Chiacchiera
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carlettonelivello 13
10 Settembre 2021 - 2.997 visualizzazioni
Se il sistema solare fosse una città, noi abiteremmo in un appartamentino centralissimo con vista Colosseo, o Duomo, o Castel dell'Ovo. Nella città che è il nostro sistema solare, noi abbiamo sempre vissuto in pieno centro storico: abitiamo ad appena 1 unità astronomica dal monumento centrale di una città che si estende per ben 100.000 unità astronomiche. Siamo così snob che chiamiamo «sistema solare esterno» i quartieri oltre la fascia degli asteroidi – Giove, Saturno, Urano e Nettuno – che pure sono molto centrali, trovandosi comunque all'interno della Circonvallazione di Plutone.
Non abbiamo nemmeno un'idea chiara di come sia fatta la vastissima periferia della nostra città. Sappiamo però chi ci abita: asteroidi e comete. Abbiamo chiamato queste ultime così perché, quando vengono a trovarci, hanno una folta chioma e spesso anche una lunga coda. E siamo così snob che per millenni abbiamo pensato che la presenza in centro di un crinito abitante della periferia fosse un presagio di sventura.
Oggi sappiamo che non è così, ma ancora rimaniamo totalmente rapiti e stregati dal fascino delle comete quando passano qui in centro. Questa è 67P/Churyumov-Gerasimenko, la cometa visitata dalla missione Rosetta nel 2014. Con un periodo orbitale di 6 anni e mezzo, ora si sta riavvicinando al sistema solare interno
. Ora è a 0,65 unità astronomiche da noi; il 2 novembre ci sarà il perielio e il 12 dello stesso mese raggiungerà la minima distanza dalla Terra. Guardate quel puntolino e pensate che lì riposa quel che resta della sonda Rosetta e del suo piccolo aiutante Philae, il primo lander a essere atterrato su una cometa.
67P una delle quasi 7000 comete a cui abbiamo dato un nome, e se questo numero vi sembra grande sappiate che si stimano a MILLE MILIARDI le comete del sistema solare. Se iniziassimo oggi a contarle tutte al ritmo di una al secondo, finiremmo tra quasi 32.000 anni! Di queste, si stima che almeno 20.000 siano forestiere, cioè di origine interstellare e trasferitesi qui molto prima che ci comparissimo noi.
Conosciamo meno dello 0,000001% delle comete del sistema solare: anche se è la nostra città, ne sappiamo ancora così poco. E le comete, così come gli asteroidi, possono aiutarci moltissimo in questo, perché sono i detriti avanzati dalla costruzione della città. Sono rimaste ai margini per 4,6 miliardi di anni, intonse, custodendo inestimabili informazioni sulla formazione del sistema solare.
Oggi, dopo secoli di progresso scientifico, sappiamo che le comete non sono portatrici di sventura ma anzi di vita. Durante gli antichi bombardamenti hanno portato sul nostro pianeta acqua e molecole organiche complesse, i due ingredienti fondamentali a cui dobbiamo la nostra stessa esistenza.
-Filippo
Credits:Rolando Ligustri (CARA Project, CAST)
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Spazio, stelle e pianeti