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carlettonelivello 13
20 Dicembre 2021 - 3.286 visualizzazioni
LA PARKER SOLAR PROBE ENTRA NELL'ATMOSFERA SOLARE A MILIONI DI GRADI... E NON SI FONDE!

Pochi giorni fa la sonda Parker Solar Probe della NASA è arrivata dove nessun manufatto umano era mai riuscito: è penetrata nella corona solare, la parte più esterna dell'atmosfera della nostra stella, regalandoci dati e immagini indimenticabili!
La corona solare ha la particolarità di essere MOLTO più calda della "suprficie" del Sole, arrivando a temperature fino a 2 milioni di gradi! La domanda che in tanti ci avete fatto è: ma come diamine è possibile che la sonda transiti in una regione di spazio dove la temperatura è milioni di gradi senza problemi?
La risposta che vi abbiamo dato è che in realtà la sonda sopporta semplicemente temperature al massimo di 1400 gradi, certamente alte ma nulla di irresistibile per lo scudo termico di cui è dotata. Per capire il perchè bisogna comprendere bene la differenza tra TEMPERATURA e CALORE.
Le alte temperature non sempre si traducono nel riscaldamento effettivo di un altro oggetto. Nello spazio, la temperatura può essere di migliaia di gradi senza trasmettere calore significativo. Come mai? La temperatura misura la velocità con cui si muovono le particelle, mentre il calore misura la quantità totale di energia che esse trasferiscono. Le particelle possono muoversi velocemente (alta temperatura)
, ma se ce ne sono pochissime, non trasferiranno molta energia (basso calore). Poiché lo spazio è per lo più vuoto, ci sono pochissime particelle che possono trasferire energia alla sonda. La corona solare, ad esempio, ha una temperatura estremamente elevata ma una densità molto bassa. E così mentre transita attraverso particelle a milioni di gradi, la superficie dello scudo termico rivolto verso il Sole si riscalderà solo a circa circa 1.400°C.
Sorprendente, no? E forse rimarrete ancora più sorpresi dal fatto che lo scudo termico, di diametro pari a 2.5 metri, è spesso soltato 115 mm! Lo scudo è costruito utilizzando una schiuma composita di carbonio inserita tra due lastre di carbonio. Questo leggero isolamento è ricoperto da vernice di ceramica bianca sulla piastra esposta al sole, per riflettere quanto più calore possibile. In realtà ci sono strumenti NON riparati dallo scudo, come quello che misura il vento solare, costruito con una lega di molibdeno, con un punto di fusione di circa 2.349° C e delle griglie in tungsteno, un metallo con il punto di fusione più alto noto di 3.422° C!
Matteo
Credits: ESA
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