Bestiaccia
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ariete59283livello 11
25 Gennaio 2021 - 2.157 visualizzazioni
il 26 agosto del 2019 L'AMORE E IL DOLORE DI UN CANE
"Vado a un funerale. Entro in casa per rendere omaggio al morto che è ancora disteso sul letto. è vecchio. Ha 90 anni. è arrivata la sua ora, poveretto. Il clima intorno è sereno. Non piange nessuno. Ha 90 anni. Ha fatto la sua vita. Era malato. Ci si aspettava che prima o poi morisse.
Scorgo un cane accucciato ai piedi del letto. Si lascia accarezzare ma non fa nessuna festa. è impassibile.
Mi dicono che è il “suo cane“, e che da quando è morto il padrone sta lì , accucciato, sordo a qualsiasi rumore, indifferente a tutto quel via vai di gente. Non si è mai alzato. Non ha fatto pipì ne' altro. Non ha mai voluto mangiare ne' bere.
è da due giorni che è inchiodato li' ai piedi del letto del suo padrone.
Mi dicono anche che passerà al figlio del morto, ma che per ora nessuno osa rimuoverlo da lì.
è come se ci fosse una intesa, un patto segreto fra i parenti e il cane. Lasciatemi qui, fino a quando lo voglio.
Non lascia trapelare alcuna emozione neanche quando chiudono la bara.
Solo quando la bara col morto è fuori casa. Solo quando siamo tutti fuori casa, sentiamo un forte, terribile, commovente, emozionante latrato. Un latrato di dolore. Un latrato di saluto.
Ed è a quel punto che tutti cominciamo ad applaudire. E ancora non abbiamo capito se
applaudivamo al morto, o al dolore sincero e vero del cane.
Sono passati due giorni dal funerale.
Mi dicono che il cane è ancora lì.
Accucciato ai piedi del letto che fu del suo padrone."

Testimonianza di Marco Fidilio
grazie ad Anna Melluso
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Vaccata