Tutti i meme su Facciabuco Stories

Chiacchiera

16 Luglio - 2.866 visualizzazioni

Avvisasi che la moglie del Gigi da Viganèll, che sa tutto di tutti a Viganello, da me interpellata per chiarimenti sulle asserzioni di una utente di FB circa "strane cose", mi ha confermato l'esistenza di vari giri di prostituzione assortita, di spaccio di droga all'università, di strani mercati di armi leggere verso regioni all'estero in cambio di droga, di doping sportivo ad uso professionale ed amatoriale, di riciclaggio di automobili rubate e la presenza di tanti fancazzisti 😁
Signora di FB: 💖

Stime: 4

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https://www.facciabuco.com/post/2571872bat/ndrangheta-lugano-avvisasi-che-la-moglie-del-gigi-da-viganell-che-sa-tutto-di-tutti-a-viganello-da-me-interpellata.html

Idolo
Facciabuco Stories

PAOLA63: Ti sei fumato della cicoria andata a male vero?🤔🤔🤔🤔

16 Luglio alle ore 18:33 · Ti stimo · Rispondi

Pastafariano: PAOLA63 Non fumo, semplicemente l'altro giorno è arrivato qualcuno fingendo di sapere cose mie e non ho abboccato, oggi ho avuto la conferma da una mia fonte indipendente... 🧐

16 Luglio alle ore 18:38 · Ti stimo · Rispondi

PAOLA63: Pastafariano ma dove siamo qui? A Psicho o Matrix 🤔🤔🤔

16 Luglio alle ore 18:40 · Ti stimo · Rispondi

Pastafariano: PAOLA63 Non so te ma io mi sento come in una partita a scacchi multipla, dove lo scopo finale è quello di arrivare a tracciare il profilo di chi hai di fronte senza che se ne accorga... 👀

16 Luglio alle ore 18:44 · Ti stimo · Rispondi

nonnocucaracha: Buona serata

16 Luglio alle ore 19:52 · Ti stimo · Rispondi

Pastafariano: La diretta interessata ha glissato: peccato, sembrava una tipa interessante... 😁

17 Luglio alle ore 01:04 · Ti stimo · Rispondi

Chiacchiera

SilvytheBestlivello 11

28 Aprile - 5.635 visualizzazioni

"Tutti conoscono la tragica storia del Titanic, ma pochi hanno sentito parlare di Jenny, la gatta di bordo che, forse, fu l'unica a percepire il destino che stava per compiersi.
Jenny non era una gatta qualunque: scelta come cacciatrice ufficiale di topi, era stata imbarcata per proteggere la nave dai roditori. Durante le prove in mare, diede alla luce una cucciolata e trovò affetto in Jim Mulholland, un membro dell'equipaggio che le dedicò attenzioni sincere.
Jim le allestì un rifugio accogliente vicino alle cucine, dove il calore delle caldaie avvolgeva lei e i suoi piccoli. Nei momenti di pausa, le portava qualche avanzo e si prendeva cura di loro, ritagliandosi attimi di dolcezza nel turbinio dei preparativi per il viaggio inaugurale della nave più imponente mai costruita.
Ma poi accadde qualcosa di inspiegabile.
Pochi giorni prima della partenza da Southampton, Jenny cambiò comportamento: si fece inquieta, nervosa. E all'improvviso, senza alcun apparente motivo, cominciò a trasportare i suoi cuccioli fuori dalla nave, uno a uno, prendendoli con delicatezza per la collottola.
Scese più volte dalla passerella, instancabile, finché tutti i suoi gattini furono al sicuro a terra.
Jim la guardava, turbato. E in quel momento, sentì qualcosa dentro di sé.
«Questa gatta sa… qualcosa che noi non possiamo sapere».
Seguendo quell'istinto — forse il suo, forse quello di Jenny — Jim prese le sue cose e lasciò la nave. Non sarebbe mai più tornato a bordo.
Il Titanic salpò senza di lui.
Il resto è storia.
Molti anni dopo, ormai anziano, Jim raccontò questo episodio a un giornalista. Era certo che Jenny gli avesse salvato la vita. Il suo istinto — silenzioso, puro, indistruttibile — fu forse l'unico vero avvertimento che qualcuno ricevette.
Perché a volte gli eroi non indossano uniformi.
A volte, hanno il pelo soffice, i baffi vibranti, e un cuore che… semplicemente sa."

Stime: 15

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https://www.facciabuco.com/post/2526542k79/tutti-conoscono-la-tragica-storia-del-titanic-ma-pochi-hanno-sentito-parlare-di-jenny-la-gatta-di-bordo-che.html

Titanic · Gatti · Facciabuco Stories

Sioux: Se gli egizi li consideravano Dei un motivo ci sarà stato...

