Il lupetto Coriolano voleva diventar vegetariano, decise quindi un bel mattino di non prender l’agnellino, di non correre più al trotto per raggiungere il leprotto.
All’inizio fu un disastro per il piccolo lupastro, senza ciccia sotto i denti gli venivan svenimenti “Ho una fame da paura e non mi piace la verdura”. Come il detto di quel tizio, il lupo perde il pelo ma non il vizio. Un bel giorno li nel bosco venne un tipo un poco losco, barba, baffi, un po’ pelato e stivali da soldato. “Ti sono amico caro lupo, su non esser così cupo, tagliole trappole e bracconieri li catturo volentieri, sono la guardia forestale e faccio il Parco Nazionale”. Poi con modo riverente fece un riso cotto al dente, maccheroni sopraffini, patatine e bocconcini.
Da allora Coriolano diventò vegetariano e dopo appena poche ore nessun del lupo aveva timore. Lepri, scoiattoli e cerbiatti, saltellavan come matti e un orsetto timidino or faceva capolino.
Quel guardiano con gli stivali ama molto gli animali e non sarebbe qui venuto se non gli piacesse il lupo. Non si sta poi così male qui nel Parco Nazionale.
LA BONTA' PROVVISORIA L'agnello disse ar lupo "Me so' accorto che la notte t'imbocchi piano piano pe' sgrafignà li broccoli dell'orto Da quant'è che sei veggetariano?" "Da quanno m'è rimasto n'osso in gola" rispose er lupo "Magno l'erba sola! Sto a reggime, capisci? E dato questo nun è più er caso che te zompi addosso" "Già" fece l'agnello "ma come resto er giorno che guarisci e sputi l'osso? Prima devo trovà chi m'assicura come la penserai dopo la cura" Trilussa
Il lupetto Coriolano voleva diventar vegetariano,
decise quindi un bel mattino di non prender l’agnellino,
di non correre più al trotto per raggiungere il leprotto.
All’inizio fu un disastro per il piccolo lupastro,
senza ciccia sotto i denti gli venivan svenimenti
“Ho una fame da paura e non mi piace la verdura”.
Come il detto di quel tizio, il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Un bel giorno li nel bosco venne un tipo un poco losco,
barba, baffi, un po’ pelato e stivali da soldato.
“Ti sono amico caro lupo, su non esser così cupo,
tagliole trappole e bracconieri li catturo volentieri,
sono la guardia forestale e faccio il Parco Nazionale”.
Poi con modo riverente fece un riso cotto al dente,
maccheroni sopraffini, patatine e bocconcini.
Da allora Coriolano diventò vegetariano
e dopo appena poche ore nessun del lupo aveva timore.
Lepri, scoiattoli e cerbiatti, saltellavan come matti
e un orsetto timidino or faceva capolino.
Quel guardiano con gli stivali ama molto gli animali
e non sarebbe qui venuto se non gli piacesse il lupo.
Non si sta poi così male qui nel Parco Nazionale.
LA BONTA' PROVVISORIA
L'agnello disse ar lupo
"Me so' accorto che la notte
t'imbocchi piano piano
pe' sgrafignà li broccoli dell'orto
Da quant'è che sei veggetariano?"
"Da quanno m'è rimasto n'osso in gola" rispose er lupo
"Magno l'erba sola!
Sto a reggime, capisci?
E dato questo
nun è più er caso che te zompi addosso"
"Già" fece l'agnello "ma come resto
er giorno che guarisci e sputi l'osso?
Prima devo trovà chi m'assicura
come la penserai dopo la cura"
Trilussa
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