Vaccata
30 Ottobre 2022 - 4.276 visualizzazioni
Miliardi di tonnellate di materia incandescente, a decine di migliaia di gradi e in moto a milioni di km orari, si innalzano per milioni di chilometri nello spazio. Poi ricadono sul Sole, producendo lampi di raggi X e gamma visibili da centinaia di milioni di km di distanza.
Sembra quasi uno scioglilingua. Tutto ciò che ha a che fare con il Sole è grande, superlativo. Dopotutto le stelle non sono cose piccole. Per creare un'esplosione termonucleare autogravitante serve molta materia, molto compressa e molto calda.
Questa è una protuberanza solare, un "fiume" arcuato di plasma ad alta temperatura che si innalza dalla superficie della nostra stella. Il campo magnetico che la sorregge però a un certo punto "si strappa", parte del materiale viene lanciato fino a circa 400.000 km di quota (la distanza Terra-Luna), e poi ricade indietro, verso la superficie. Nel giro di due ore è tutto terminato, non fosse per la gigantesca torre fiammeggiante visibile sulla destra della protuberanza, che sembra quasi indecisa sul da farsi.
A volte la materia viene espulsa completamente, a migliaia di km al secondo, in una cosiddetta "CME", eruzione coronale di massa. Quando una CME colpisce il campo magnetico del nostro pianeta ecco la formazione di splendide aurore.
Il Sole che vedete, poi, è invisibile a occhio nudo. Questa ripresa è stata fatta nel lontano ultravioletto, una varietà di luce in grado di ustionare molto rapidamente la vostra pelle, e dalla quale siamo protetti dallo strato atmosferico di ozono. Le zone chiare sono le regioni attive, luoghi dove il campo magnetico solare si annoda e ingarbuglia, accumulando energia che poi rilascia con queste grandi eruzioni.
Sembra quasi uno scioglilingua. Tutto ciò che ha a che fare con il Sole è grande, superlativo. Dopotutto le stelle non sono cose piccole. Per creare un'esplosione termonucleare autogravitante serve molta materia, molto compressa e molto calda.
Questa è una protuberanza solare, un "fiume" arcuato di plasma ad alta temperatura che si innalza dalla superficie della nostra stella. Il campo magnetico che la sorregge però a un certo punto "si strappa", parte del materiale viene lanciato fino a circa 400.000 km di quota (la distanza Terra-Luna), e poi ricade indietro, verso la superficie. Nel giro di due ore è tutto terminato, non fosse per la gigantesca torre fiammeggiante visibile sulla destra della protuberanza, che sembra quasi indecisa sul da farsi.
A volte la materia viene espulsa completamente, a migliaia di km al secondo, in una cosiddetta "CME", eruzione coronale di massa. Quando una CME colpisce il campo magnetico del nostro pianeta ecco la formazione di splendide aurore.
Il Sole che vedete, poi, è invisibile a occhio nudo. Questa ripresa è stata fatta nel lontano ultravioletto, una varietà di luce in grado di ustionare molto rapidamente la vostra pelle, e dalla quale siamo protetti dallo strato atmosferico di ozono. Le zone chiare sono le regioni attive, luoghi dove il campo magnetico solare si annoda e ingarbuglia, accumulando energia che poi rilascia con queste grandi eruzioni.
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