28 Aprile alle ore 13:49 · Ti stimo · Rispondi

Ugrok: Siamo noi che siamo diventati ottusi, da quando ci siamo allontanati dalla natura.

28 Aprile alle ore 13:57 · Ti stimo · Rispondi

GiuBazz: Buon pomeriggio

28 Aprile alle ore 14:01 · Ti stimo · Rispondi

KalimerA: Se manteniamo il contatto con la natura ed ascoltiamo i segnali che ci mandano sia il nostro corpo sia l'istinto, anche noi riusciremmo a percepire questi avvertimenti

28 Aprile alle ore 20:33 · Ti stimo · Rispondi

SilvytheBest: KalimerA purtroppo quando cu sono soldi di mezzo si è pronti anche a sacrificare delle vite

28 Aprile alle ore 23:14 · Ti stimo · Rispondi

KalimerA: SilvytheBest ed è terribile ... 😭

29 Aprile alle ore 08:43 · Ti stimo · Rispondi

Chiacchiera

ariete59283livello 12

3 Settembre 2024 - 5.997 visualizzazioni

Qualcuno ha pubblicato questa foto qualche giorno fa. Molti hanno voluto sapere la storia dietro la statua, quindi eccola qui...

Kópakonan: Una statua della Donna Foca si trova a Mikladagur, sull'isola di Kalsoy. È realizzata in bronzo e acciaio inossidabile, progettata per resistere a onde alte fino a 13 metri. All'inizio del 2015, un'onda di 11,5 metri si abbatté sulla statua, ma rimase ferma e non subì danni (vedi i commenti per le foto di questo evento).

La leggenda di Kópakonan (la Donna Foca) è una delle fiabe più conosciute nelle Isole Faroe. Si credeva che le foche fossero esseri umani che avevano scelto volontariamente di morire nell'oceano. Una volta all'anno, la tredicesima notte, erano autorizzate a tornare sulla terra, togliersi la pelle e divertirsi come esseri umani, ballando e godendosi la vita.

Un giovane contadino del villaggio di Mikladalur, sull'isola settentrionale di Kalsoy, curioso di sapere se questa storia fosse vera, si appostò sulla spiaggia una sera della tredicesima notte. Vide le foche arrivare in gran numero, nuotando verso la riva. Si arrampicarono sulla spiaggia, si tolsero la pelle e la posizionarono accuratamente sulle rocce. Senza la pelle, apparivano come normali esseri umani. Il giovane osservò una bella ragazza foca posare la sua pelle vicino al punto in cui era nascosto, e quando iniziò la danza, si avvicinò di nascosto e la rubò.

I balli e i giochi durarono tutta la notte, ma non appena il sole iniziò a spuntare all'orizzonte, tutte le foche si precipitarono a riprendere le loro pelli per tornare in mare. La ragazza foca era molto sconvolta quando non riuscì a trovare la sua pelle, anche se il suo odore era ancora nell'aria. Poi l'uomo di Mikladalur apparve tenendola in mano, ma non gliela restituì, nonostante le sue suppliche disperate, così fu costretta ad accompagnarlo alla sua fattoria.

L'uomo la tenne con sé per molti anni come sua moglie, e lei gli diede diversi figli; ma lui doveva sempre assicurarsi che lei non avesse accesso alla sua pelle. La teneva chiusa in un forziere di cui solo lui aveva la chiave, una chiave che portava sempre con sé, appesa a una catena alla cintura.

Un giorno, mentre era in mare a pescare con i suoi compagni, si rese conto di aver lasciato la chiave a casa. Annunciò ai compagni: "Oggi perderò mia moglie!" – e spiegò cosa era successo. Gli uomini ritirarono le reti e le lenze e remavano verso la riva il più velocemente possibile, ma quando arrivarono alla fattoria, trovarono i bambini tutti soli e la madre scomparsa. Il padre sapeva che non sarebbe tornata, poiché aveva spento il fuoco e messo via tutti i coltelli, in modo che i piccoli non si facessero male dopo la sua partenza.

Infatti, una volta raggiunta la riva, la donna aveva indossato la sua pelle di foca e si era tuffata in acqua, dove un grosso foca maschio, che l'aveva amata per tutti quegli anni e che la stava ancora aspettando, le si avvicinò. Quando i suoi figli, quelli avuti con l'uomo di Mikladalur, più tardi scesero in spiaggia, una foca emergeva dall'acqua e guardava verso la terra; la gente naturalmente credeva che fosse la loro madre. E così passarono gli anni.

