Vaccata
Avatar SenatoreCappelli
16 Gennaio 2022 - 3.943 visualizzazioni
Solo x lettori accaniti

"Ma voi ve le ricordate quelle domeniche in cui ci si svegliava, ci si preparava e si andava a fare il pranzo da mamma e papà? E ci si abbracciava senza ritegno, ogni persona che incontravi in strada, a messa o al bar gli si stringeva la mano per fare la pace, presentarsi o solo per dare un cinque all'amico che non vedevi da un po'?

Ma voi ve le ricordate quelle domeniche dei ragazzi dopo una serata in discoteca, con la sveglia alle 13 che era l'urlo di mamma che ti diceva che era pronta la lasagna; quella delle gite fuori porta senza guardare i colori delle regioni ma solo quelli del cielo, quelle delle partite al campetto del quartiere o dei parchi strapieni di famiglie in cerca di svago?

E i discorsi d'ascensore erano sul tempo, sulla verdura aumentata o i sacchetti di plastica da pagare. E c'erano quei secondi imbarazzanti tra un piano e l'altro che non sembravano passare mai, mentre adesso l'imbarazzo è nel salire insieme a un vicino e si aspetta il turno dopo?

Ma voi ve le ricordate quelle domeniche alla sera quando si preparava lo zaino per il giorno dopo e si aveva paura per l'interrogazione, per la verifica, e non quelle del 2022 dove si ha paura di restare a casa, di restare da soli e di restare vittime di un periodo troppo duro per un bambino, un ragazzo?

E le domeniche sera di un lavoratore che andava a dormire solo con la preoccupazione dello shock da rientro del lunedì mentre ora deve pensare con chi lasciare il figlio o come fare a lavorare con lui in casa?

Io me le ricordo tutte, forte e chiare, e in questa domenica di gennaio mi arrivano insieme a quella botta di nostalgia di cui non hai bisogno ma che non puoi respingere.

Quarantena, isolamento, tampone, contagi.. non ne posso più di queste parole. Persino la parola positivo oggi ha un altro sapore. Quel sapore che in tanti hanno perso per le cose semplici, e non solo per aver contratto il virus.

Abbiamo bisogno di tempi migliori, di leggerezza e di una primavera di rinascita davvero duratura. Di parole nuove, nuovi abbracci o anche solo di una domenica spensierata e piena di cibo, famiglia, abbracci e risate. Senza sentirsi in colpa per aver incontrato qualcun altro, per essere in tanti e fare casino. Senza sentirsi in colpa persino per aver pubblicato una foto in cui si abbraccia qualcuno senza mascherina."
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