Chiacchiera
31 Maggio 2022 - 6.724 visualizzazioni
Oggi una chiacchiera, che di tanto in tanto non duole all'indole umoristica e satirica del reparto al piano interrato del social.
Vi succede mai di leggere un passo di uno dei vostri autori prediletti e sentirvi come risucchiati al suo interno, completamente intassellati nel delirio di parole che sembrano sgorgare visceralmente dai vostri più abissali e ribollenti inferni?
Buona serata 😀
"Se non mi do una mossa subito sono spacciato" mi dico, spacciato come negli ultimi tre anni di disperazione ubriaca, una disperazione fisica e spirituale e metafisica che non si può imparare a scuola per quanti libri si leggano sull'esistenzialismo o sul pessimismo, per quante tazze di ayahuasca visionaria si bevano, per quanta mescalina si prenda, per quanto peyote si ingurgiti.
La sensazione di quando ti svegli con il delirium tremens la paura di una morte misteriosa che ti gronda giù dalle orecchie come le grevi ragnatele dei ragni nei paesi caldi, la sensazione di essere un mostro di fango piegato in due che geme sottoterra nella melma fumante trascinando chissà dove un lungo fardello ustionante, la sensazione di stare fino alle caviglie in una pozza di sangue di porco bollente, puah, di essere immerso fino alla vita in un gigantesco pentolone di lavatura di piatti marrone e unta senza più nemmeno una traccia di sapone.
La faccia che ti vedi nello specchio è talmente stravolta e deformata dal dolore che non riesci nemmeno a piangere per una cosa così orrenda, così perduta, nessun rapporto con la perfezione di prima e perciò nessun rapporto con le lacrime o altro".
(Jack Kerouac, estratto di "Big Sur"😉
(Foto di Nicolas Bruno)
Vi succede mai di leggere un passo di uno dei vostri autori prediletti e sentirvi come risucchiati al suo interno, completamente intassellati nel delirio di parole che sembrano sgorgare visceralmente dai vostri più abissali e ribollenti inferni?
Buona serata 😀
"Se non mi do una mossa subito sono spacciato" mi dico, spacciato come negli ultimi tre anni di disperazione ubriaca, una disperazione fisica e spirituale e metafisica che non si può imparare a scuola per quanti libri si leggano sull'esistenzialismo o sul pessimismo, per quante tazze di ayahuasca visionaria si bevano, per quanta mescalina si prenda, per quanto peyote si ingurgiti.
La sensazione di quando ti svegli con il delirium tremens la paura di una morte misteriosa che ti gronda giù dalle orecchie come le grevi ragnatele dei ragni nei paesi caldi, la sensazione di essere un mostro di fango piegato in due che geme sottoterra nella melma fumante trascinando chissà dove un lungo fardello ustionante, la sensazione di stare fino alle caviglie in una pozza di sangue di porco bollente, puah, di essere immerso fino alla vita in un gigantesco pentolone di lavatura di piatti marrone e unta senza più nemmeno una traccia di sapone.
La faccia che ti vedi nello specchio è talmente stravolta e deformata dal dolore che non riesci nemmeno a piangere per una cosa così orrenda, così perduta, nessun rapporto con la perfezione di prima e perciò nessun rapporto con le lacrime o altro".
(Jack Kerouac, estratto di "Big Sur"😉
(Foto di Nicolas Bruno)
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Mi fa piacere che tu sia tornata.
Io ho trovato Dio, era nascosto nel fondo di una bottiglia di whiskey irlandese, commisto a grumi di oppioidi e coaguli di bile. Lui è venuto in me, nel mio cuore, con molteplici guizzi folgoranti che ho accolto senza remora.
Qualche giorno fa ho incontrato suo figlio sulla via di Damasco, un fricchettone assai gioviale che non ha esitato ad offrirmi da bere quando ci siamo imbattuti nella taverna "La sacralità dell'osso", dove naturalmente ci siamo ubriacati come procioni silvestri.
Yeshu'a non regge bene l'alcol e lo moltiplica senza limiti, ad un certo punto della serata mi ha chiesto pubblicamente di genuflettermi a lui dinanzi e dargli prova della mia fede, quindi mi sono prostrato e adoperato senza indugio in una fellatio deepthroat ipersalivare da slogarsi la mandibola.
Il suo bitorzolo sa di incenso liturgico e patatine fritte in salsa wasabi, per dovere di cronaca. In segno di gratitudine mi ha svelato uno dei tanti misteri della fede, ovvero che l'eucalipto è tossico ed il koala dopo essersene nutrito dorme circa venti ore per metabolizzarne il veleno. Non volendo recargli offesa ho evitato accuratamente di dirgli che la notizia è stata resa nota da wikipedia ai primordi dell'informazione digitale, ma ha comunque ammesso che suo padre è un pò eccentrico, a volte stravagante (dico io, puoi creare un animale e fare in modo che possa alimentarsi esclusivamente d'un vegetale tossico?).
Le emoji da questo momento e fino a data da destinarsi mi stanno sulla sacca scrotale e non le inserisco, sono un inutile orpello, come quando vai a farti tagliare i capelli e ti chiedono "come li vuole?"... "tagliati cazzo, li voglio tagliati".
Comunque questo posto non fa per me, dopo quindici giorni di esilio ed un ulteriore periodo di elucubrazione introspettiva ho compreso quanto la mia sociopatia sia ormai giunta a livelli intollerabili, non sopporto la quasi totalità delle persone nemmanco in forma scritta e/o puramente eterea.
Nessun posto fa per me, son fuoriluogo ovunque, straniero nelle lande ostili e desolate dell'imperscrutabilità, lo scheletro impiccato a cielo di una muta condanna.
