Chiacchiera
Avatar Avvogatto
Avvogattolivello 10
13 Marzo 2021 - 4.698 visualizzazioni
Ti svegli, lavori, mangi, lavori, mangi, dormi. Ti svegli, lavori, mangi, lavori, mangi, dormi. Ripetete la frase di seguito, per 365 volte: dal 9 marzo 2020 al 9 marzo 2021. Battetela a macchina da scrivere, se Shining vi dice qualcosa. All work and no play alla fine hanno distrutto Jack a colpi di noia. Lo hanno reso apatico, nervoso, sconfitto e rassegnato. Guardatelo, neanche ci prova più a reagire. Sono le otto e mezza di sabato sera, è seduto in cucina con un bicchiere di vino in mano e sta già augurando la “buona notte” al suo amico in videochiamata.
Le otto
e mezza
di sabato sera.
Ancora.
E come lo passi il resto della serata? E del weekend? Quando finisce? Come si arriva alla fine? Della pandemia, intendo…

Senza più un viaggio, né uscite la sera, le restrizioni anti contagio hanno reso la routine priva di scosse. Ogni giorno è simile all'altro, non si pianifica più, non c'è più niente da attendere. Non c'è il pensiero felice di quel concerto che deve arrivare, a riempirti il petto e spingerti avanti in una giornata di lavoro logorante. Non c'è la gioia provata a quel concerto a farti da carburante nei giorni a seguire. Nello stallo imposto dal covid ci siamo caduti tutti, ma per i giovani adulti - quelli delle università, dei lavori quasi sempre ancora precari - è incertezza nell'
;incertezza. Usciti dal guscio della casa paterna e materna per imparare a camminare sulle proprie gambe, la pandemia scuote il terreno facendole traballare. A colpi di lavori che “grazie e arrivederci, ma c'è crisi”, di relazioni che “su Tinder trovo solo casi umani ma come lo conosci adesso uno”, di giornate che “io non ce la faccio più”.

“Non avere più niente da attendere significa anche non sperare”
Leggi tutto...