Chiacchiera
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23 Agosto 2019 - 3.186 visualizzazioni
...il buio fa meno paura di certa luce.....buonanotte 🎑

« C'era una volta una bambina di nome Sofia, era brava a scuola, andava d'accordo con i suoi genitori, aveva tanti amici e una piccola tartaruga di nome Lolly.

Sofia aveva paura del buio, così, ogni notte sua madre le rimboccava le coperte e stava con lei finché non si addormentava.
Aveva tre migliori amiche: Chiara, Francesca e Martina. Stavano sempre insieme.
Suo padre un giorno arrivò a casa, aveva una piccola vaschetta con sé, dentro c'era una piccola tartaruga, la chiamò Lolly.

All'età di dieci anni, Sofia aveva ancora paura del buio, sua madre però al posto della sua presenza, aveva messo una abatjour. Non le rimboccava più neanche le coperte.
Fu l'anno in cui le sue amiche trovarono un hobby. Martina si iscrisse a danza, Chiara a pallavolo e Francesca prendeva lezioni di canto. Non stavano più insieme come prima.
Suo padre una sera arrivò a casa con una bottiglia di vino, mezza vuota. La madre le urlò di chiudersi in camera, lei prese Lolly e fece come le era stato ordinato.

All'età di dodici anni, Sofia aveva ancora paura del buio, la abatjour si era rotta e sua madre non si era preoccupata di comprarne una nuova.
Fu l'anno in cui Martina ebbe il primo ragazzo, Chiara divenne il capitano della sua squadra di pallavolo e Francesca si ammalò.
Sofia iniziò a passare molto tempo insieme a Lolly e alla musica.
Suo padre una sera tornò a casa, era arrabbiato. Picchiò sia lei che la madre.

All'età di quattordici anni, Sofia aveva ancora paura del buio, infatti aveva imparato a dormire direttamente con la luce accesa, anche se la madre le gridava contro di continuo.
Fu l'anno in cui litigò con Martina perché le aveva detto che il suo ragazzo la tradiva, che lo aveva visto con un'altra.
Chiara vinse il torneo regionale insieme alla sua squadra di pallavolo. La madre di Francesca morì.
Suo padre una sera tornò a casa, aveva del rossetto sul collo. Mamma iniziò a gridare cose poco carine e papà picchiò entrambe, di nuovo. Fece le valigie e andò via.

All'età di sedici anni, Sofia aveva ancora paura del buio, ma non dormiva più. Era troppo impegnata a badare a sua madre che non si reggeva in piedi a causa del troppo alcool nel corpo.
Fu l'anno in cui seppe che Martina era rimasta incinta di quello stesso ragazzo che la tradiva. Non appena aveva saputo di essere il padre non si era più fatto vivo.
Chiara ebbe un infortunio e non poté più giocare a pallavolo.
Francesca si suicidò, era caduta in una profonda depressione.
E Sofia al suo funerale aveva pianto. Aveva pianto per la morte dell'amica, per l'abbandono del padre, lo stato in cui si era ridotta la madre. Aveva pianto anche per se stessa.

Poi tornò a casa, andò direttamente in camera sua e chiuse la luce di proposito. Rimase al buio.
Dopo aver visto cosa c'era lì fuori non gli faceva più paura. »

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