Vaccata
24 Ottobre 2021 - 3.296 visualizzazioni
E' già domenica.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Di Luciano Ragno
Quei padri e quelle madri. E quei nonni.
Vedo in TV i no vax, guidati sabato a Roma dall'intrepido condottiero Enrico Montesano ( erano pochi, in verità). Poi leggo che oggi il mondo ci invita a ricordare la guerra vinta contro la polio. Guarda caso, proprio con un vaccino.
E rifletto. Il primo pensiero è per i genitori e per i nonni di quelli che vanno in piazza e in tv a gridare contro il vaccino: se i loro padri , le loro madri e i loro nonni avessero detto no a quelle gocce su una zolletta di zucchero, probabilmente qualcuno avrebbe avuto difficoltà ieri ad andare a sentire Montesano o a sfilare urlando contro la dittatura.
Anche alla scoperta di Albert Bruce Sabin - ricordo le tante interviste che mi ha concesso anni dopo, tutte da prima pagina, ancora grazie- ci sono resistenze. E' iniettato nei bambini negli Usa e in molti Paesi europei ma non in Italia. Il ministro della sanità , Giardina, al Messaggero dice: " Dovranno passare sulla mia poltrona prima che ai bambini italiani vengano iniettati virus attenuati".
La svolta in un pomeriggio a Vibo Valentia, in Calabria. Il nuovo ministro della sanità, Mancini, accompagnato da alti funzionari, assiste a una conferenza di Albert Sabin a un congresso scientifico.
Lo scienziato a un certo momento si alza, va al microfono. Guarda la sala gremita. E poi :
" Signori, se non prendete
una decisione,
sarete indicati come responsabili
della morte di tanti bambini".
E che accadde?
Lo ricorda in un'intervista lo stesso Sabin:
"Gli altri funzionari, evidentemente contrari, si alzarono e andarono via dalla sala. Prese la parola il ministro, un socialista, mi pare che si chiamasse Mancini, che disse ai presenti: Non sono qui per ascoltare le vostre lagne. Da domani l'Italia adotterà il metodo Sabin".
E la polio, il flagello dei bambini, se andò via dall'Italia. Sconfitta da Albert Bruce Sabin .Ma gli hanno dato una decisiva mano nonni, padri e madri con tanto buonsenso.
Quando il buonsenso era di casa.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Di Luciano Ragno
Quei padri e quelle madri. E quei nonni.
Vedo in TV i no vax, guidati sabato a Roma dall'intrepido condottiero Enrico Montesano ( erano pochi, in verità). Poi leggo che oggi il mondo ci invita a ricordare la guerra vinta contro la polio. Guarda caso, proprio con un vaccino.
E rifletto. Il primo pensiero è per i genitori e per i nonni di quelli che vanno in piazza e in tv a gridare contro il vaccino: se i loro padri , le loro madri e i loro nonni avessero detto no a quelle gocce su una zolletta di zucchero, probabilmente qualcuno avrebbe avuto difficoltà ieri ad andare a sentire Montesano o a sfilare urlando contro la dittatura.
Anche alla scoperta di Albert Bruce Sabin - ricordo le tante interviste che mi ha concesso anni dopo, tutte da prima pagina, ancora grazie- ci sono resistenze. E' iniettato nei bambini negli Usa e in molti Paesi europei ma non in Italia. Il ministro della sanità , Giardina, al Messaggero dice: " Dovranno passare sulla mia poltrona prima che ai bambini italiani vengano iniettati virus attenuati".
La svolta in un pomeriggio a Vibo Valentia, in Calabria. Il nuovo ministro della sanità, Mancini, accompagnato da alti funzionari, assiste a una conferenza di Albert Sabin a un congresso scientifico.
Lo scienziato a un certo momento si alza, va al microfono. Guarda la sala gremita. E poi :
" Signori, se non prendete
una decisione,
sarete indicati come responsabili
della morte di tanti bambini".
E che accadde?
Lo ricorda in un'intervista lo stesso Sabin:
"Gli altri funzionari, evidentemente contrari, si alzarono e andarono via dalla sala. Prese la parola il ministro, un socialista, mi pare che si chiamasse Mancini, che disse ai presenti: Non sono qui per ascoltare le vostre lagne. Da domani l'Italia adotterà il metodo Sabin".
E la polio, il flagello dei bambini, se andò via dall'Italia. Sconfitta da Albert Bruce Sabin .Ma gli hanno dato una decisiva mano nonni, padri e madri con tanto buonsenso.
Quando il buonsenso era di casa.
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Giuditta: Buongiorno 💖
24 Ottobre 2021 alle ore 10:07 · Ti stimo · Rispondi