Un giorno, gli uomini di Mikladalur pianificarono di andare a caccia di foche in una delle grotte lungo la costa. La notte prima della caccia, la moglie foca apparve in sogno al marito e gli disse che se fosse andato nella grotta a caccia di foche, avrebbe dovuto fare attenzione a non uccidere il grande foca maschio che avrebbe trovato all'ingresso, perché quello era suo marito. Non avrebbe dovuto neppure ferire i due piccoli cuccioli di foca nel fondo della grotta, perché erano i suoi due giovani figli, e gli descrisse le loro pelli in modo che li potesse riconoscere. Ma il contadino non prestò attenzione al messaggio del sogno. Si unì agli altri nella caccia e uccisero tutte le foche che trovarono. Quando tornarono a casa, il bottino fu diviso e il contadino ricevette come sua parte il grande foca maschio e le zampe anteriori e posteriori dei due cuccioli.

La sera, quando la testa del grande foca e le membra dei piccoli furono cucinate per cena, ci fu un grande boato nella stanza del fumo, e la donna foca apparve sotto forma di un terribile troll; annusò il cibo nelle ciotole e lanciò la maledizione: "Qui giace la testa di mio marito con le sue larghe narici, la mano di Hárek e il piede di Fredrik! Ora ci sarà vendetta, vendetta sugli uomini di Mikladalur, e alcuni moriranno in mare e altri cadranno dalle cime delle montagne, finché non ci saranno abbastanza morti da poter unire le mani tutto intorno all'isola di Kalsoy!"

Pronunciate queste parole, scomparve con un grande boato di tuono e non fu mai più vista. Ma ancora oggi, purtroppo, accade di tanto in tanto che gli uomini del villaggio di Mikladalur annegano in mare o cadono dalle scogliere; si teme quindi che il numero delle vittime non sia ancora sufficiente affinché tutti i morti possano unire le mani intorno all'intero perimetro dell'isola di Kalsoy.

Stime: 4

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https://www.facciabuco.com/post/2389928h4h/qualcuno-ha-pubblicato-questa-foto-qualche-giorno-fa-molti-hanno-voluto-sapere-la-storia-dietro-la-statua-quindi.html

Facciabuco Stories · Anima · Cuore · Sentimenti · Racconti · Raccontare · Ti racconto

Monikaos: Grazie molto interessante

4 Settembre 2024 alle ore 06:36 · Ti stimo · Rispondi

Vaccata

Paolo369livello 11

14 Luglio 2024 - 5.376 visualizzazioni

Stime: 7

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https://www.facciabuco.com/post/2360720s0h/vaccata-post-by-paolo369.html

Donald Trump · Storia · Parodie · Facciabuco Stories

PAOLA63: E ma non si è avverato però sto dream 😁😁😁😁😁

14 Luglio 2024 alle ore 14:29 · Ti stimo · Rispondi

Barbyturiko: Se lo facevo io, lo beccavo

14 Luglio 2024 alle ore 14:49 · Ti stimo · Rispondi

Chiacchiera

Pakallivello 9

14 Febbraio 2024 - 4.223 visualizzazioni

Era l'anno 2016 e nelle mie ricerche gugguliane, che non si fermavano alle prime pagine, incontrai questa pagina...

https://www.facciabuco.com/post/81667pzt/le-amiche-non-sono-quelle-dell-aperitivo-del-film-leggero-dello-shopping-o-della-serata-in-discoteca-le-amiche.html

Mi chiesi che cazzo è questo sito🤔

Un facebook nostrano🤔

I commenti erano gli stessi che ci sono oggi....
ed ero preso nel commentare (non sminkiando come è mio solito) ma era permesso solo ai registrati, esplorando facciabuco dell'epoca vidi che era un mondo social interattivo ma non di amici stretti e conoscenti tra loro anche nella vita reale.

La mia tecnologia dell'epoca non mi portava a registrarmi, quindi lo lasciai nel cassetto.

Passati alcuni anni tornai e vidi una situazione strana si parlava della scomparsa dello stesso Zulu.

Ho sempre pensato che un social rende le persone immortali che non invecchiano mai, d'altronde gli avatar sono sempre gli stessi più o meno.
Vedere l'immenso affetto che tutti provavano nei suoi confronti mi fece provare un senso di rammarico perché non colsi l'occasione d'interaggire con lui e sicuramente, per come sono io, mi figuro i pvt o commenti che avrei fatto con Carlo.

Stime: 17

 Commenti: 10

https://www.facciabuco.com/post/2272145qpp/era-l-anno-2016-e-nelle-mie-ricerche-gugguliane-che-non-si-fermavano-alle-prime-pagine-incontrai-questa-pagina.html

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