Chiacchiera
11 Luglio 2020 - 2.435 visualizzazioni
https://m.orizzontescuola.it/azzolina-il-metro-di-distanza-sara-statico-ce-il-chiarimento-del-ministero-della-salute/?fbclid=IwAR07a6h5mQssZmfd5Pg42bnSOActkAM8zddgigbr-pQpLqPg3N23WcVDy50
Il problema non è la ministra Azzolina. Il problema è che in Italia, e ne siamo tutti un po' responsabili, è diventato costume che un ministro dell'istruzione si occupi poco di pedagogia . E' il suo ruolo istituzionale ? Non lo sappiamo e poco ci interessa. Vorremmo pero' che a guidare la scuola fossero persone dallo sguardo pedagogico profondo o che comunque indirizzino lo sguardo verso quella direzione. Probabilmente anche oggi stiamo perdendo una grande opportunità . La crisi del Covid ci ha spalancato le porte per costruire una nuova scuola ma di nuovo vediamo ben poco. Trasformare la scuola è un processo e richiede tempo, non pretendiamo certo che lo si faccia in un giorno. Ma quando iniziamo a farlo ? La scuola del 2020 dovrebbe essere una scuola dove l'educazione emozionale sia al centro, dove l'arte e il movimento non siano materie di serie B, dove l'educazione ai valori permei di sè ogni istante nella quotidianità scolastica. Tralasciamo volutamente la necessità che la scuola non sia piu' un insieme di aule dentro un edificio ma una porta aperta verso il mondo. Non vorremmo essere di parte . Ma quando iniziamo questo processo ? Viviamo dentro un'istituzione dove famiglie e insegnanti spesso viaggiano separati , dovremmo disegnare un sentiero che abbatta certi muri. Sappiamo benissimo come si fa, ma quando iniziamo a farlo ? Se fossimo noi il ministro .inizieremmo subito con un programma di formazione a medio e lungo termine , che fornisca agli insegnanti questi strumenti , renderemmo l'autonomia scolastica una realtà e non una parola. Il problema forse è che noi non abbiamo bisogno di mantenere alto un consenso , chi ricopre certi incarichi pare proprio di si . Non sarà un ministro cosi' e non è certo il primo, a fermare il cambiamento ma se dessero una mano a chi dentro la scuola ci butta anima e cuore non sarebbe male
(Asilo nel bosco)
Il problema non è la ministra Azzolina. Il problema è che in Italia, e ne siamo tutti un po' responsabili, è diventato costume che un ministro dell'istruzione si occupi poco di pedagogia . E' il suo ruolo istituzionale ? Non lo sappiamo e poco ci interessa. Vorremmo pero' che a guidare la scuola fossero persone dallo sguardo pedagogico profondo o che comunque indirizzino lo sguardo verso quella direzione. Probabilmente anche oggi stiamo perdendo una grande opportunità . La crisi del Covid ci ha spalancato le porte per costruire una nuova scuola ma di nuovo vediamo ben poco. Trasformare la scuola è un processo e richiede tempo, non pretendiamo certo che lo si faccia in un giorno. Ma quando iniziamo a farlo ? La scuola del 2020 dovrebbe essere una scuola dove l'educazione emozionale sia al centro, dove l'arte e il movimento non siano materie di serie B, dove l'educazione ai valori permei di sè ogni istante nella quotidianità scolastica. Tralasciamo volutamente la necessità che la scuola non sia piu' un insieme di aule dentro un edificio ma una porta aperta verso il mondo. Non vorremmo essere di parte . Ma quando iniziamo questo processo ? Viviamo dentro un'istituzione dove famiglie e insegnanti spesso viaggiano separati , dovremmo disegnare un sentiero che abbatta certi muri. Sappiamo benissimo come si fa, ma quando iniziamo a farlo ? Se fossimo noi il ministro .inizieremmo subito con un programma di formazione a medio e lungo termine , che fornisca agli insegnanti questi strumenti , renderemmo l'autonomia scolastica una realtà e non una parola. Il problema forse è che noi non abbiamo bisogno di mantenere alto un consenso , chi ricopre certi incarichi pare proprio di si . Non sarà un ministro cosi' e non è certo il primo, a fermare il cambiamento ma se dessero una mano a chi dentro la scuola ci butta anima e cuore non sarebbe male
(Asilo nel bosco)
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FacciaCUBO: Più lungo delle mie barzellette
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11 Luglio 2020 alle ore 21:29 · Ti stimo · Rispondi
Mephisto: Non c'è interesse a fare quello che dici, perchè produrrebbe persone più sveglie e più difficili da manipolare...ergo...
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11 Luglio 2020 alle ore 21:57 · Ti stimo · Rispondi
maule: Ciao, ti leggo domani con calma. rientro da una giornata al mare finalmente. 😊😊😊🖐
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11 Luglio 2020 alle ore 22:43 · Ti stimo · Rispondi
maule: Mephisto FacciaCUBO
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11 Luglio 2020 alle ore 22:43 · Ti stimo · Rispondi
maule: Ciaoo, ho letto il tuo post e sono d'accordissimo. La questione scuola in effetti è molto delicata ma altrettanto risolvibile con una direttiva chiara dal punto di vista pedagogico-educativo e scevra da intenti politici che purtroppo sono all'ordine del giorno. Ho una cognizione di ciò che veramente succede in quanto mia moglie è insegnante di scuola d'infanzia e vedo che se da una parte le insegnanti svolgono un lavoro prezioso nei confronti dei piccoli dall'altra parte il sistema scuola è orientato verso la guerra tra poveri nel senso che mette in conflitto spesso il rapporto tra le insegnanti. Quindi l'interesse delle istituzioni è quello di rendere le insegnanti stressate e litigiose e arriviamo al post di Mephisto e cioè "Non c'è interesse a fare quello che dici, perchè produrrebbe persone più sveglie e più difficili da manipolare" . Ti ringrazio per aver sollevato il tema. Buonissima Domenica lavorativa o non 😊😘💪☀️🌈
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12 Luglio 2020 alle ore 13:31 · Ti stimo · Rispondi