Chiacchiera
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17 Agosto 2021 - 3.956 visualizzazioni
"VACANZE ROMANE."

[Roma! Dalla finestra dell'albergo, la vista dei tetti e della cupola di San Pietro, sembrano una cartolina. Io apro gli occhi e vedo Principessa seduta sul terrazzino, che già sta preparando l'itinerario, sullo sfondo di un panorama da film alle prime luci dell'alba. E' assorta nella sua ricerca dei luoghi più interessanti da visitare e, nel contempo, razionalizzare il tour per renderlo più semplice negli spostamenti tra i vari siti. Non è roba da poco, ma questa è una dote che Principessa ha sempre avuto. Resto ancora qualche minuto ad osservarla e vorrei che quel momento non passasse mai. E' ancora in abbigliamento da notte e ha i capelli spettinati per il venticello che soffia sul terrazzino. Ogni tanto sorseggia dalla tazza il caffè e latte che si è fatta portare prima, mentre ancora io dormivo. Il tavolo era imbandito di ogni tipo di dolciume e ghiottoneria per una colazione da... principi, appunto. Poi, Principessa, si accorge che mi sono svegliato perché incrocia il mio sguardo fisso su di lei...]
- Lei: Miky... [sorridendo] buongiorno! [poi si alza e si siede sul bordo del letto]
- Io: [Fintamente assonnato] Buongiorno Principessa [sbadiglio]
- Lei: Guarda! Ho disegnato la mappa del tour che intendo fare a Roma. Certo, una città come questa, l'Urbe, non è visitabile
in uno o due giorni, però ho fatto del mio meglio per toccare i luoghi più importanti e belli da visitare. [mi si avvicina e mi espone il suo percorso]. Che ne pensi? [mi guarda in attesa i risposta]
- Io: E' un bel percorso, sicuramente lo hai curato nei minimi dettagli e sono certo che per stasera avremo visitato con soddisfazione tutti i posti che hai scelto [sorrisino e carezza sulla guancia]
- Lei: [Appoggia la guancia sulla mano come una micetta] Grazie Merluzzetto [sorrisino, poi, in un attimo, si alza, marziale...] Forza! Lavati e vestiti, partiamo per questa "mission impossible"! [e con una mossa quasi da balletto, mi tira via il lenzuolo da dosso] Muoviti pigrotto!! [sorriso]
- Io: Sì, mi alzo Principessa, mi alzo [divertito e saltellando sul letto per sfuggire al suo solletico e ai pizzicotti che stava per preparare come "incentivo" a farmi muovere.]
[Mi preparo, anche Lei si prepara, facciamo colazione sul terrazzino con una vista stupenda e discutiamo ancora del percorso che prevede le seguenti tappe: Castel Sant'Angelo; Piazza Navona; Campo de' Fiori; Pantheon; Fontana di Trevi; Fori Imperiali e Colosseo; Isola Tiberina; Trastevere; Città del Vaticano. Naturalmente, se strada facendo ci viene qualche altra idea, divergiamo anche su quella. Ma il tour è di tutto rispetto e impegnerà tutta la giornata. Partiamo, un po' a piedi, un po' con i mezzi pubblici. Ma preferiamo la prima opzione. Il tour procede spedito e arriviamo al monumento simbolo di Roma, il Colosseo. Qui ci facciamo inserire in un gruppetto con la guida turistica che ci racconterà la storia del monumento e ce lo illustrerà...]
