Chiacchiera
Avatar StrongerThanTime
13 Agosto 2021 - 3.921 visualizzazioni
UN GIORNO IMPORTANTE.

[Principessa ed io ci siamo preparati da mesi per questo evento molto importante. Siamo stati invitati al matrimonio della cugina e, benché non fossimo i testimoni, avevamo un ruolo altrettanto fondamentale e cruciale in tutta la cerimonia. Io mi ero offerto di fare da autista alla sposa e di procurare, come regalo di nozze, l'auto della sposa. Principessa sarebbe stata sempre al mio fianco, come del resto avviene sin dal primo momento che ci siamo conosciuti. I preparativi sono quindi partiti mesi prima. I vestiti da indossare e la ricerca dell'auto giusta per un meraviglioso matrimonio. Io e Principessa avevamo proposto un'auto fuori dal comune, una Mercedes G-Klasse bianca che avrebbe sicuramente fatto di sé gran mostra ma per far risplendere la sposa di grande originalità e classe insieme. Poi l'abito di che Principessa ha scelto elegante, così come sempre lei sa scegliere impeccabilmente, e sobrio. Il mio anche non era da meno. Per l'auto, dovetti chiedere ad un mio amico che ha il padre in una concessionaria e lui è riuscito, non so come, ha ordinare una G-Klasse con le caratteristiche che gli avevo dato. Il giorno prima, siamo andati a prelevare l'auto e l'abbiamo portata da noi così da essere subito pronti per il grande evento...]
[Io e Principessa ci prepariamo di tutto
punto già dalle 5:00 del mattino, quando il matrimonio è intorno alle 12:00, ma meglio anticiparsi... Partiamo con quel macchinone bianco ghiaccio, infatti il suo colore è "Polarweiß" (bianco polare)... Mentre siamo di strada per andare a prelevare la sposa a casa sua...]
- Lei: Miky, certo che è proprio appariscente questa macchina così... così bianca! E' un colpo negli occhi! Ma bella però! [tutta contenta della giornata]
- Io: E' vero Principessa, ma visto che si tratta di tua cugina, come io voglio il meglio per te, lo voglio anche per lei lo sai. [sorrisino]
- Lei: Eh... lo so Miky, ma certe volte esageri e vai un po' in ansia, come se chi lo sa cosa succedesse. Però il più delle volte fa piacere essere considerate oltre il normale, anche se non te lo dico [sorrisino tra le labbra, poi severa divertita] Ma non ci fare l'abitudine però! [e mi da uno schiaffetto sulla guancia]
[Io le sorrido e le accarezzo la guancia e Principessa fa come i gattini, come Ronny o Koki, che si strusciano sul palmo della mano. Intanto arriviamo e, dopo tutti i saluti, i convenevoli, io che do cattedra agli uomini dell'auto molto fuori dal normale, dei fotografi che vogliono fare foto della sposa in macchina e sulla macchina... Vabbè, sembrava un film comico, ma in fondo c'era allegria. Principessa che rideva e che aiutava la cugina con il suo abito nelle varie pose. Uno spasso. Finalmente, si parte alla volta della chiesetta, scelta su su in montagna ad una decina di chilometri dal paese. Per arrivarci, ovviamente, bisognava lasciare la propria auto al parcheggio e percorrere una strada di un km a piedi. Era agevole a piedi, ma con l'auto non si poteva fare. Ma... ma... Io ero stato previdente: una G-Klasse va ovunque e la sposa arriverà a bordo della sua carrozza in chiesa!]
[La cerimonia si svolge in maniera tranquilla e tutto procede come da piano stabilito. Poi ci trasferiamo al castello scelto per il rinfresco-pranzo offerto dagli sposi. Ogni tanto, tra una portata e un'altra, ci si alza per girare un po' il castello e chiacchierare con i commensali... Ad un certo punto, io che tengo sempre un occhio a dove si trova Principessa, non la vedo più. Capita, ma in genere dopo 5 minuti contati ricompare ed io mi tranquillizzo. Ma ne passarono 10 allora decisi di capire dove fosse temendo che avesse bisogno di qualcosa...]
- Io: Scusi, ha visto Principessa? [spallucce del commensale]
- Io: [ad un cameriere che andava su e giù] Ha visto una ragazza elegante, capelli lunghi... [neanche il tempo di finire che questi correva con i vassoi e sembrava ballasse]
[Provai a chiamarla, ma invano perché in quel posto nessuno aveva campo. Poi, ad un certo punto, vidi una scala che portava in cima ad una torre. Era un castello, c'era la torre! Pensai di salire su, d'istinto e... alla sommità c'era una porta con un terrazzino e si intravedeva una vista meravigliosa della valle con la foresta di pini... Uscii fuori e...]
- Io: Principessa [con voce dolce]
[Principessa era appoggiata con le spalle al muro con gli occhi chiusi e annusava l'aria pulita di montagna. Poi si girò lentamente e aprì gli occhi con un sorriso stupendo, il suo sorriso...]
- Lei: Miky [a voce bassa]... mi hai trovata... [sorriso]... solo tu riesci a trovarmi, come tu faccia non lo so. Però so che questo mi piace e fa di te una persone delle più care che io conosca. [pausa]
- Io: Principessa, sai bene quanto anche tu mi stia a cuore e ogni momento lontano da te per me è come andare in debito d'aria, in apnea. [pausa] Perché sei salita qui? Cosa c'è nella tua splendida e brillante testolina?
- Lei: Troppa confusione giù, poi non mi va di stare con gli occhi addosso di molte persone. [sorrisino] Io amo la tranquillità anche se mi piace fare casino e divertirmi. Avevo bisogno di aria anche io...
- Io: Principessa [guardandola negli occhi] vuoi che ti lasci sola, scendo giù e ti aspetto?
- Lei: No, no... anzi, tu sei la persona che io vorrei accanto, anche in questi momenti riflessivi. Non pensare che sia triste [sorriso], riflessiva. Tu sei così premuroso con me, attento, pure troppo certe volte...
- Io: Ehh, effettivamente... [sorrisino]
[Le prendo la mano, mi avvicino piano piano con delicatezza, sguardo negli occhi e...]
- Io: Quante volte l'ho detto, ma con questa atmosfera di festa e in un giorno particolare voglio dirlo ancora e lo dirò sempre [pausa]
- Lei: [Sguardo dolce] Cosa Miky, dillo!
- Io: Principessa io ti... [compare alla porta un cameriere che mi spezza le parole e mi fa girare di scatto verso di lui...]
- Cameriere: Signori qui non si può stare e giù vi stanno cercando da un'ora, seguitemi che dobbiamo trasferirci nel giardino del castello...
- Io e Lei: [Mentre il cameriere è girato, a bassa voce sorridendo] Ma vaff****lo ehh! [ridiamo]
- Lei: [Con la mano nella mia, mentre scendiamo...] Anche io Miky, qualunque cosa mi stessi dicendo... [sorriso]

Miky.
Leggi tutto...
Vaccata