Chiacchiera
3 Maggio 2018 - 1.646 visualizzazioni
ERNESTUS ovvero: non solo meteo!!
Praticamente tutti conoscete i transatlantici Michelangelo e Raffaello che sono stati il fiore all'occhiello della Compagnia ITALIA NAVIGAZIONE ( vedi foto aerea qui sotto che le ritrae entrambe). Ma forse sono pochissimi che conoscono una peculiarità costruttiva di queste navi che merita di essere saputa. Queste navi non avevano una sola sala macchine con due motori, ma avevano due sale macchine posizionate piuttosto lontane tra loro e protette da paratie stagne in ognuna delle quali c'era un motore che azionava un'elica. Il locale macchine di poppa trasmetteva potenza all'elica di sinistra mediante un asse portaelica lungo 56 metri. Il locale macchine posizionato più a prua trasmetteva potenza all'elica di dritta mediante un asse portaelica lungo 88,50 metri.
Questa tecnica era adottata normalmente a bordo delle grandi navi da guerra: corazzate e incrociatori pesanti. Infatti se un proiettile o una bomba nemica esplodeva in sala macchine, la nave era fottuta, era completamente ferma e inerme e poteva solo galleggiare come un tappo di sughero in una vasca da bagno. Se invece i locali macchina erano due, distinti e lontani tra loro, anche se una sala macchina veniva colpita, c'era sempre l'altra che funzionava e la nave, anche se spinta da una sola elica, riusciva ancora a manovrare e a muoversi.
Si lo so, l'argomento che ho tirato fuori è inconsueto e strano, mi auguro comunque che l'abbiate gradito in caso contrario domattina mi suiciderò!
Praticamente tutti conoscete i transatlantici Michelangelo e Raffaello che sono stati il fiore all'occhiello della Compagnia ITALIA NAVIGAZIONE ( vedi foto aerea qui sotto che le ritrae entrambe). Ma forse sono pochissimi che conoscono una peculiarità costruttiva di queste navi che merita di essere saputa. Queste navi non avevano una sola sala macchine con due motori, ma avevano due sale macchine posizionate piuttosto lontane tra loro e protette da paratie stagne in ognuna delle quali c'era un motore che azionava un'elica. Il locale macchine di poppa trasmetteva potenza all'elica di sinistra mediante un asse portaelica lungo 56 metri. Il locale macchine posizionato più a prua trasmetteva potenza all'elica di dritta mediante un asse portaelica lungo 88,50 metri.
Questa tecnica era adottata normalmente a bordo delle grandi navi da guerra: corazzate e incrociatori pesanti. Infatti se un proiettile o una bomba nemica esplodeva in sala macchine, la nave era fottuta, era completamente ferma e inerme e poteva solo galleggiare come un tappo di sughero in una vasca da bagno. Se invece i locali macchina erano due, distinti e lontani tra loro, anche se una sala macchina veniva colpita, c'era sempre l'altra che funzionava e la nave, anche se spinta da una sola elica, riusciva ancora a manovrare e a muoversi.
Si lo so, l'argomento che ho tirato fuori è inconsueto e strano, mi auguro comunque che l'abbiate gradito in caso contrario domattina mi suiciderò!
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Mephisto: ...perchè aspettare domattina? 
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3 Maggio 2018 alle ore 16:00 · Ti stimo · Rispondi
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3 Maggio 2018 alle ore 16:03 · Ti stimo · Rispondi
Informale: Un po' come la saggia quanto rassegnata mamma di tanti figlioli che, in tempo di guerra, mandava a scuola su autobus diversi, certa che ne sarebbe rientrato a casa almeno uno... 😔
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3 Maggio 2018 alle ore 16:12 · Ti stimo · Rispondi
ernestus: si esatto Informale, il principio era proprio quello....
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3 Maggio 2018 alle ore 16:15 · Ti stimo · Rispondi
Unosfigatoqualunque: 👍👍👍👍👏👏👏
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3 Maggio 2018 alle ore 16:25 · Ti stimo · Rispondi