- Lei: Miky, stiamo passando una giornata favolosa! Non me lo sarei mai aspettato fosse così bella Roma, certo, ha il fascino della Capitale, ma dal vivo, dal di dentro è tutta un'altra cosa! [felicissima e con un sorriso solare]
- Io: Hai proprio ragione Principessa, questa è una città magica, sia per la Grande Storia che racconta che per l'atmosfera. Poi tu così felice la fai risplendere ancora di più, come se fosse scesa una stella o un angelo in questa Città Eterna [la guardo, con amore, mentre sorride contenta di ciò che sta vivendo, faccio una pausa]. Anche tu sei come Roma, eterna, importante e grandiosa nella tua disarmante semplicità. [poi mi fermo e le sorrido]
- Lei: Merluzzetto! Io sono una ragazza semplicissima e tutta questa grandiosità non la vedo proprio [sorriso]. Non mi sento diversa da chiunque altra, mi sento solo me stessa e provo a fare sempre il meglio che posso, specialmente per le persone a cui tengo. Anche con te faccio così [pausa, occhietti dolci]
- Io: Con me fai di più Principessa. [le prendo la mano, ci guardiamo negli occhi] Per me tu sei come l'aria che respiro, come il sangue nelle mie vene, i miei pensieri e.. [la guida chiama quelli del gruppo e ci dobbiamo riunire per iniziare il giro del Colosseo. Mi restano le parole troncate in bocca, ma non importa, io le penso e sono contento del dono che ho ricevuto dal cielo: Principessa!]
- Guida turistica: Signore e signori, seguitemi in questo viaggio di 2000 anni nel passato. Scopriremo i segreti del Colosseo, uno dei monumenti più caratteristi e meglio conservati della sua epoca. Attenzione a terra che potrebbe esserci del brecciolino e potreste scivolare...
- Lei: Andiamo Merluzzetto! Si parte! [felicissima e tirandomi per mano]
- Io: Piano [sorridendo] mi fai cadere!
- Lei: [sorriso e mi tira] Vieni!!
[Iniziamo il tour e la guida spiega...]
- Guida turistica: Il Colosseo originariamente conosciuto come Amphitheatrum Flavium (Anfiteatro Flavio) o semplicemente come Amphitheatrum, è il simbolo di Roma, un'imponente costruzione di quasi 2.000 anni. Costruito tra il 72 d.C. e l'80 d.C. divenne il maggior anfiteatro romano, con 188 metri di lunghezza, 156 metri di larghezza e 57 metri d'altezza. Permetteva a più di 50.000 persone di assistere ai loro spettacoli preferiti...
[La spiegazione proseguiva e noi attenti ad osservare a capire tutto ciò che la guida ci illustrava. Io e Principessa eravamo mano nella mano ed io sentivo la sua frenesia gioiosa nella tensione della sua stretta di mano. Una cosa indescrivibile. La guardavo così attenta, felice, sorridente. Stavo bene, perché se Lei sta bene, anche io mi sento bene non so spiegarvelo, ma è ciò che provo per Lei...]
- Guida turistica: ...Le esibizioni di animali esotici, le esecuzioni di prigionieri, le riproduzioni di scene di battaglie e le lotte dei gladiatori furono per anni gli spettacoli d'intrattenimento dei romani...
- Io: [Nei miei pensieri] Se fossi tu un angelo Principessa? Le ali io te le ho viste, certo nella penombra di una foto, ma le ho viste e tu hai confermato fossero ali. Ma, in fondo, se siamo votati al buono e cerchiamo in ogni modo di far del bene alle persone, siamo tutti angeli, o no? Non mi stanco di guardarti, non potrei farlo. Questa giornata sarà per noi memorabile e ne serberemo il ricordo per sempre. Magari verremo più volte qui a Roma, ma la prima volta di ogni cosa è sempre magica. Ricorderò quando oggi hai ballato per le strade di Roma, quando abbiamo lanciato la monetina nella Fontana di Trevi, quando hai provato l'elmo del gladiatore e tutte le tue risate. Resterà sempre tutto nel mio cuore, perché tu sei lì dentro e nessuno ti leva da quel posto che ho nel petto ed fonte di vita per me. La Principessa di Roma, la Prima Principessa di Roma [sorrido tra me e me mentre la guardo attenta alla "lezione" di storia...]
[Ad un certo punto squilla un cellulare... la suoneria è inconfondibile e potrebbe suonare nella folla di Tokyo nell'ora di punta e sarei sicuro di chi sia il telefono che squilla: "Ohhh Lady Lady Oscar...". Il cellulare di Principessa.]
- Io: [Dal momento che Principessa era così attenta da non accorgersene] Principessa [sottovoce]...
- Lei: Miky, cosa c'è? [sorriso, per dire "sto ascoltando, che vuoi?"]