Un passo per te, mia adorata e celeste beltà:
"Al mattino fammi sentire la tua grazia, poiché in te confido. Fammi conoscere la strada da percorrere, perché a te si innalza l'anima mia".
(Salmo 143:8)
Non avrei sopprortato questa sporca vita senza te!! e poi in questa versione un po' Charles Manson sei ancora più adorabile!!! Procaccia la miseria , ti immagino con un filo di barba , un bicchiere tra le mani di un buon distillato e lo sguardo cazzuto dell'uomo di strada che non ha paura .
Sarò la tua adepta per l'eternità .
Comunque sia la triste e intricata saga di Gesù comincia ad essere banalotta dopo aver visto scorrere di giorno in giorno le complicate giornate folli di Alabama ( anni fa' moltiplicavo la polvere 😜 pensa ) 😛😛😬😬
Sperando non ti si innalzi solo l'anima al mattino , ti abbraccio dolcettino adorato.
Scrivimi ❤️
Tua Bamy
La paura mi spaventa, dunque la evito. Però ho paura delle scale a pioli, dell'altitudine, della vagina, delle persone troppo intelligenti e di quelle troppo stupide, del cancro alla prostata, degli orologi a pendolo e degli avvisi di giacenza postale.
Mi sovviene l'aspirazione di aspirare alle polveri, direttamente dal tuo epitelio.
Mi sei mancata. In un'occasione, giorni addietro, ho potuto percepire chiaramente lo scroscio dei tuoi pensieri, mentre ancora assonnata davanti allo specchio delineavi la struttura geometrica di un maquillage appena accennato.
Il mattino è sempre un momento duro, districarsi fra conati di vomito e spigoli di mobili non è mai cosa facile, ed ho il vago sospetto che l'amico là sotto non si erga dalla terza venuta di Cristo (pensa, tre volte consecutive, beato lui).
Fortunatamente noi abbiamo un rapporto peculiarmente mentale, non che il cerebro mi si inturgidisca come un tempo ma perlomeno riesco ad argomentare un quarto di frase con senso semicompiuto.
Parlami delle tue camminate sulle sponde del lago (se vuoi e se puoi) del rumore dei tuoi passi e del respiro rantolante fra la natura ebbra d'insetti, dei pigolii di volatili in cerca di vermi e lombrichi mentre un rigagnolo di sudore ti bagna la fronte tracciando un dedalo d'intricati arabeschi.
Allego lo sguardo assassino, voglio uccidere il mistero, tanto ormai l'avevi focalizzato.
Ho una dipendenza da te nel vasto ventaglio delle trascendenze.
Ti adoro, a prima che mai Bamy.
Una lieta sera a te 😀
dice di averti già incontrato ... ma la mia mente gioca sempre scherzetti di ogni tipo e non c'è molto da fidarsi ...
Comunque sia se non in questa, nell'altra vita devo averti già sconvolto l'esistenza ... questo è ovvio .
Zuccherino arriverà il caldo e la siccità e un'altra ondata di covid e più la situazione si fa' apocalittica più la mia bramosia di contornarmi di vestiti , scarpe ed orpelli sale quanto la febbre del
Sabato sera negli anni 80/90/2000.
La Mia mente pensa ... se devo morire meglio togliermi ogni sfizio , dico io !!!
Sono una supernova
E se polvere alla polvere polverizziamo i capitali 😊😊😊
Morirò leggera , sparpagliata e splendente !!!
Boom 💥
Ti adoro
Bamy
Ma sì, fottiamo quel poco che resta delle nostre spoglie mortali, alambicchiamoci nel cul-de-sac del creato e teniamoci per mano nell'ineluttabile discesa verso l'abisso.
Evviva la futilità, poco fa ho acquistato un cappello Peaky in stile newsboy e tessuto tweed, mi è costato mezzo rene ma indossarlo mi farà sentire un cazzuto derelitto a spasso per le strade melmose di una Londra inizio '900.
Lasciamo che sopraggiungano le pestilenze e le piaghe universali, su questa sfera contaminata siamo in troppi e la natura sa far bene i suoi conti.
Non si tratta di misantropia, bensì di matematica basilare.
C'è un tizio qui fuori che mi sta fissando da un pò, non riesco ad interpretare se sia una minaccia o se intenda semplicemente offrirmi una qualche prestazione a pagamento.
Ciao dolcetta, giunga il mio gelido rantolo a donarti conforto e refrigerio ❤️.
"Samuele, 5:6-9 – Come punizione per aver rubato l’Arca dell’Alleanza, il Signore colpì gli uomini della città, piccoli e grandi, e un flagello d’emorroidi scoppiò in mezzo a loro“.
Non posso crederci !!!!
La commessa non era convintissima quando le ho chiesto di provarlo , ma poi dai suoi occhi ho capito , stavo divinamente , certe cose bisogna saperle portare 😌
Mi sono convinta di essere una Marchesa ultimamente , ho acquistato anche una vestaglia da camera in seta , un incanto !!
Morirò elegantemente in miseria , che meraviglia !!!
Sto' investendo in beni impignorabili , quindi ritocchini estetici , parrucchiere , estetista , cosmetici , vestiti , chincaglieria varia .
Un giorno sarò la clochard più elegante di Torino .
😙😙😙😙😙
Ciò detto in un ventaglio di possibili futuri scomparti vedo te con me acquattata in un vicolo di Via Barbaroux, immersi in una pozza di urina fra venditori di denti d'oro estratti a freddo e salivazioni di cani randagi sui piedi sozzi di sterco e pattume urbano.
Ti adoro quasi quanto un all can you drinking di un'enoteca ben rifornita 🤗😋❤️