuni hanno fede in Dio, che vedremo molti miracoli ancora nel 2020.
Altri dicono che il peggio deve ancora venire.
Quindi...no amico, non siamo sulla stessa barca. Stiamo passando per lo stesso momento ma con percezioni, esperienze e necessità completamente differenti. E usciremo ognuno a modo suo da questa tempesta.
Così in questo momento é molto importante cercare di vedere oltre quello che si guarda. Vedere al di lá del proprio partito politico, oltre la religione, oltre il proprio naso...non disprezzare il dolore dell’altro perchè tu non lo senti, non giudicare la vita buona dell’altro perché tu non sai quello che ha passato per arrivare là...semplicemente non giudicate.
Giudicate di meno.
Sia quello che non ha, sia quello che ha tanto.
Sia chi vuole tornare a lavorare, sia chi vuole restare a casa.
Alla fine, stiamo in barche differenti.
Un copia incolla , che sento totalmente mio .
per non dire di peggio
anzi si vergogni
finora nessuno
ha preso la parole per dire dato il momento tagliamo metà del nostro stipendio da dare alla nazione in questo momento di bisogno causato peraltro a causa delle nostre cazzate fatte
L’incremento dell’imponibile, spiegano fonti di Palazzo Chigi, è dovuto al fatto che quando Conte ha assunto l’incarico di presidente del Consiglio ha dovuto chiudere tutti gli incarichi pendenti emettendo le relative fatture, e, quindi, ha fatturato in un solo anno importi che altrimenti sarebbero stati diluiti nel corso del tempo.
Conte, secondo quanto calcolato dall’AdnKronos, da premier ha uno stipendio di circa 6700 euro netti al mese. Il Presidente del Consiglio italiano, con il suo stipendio, rientra nella top ten dei funzionari di Stato più pagati al mondo. Prima del suo ingresso in politica, come avvocato civilista e professore nella dichiarazione dei redditi del 2018 e quindi in riferimento al periodo d’imposta 2017, il premier ha dichiarato un reddito pari a 380.230 euro.
(fonte: https://www.secoloditalia.it/2020/01/83mila-euro-al-mese-conte-da-quando-e-premier-ha-quadruplicato-i-guadagni/ 😉
Poi non so se abbia altre fonti di reddito e arrivi a quelle cifre....
Non è come i cialtroni che vivono di politica non essendo nessuno nella vita. Sia di destra che di sinistra (Un esempio lampante sono i due Matteo ) ma non solo
Se la barca affonda loro si salvano sulle scialuppe, noi facciamo la fine dei topi.😖
Per il resto credo che il problema della classe politica italiana non sia tanto lo stipendio, ma la sua assoluta, vergognosa e imbarazzante mediocrità.
Sarei ben felice di pagare profumatamente politici degni di quel nome, ma ahimè sappiamo bene qual'è la realtà..