- Io: Squilla il tuo cellulare [un po' tra i denti]
- Lei: Ma quando mai! Fammi sentire! [ora stizzita, perché mai distrarla, diventa una belva...]
- Io: "Lady Oscar" non è la suoneria del tuo cellulare? [incalzo io, imbarazzato, ma non posso sapere chi la chiama e se è importante]
- Lei: Sì! Oddio! Mi suona il telefono! [ad alta voce che la guida si ammutolisce e tutti la guardano]
- Lei: Ehm... chiedo scusa [e il telefono ancora squilla]
- Io: Dai, rispondi o attacca [gentile]
- Lei: [Prende il telefono, legge chi è e lo fa vedere anche a me con un sorriso dei più belli mai visti sul duo viso!]
- Io: Principessa [anche io sorridente] rispondi! [ormai tutti guardavano noi]
- Lei: [Mentre si allontana, risponde]
[Io la guardo allontanarsi da me, cosa che mi ha sempre fatto star male, ma in questo caso la sua felicità era più importante di questo mio malessere che, proprio ora non c'era, e lasciava il posto alla stessa gioia con la quale lei stava vivendo questo momento. Come dire se lei è felice lo sono anche io. Voi come lo chiamate?]
[La guida continuava a spiegare...]
- Guida turistica: ...Attualmente il Colosseo è, insieme al Vaticano, il maggior punto d'attrazione turistica di Roma...
[Non ascoltavo più ciò che diceva, osservavo invece Principessa e quanto fosse contenta di quella telefonata perché la stava chiamando Marco. Non uno qualunque. Marco è il suo fidanzato e si sono conosciuti per un caso fortuito di scambio di numeri telefonici. Lei pensava di chiamare qualcun altro e invece chiamò lui. Si sono sempre tenuti in contatto telefonico e via internet perché, quando nasce qualcosa che poi si sviluppa da un'amicizia ad un sentimento più grande come l'amore, si ha sempre la voglia di sentirsi e di viversi, di stare insieme. La nostra "Vacanza Romana" già prevedeva di incontrarlo e Principessa ha parlato più volte con lui, ma oggi, a guardarla da lontano, è ancora più felice perché ha la consapevolezza che lo vedrà, per la prima volta, dal vivo. Io la osservo e mi pervade la stessa sua gioia, come se io e lei fossimo una sola cosa. Ogni tanto si gira verso di me e mi sorride ed io ricambio con dolcezza e delicatezza. La telefonata dura buon un quarto d'ora e lei sembra al settimo cielo. Marco è un ragazzo molto dolce e fa di tutto, nonostante la lontananza e il non essersi mai incontrati, di essere presente e farle sentire i suoi sentimenti. Poi la telefonata finisce e, Principessa, guarda ancora il cellulare, ormai silenzioso. Mi avvicino a Lei piano...]
- Io: Principessa? [allungando la mano sulla spalla] Tutto bene? [le chiedo gentile]
- Lei: [Si gira con due occhioni lucidi, ma non tristi] Marco... mi ha chiamata! [commossa] Sono così contenta di poterlo vedere Miky, non lo immagini [poi abbassa lo sguardo]
- Io: [Le alzo la testolina dal mento] Ehii, Principessa... sorridi, questo è l'amore, lo sai bene cos'è, deve farti gioire [la guardo]
- Lei: [Mi abbraccia, poi mi guarda] Ma io sono felice! Sono al settimo, ottavo, nono cielo Miky! [e scoppia in lacrime, commossa]
[La guida ancora spiega, ma io e Lei siamo in disparte. La stringo delicatamente a me e le accarezzo la testa...]
- Io: E' amore, la cosa più bella. Grazie Principessa [mi commuovo anche io]
[Poi, dal nulla, esce un gatto rosso che ci miagola, forse aveva capito che c'era tanta emozione...]
- Io e Lei: [guardando il gatto] E tu chi sei?! [sorridendo]
- Guida turistica: [Risponde da lontano] Lui e Marco Aurelio, il padrone del Colosseo...
- Io e Lei: [sorridenti, insieme] Marco! [risate grasse]

Miky.
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Vaccata